Bob ha scrittoLa compra UNO dei due, e resta SUA. E l'altro, se del caso, si attacca al tram.
Fante ha scrittoBob ha scrittoLa compra UNO dei due, e resta SUA. E l'altro, se del caso, si attacca al tram.
I doveri verso i figli sono già legiferati. Per il resto... bè, se decidi per una unione, poi ti becchi le conseguenze se e quando finisce.
Insomma pensa a tutte quelle persone, magari non più giovani, che vivono nuove esperienze sentimentali, divorziati, vedovi, separati, con magari già un matrimonio, figli ecc che di fatto hanno una relazione, non ritengono opportuno sposarsi per non sovrascrivere problemi legali, di successione, o che altro e che però restano "legalmente" o ufficialmente due estranei
Ripeto, si parla sempre di dare una possibilità di scelta come se fosse un obbligo. Vuoi sposarti? In chiesa? Coi cavalli bianchi e il maggiordomo vestito da cerimoniere atzeco? Fai.
Ma perchè dovrebbe essere impedito a una coppia di dichiararsi tale senza prevedere poi eventuali doveri da avvocato e magistrato?
Poi se uno seglie questa formula e si trova poi cul culo per aria...bon...
a proposito, sapete che nelle mense dei poveri, almeno a Milano, ci sono le code di mariti divorziati?
ciliegina ha scrittoNon c'è scritto da nessuna parte che per sposarsi, anche in chiesa, sia necessario un abito bianco con lo strascico da sei metri, le bomboniere strafighe, il macchinone o ancora meglio la carrozza coi cavalli, i fiori ovunque, il pranzo nella villa d'epoca e l'invito esteso fino al cugino di settimo grado, perchè sennò si offende, l'album il film in dvd, le gigantografie...
Potrei andare avanti per un giorno o due. Il problema è che siamo permeati da una sorta di "superstizione" matrimoniale, per cui crediamo che il matrimonio sia per sempre, e allora vogliamo che quel giorno sia particolare, e talora kitch, in ogni dettaglio.
Che un matrimonio sia per sempre o no dipende da noi, da come decidiamo di impostare la vita a due. Sull'opportunità di sancire davanti a un'autorità, civile o ecclesiastica che sia, il proprio status, mi spiace, ma ci vuole. Ho seguito i casini di una amica che si è separata dal suo compagno e non vi dico le difficoltà per trovare un accordo sulle cose e sulla gestione della bambina che era nata da questa unione. E' tutto molto più complicato, come per esempio la questione degli alimenti.
Ora dico la mia sul matrimonio religioso.
Sposarsi in chiesa dovrebbe essere una scelta meditata e maturata nell'ambito di una vita di fede, possibilmente da parte di entrambi i nubendi. Invece ci si sposa in chiesa perchè è più bello, c'è la possibilità della musica durante la celebrazione...e qui fanno bene a mettere fuori dei costi da paura per la chiesa: se lo fai perchè credi, non ti serve andare in San Pietro! Basta un prete, i testimoni, e un altare consacrato.
Francesca
silbusin ha scrittofatto che ci siano i nuovi poveri (quelli citati da fante) è l'espressione di scelte sfortunate, sbagliate, poco responsabili, imprevedibili, vendicative, ecc. ecc. L'amore se n'era andato da molto tempo.
ciliegina ha scrittoSposarsi in chiesa dovrebbe essere una scelta meditata e maturata nell'ambito di una vita di fede, possibilmente da parte di entrambi i nubendi. Invece ci si sposa in chiesa perchè è più bello, c'è la possibilità della musica durante la celebrazione...e qui fanno bene a mettere fuori dei costi da paura per la chiesa: se lo fai perchè credi, non ti serve andare in San Pietro! Basta un prete, i testimoni, e un altare consacrato.
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