Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
84 messaggiPagina 4 di 5
1, 2, 3, 4, 5

da Paulyste il 14 giu 2011 09:12


La questione non è quella della paura e delle centrali che stanno appena al di là delle Alpi (e che comunque è diverso dall'averle sotto casa). In verità poi, le centrali dell'ex Europa dell'Est sono ben lontane, perché non mi risulta che su tutta la fascia dei paesi balcanici ci sia più di una centrale (in Slovenia) che verrà presto dismessa.
L'unica osservazione è che queste cose non si costruiscono in pochi anni, ma in almeno un decennio. In Italia questo decennio raddoppia, con il forte rischio di ritrovarsi in mano - ad opera ultimata - qualcosa che è già vecchio.
Inoltre bisogna considerare che già per localizzare gli impianti sarebbero passati anni e che alla fine non si sarebbe costruito nulla per l'opposizione degli abitanti: come ha anche ammesso uno del governo, Castelli, non si riesce a bucare una montagna e volete che la gente accetti una centrale nucleare che non solo fa paura ma modifica irrimediabilmente il paesaggio in cui si vive (non è poco conto svegliarsi e avere sempre un'enorme nuvola bianca davanti ai propri occhi che spunta da una larga torre color cemento)? Meglio tagliare la testa al toro e guardare da un'altra parte, comunque la si pensi.

da Fante il 14 giu 2011 09:31


I' penZ che la maggior parte delle persone abbiano fatto una serie di valutazioni sopratutto orientate da una scarsa fiducia nella capacità di gestire una struttura e un residuo tanto delicato come quello nucleare

La vera cosa entusiasmante di questi referendum è la rinnovata partecipazione popolare. C'è un crescente entusiasmo e una voglia di riutilizzare gli strumenti democratici.

L' entusiasmo per una politica attiva ha cominciato a muoversi con le mobilitazioni di piazza delle donne di questo inverno, con i successi inaspettati delle amministrative, con la partecipazione ai referendum... tutti fenomeni nuovi, trasversali e di fatto dall'orientamento politico non così scontato.

Bene così, c'è aria di rinnovamento.

da Paulyste il 14 giu 2011 09:35


La domanda è come tenere vivo questo desiderio. Il fatto che sia perlopiù confinato nelle piazze ora lo rafforza, ma presto potrebbe logorarlo.
Primarie?
Passaggio verso un tipo di democrazia semidiretta?
Va tutto bene così com'è?

da Fante il 14 giu 2011 09:55


PaulySte ha scritto...


Chi può dirlo?

Sicuramente NON va bene così com'è. Speriamo solo che qualcuno sappia raccogliere questa esigenza di cambiamento e lo faccia con criterio perchè c'è bisogno innanzitutto di un sistema politico efficiente e mediamente in linea col resto dell'europa corretto

da silbusin il 14 giu 2011 11:04


non dobbiamo preoccuparci di quello al dil à delle Alpi?

http://current.com/news-and-politics/89 ... -mappa.htm

http://www.corriere.it/speciali/nucleare.shtml

mah...non starei così tranquillo, pensando (al di là di Cernobyl) che in 48 ore la nube giapponese passò sull'Europa.

da Fante il 14 giu 2011 12:14


MarioLino ha scrittooppure scoprire un giacimento di gas enorme sotto Borgarello


Pare che Capohog produca più gas di tutto il Kamchatka. Un tubo saldamento infilato e un paio di confezioni di preparazione H basterebbe a risolvere il fabbisogno energetico di tutta la Brianza

da Yoda il 14 giu 2011 13:15


Fante ha scrittoBene così, c'è aria di rinnovamento.


I'penZ invece che quando ricapitera' il prossimo referendum , tutto tornera' come al solito abbondantemente sotto il quorum...

Quello che e' successo, viste anche le percentuali bulgare dei risultati, e' chiaramente una spallata per ribaltare definitivamente ( e secondo me con successo) Berlusconi..

3/4 di quelli che hanno votato non hanno nemmeno capito cosa si stesse facendo.. Il fine era esclusivamente quello...

E..sono pronto a scommettere 1€ contro 50 che al prossimo giro si ritornera' nei ranghi...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da maxb. il 14 giu 2011 13:56


a me non risulta che l'attuale presidente del consiglio abbia rassegnato le dimissioni. chi scommette un centesimo che questo esecutivo finirà anzitempo? avanti, scommettete.

da stefanbo il 14 giu 2011 14:04


Se mi dai tempo fino a Pontida (19 giugno) e successivamente alla verifica parlamentare (22 giugno) scommetto io!! :D :D

da donAttilio il 14 giu 2011 14:04


maxb. ha scrittoa me non risulta che l'attuale presidente del consiglio abbia rassegnato le dimissioni. chi scommette un centesimo che questo esecutivo finirà anzitempo? avanti, scommettete.


Posso rivolgermi (per le dritte giuste) a Signori o Paoloni ??? 8) :lol:

da MarioLino il 14 giu 2011 14:05


in un partito normale, la "base" constringerebbe il leader decaduto a dimettersi. ma il PdL è un partito monarchico, lui non si dimetterà per il momento, e nessuno tenterà di detronizzarlo per il momento (non è bello subire la macchina del fango come ha imparato Fini...)

Questione di punti di vista [cit.]

da Paulyste il 14 giu 2011 14:09


Le tensioni sono troppe perché possa andare avanti così. Già ormai da mesi dirige il Paese come "governo balneare".

Mi sembra ovvio che né il Pdl né la Lega siano interessate a elezioni immediate: perderebbero sicuramente. Allora è meglio tirare a capare, sperando che l'aria cambi e forse ci sia qualche colpo di genio o di fortuna.

Che i "responsabili" abbandonino il carro su cui sono saliti è escluso: nessuno li accetterebbe mai più sul proprio. Diversamente da Mastella questi non hanno alle spalle un proprio partito per rimettersi comunque in gioco.

Però non escludo che i malumori di qualche gruppo o singolo esponenti porti alla rottura: vuoi qualche sudista contro i deliri della Lega sui ministeri al Nord, vuoi Beppe Pisanu, vuoi qualcuno vicino a Formigoni, vuoi...

da Paulyste il 14 giu 2011 14:23


La verità è che il Pdl per non liquefarsi può soltanto cadere con Berlusconi: impensabile che essa possa liberarsi di lui come se nulla fosse. Poi potrà rivincere con Berlusconi o perdere con lui e continuare per un po' a tenerselo come leader stando all'opposizione. Sarà lui, in un momento non sospetto, a cedere la guida. Per forza deve farlo. Anche se io sono convinto che abbia già aspettato troppo.
Una delle prime virtù del grande statista - insegna Max Weber - è quella del mantenimento del potere per il proprio gruppo e perciò egli deve pensare per tempo alla successione, senza affidarla al caso, ai malumori del momento, ecc.

Centrali al di là delle Alpi: resta confermato - grazie alle cartine - che quelle situate nei "poco affidabili" paesi dell'est (che poi non sono mica dei paesi del Terzo mondo e sono anzi sotto diversi aspetti molto sviluppati) sono pochissime e abbastanza lontane: nel secondo articolo per l'Italia settentrionale l'unica considerata potenzialmente pericolosa in caso di un incidente è quella slovena, che verrà comunque chiusa. Quelle in Germania e Svizzera verranno dismesse nei prossimi decenni. Restano chiaramente quelle francesi. Ma questo non è un buon motivo per costruirle a casa propria.

da miciagilda il 14 giu 2011 14:32


Oh, ragazszzi, va bene che è cambiata l'aria, ma stiamo calmi che per adesso la sostanza è sempre quella eh! 8) :wink: :D

Porcoboia, siam mica qua a spalmare l'autan alle zszanszsaaare... :lol: :lol:

da berni il 14 giu 2011 15:17


Yoda ha scritto
Fante ha scrittoBene così, c'è aria di rinnovamento.


I'penZ invece che quando ricapitera' il prossimo referendum , tutto tornera' come al solito abbondantemente sotto il quorum...

Quello che e' successo, viste anche le percentuali bulgare dei risultati, e' chiaramente una spallata per ribaltare definitivamente ( e secondo me con successo) Berlusconi..

3/4 di quelli che hanno votato non hanno nemmeno capito cosa si stesse facendo.. Il fine era esclusivamente quello...

E..sono pronto a scommettere 1€ contro 50 che al prossimo giro si ritornera' nei ranghi...


ti quoto per quanto riguarda il non farsi prendere da facili entusiasmi a sinistra : non deve sfuggire che almeno un terzo abbondante di elettorato potenzialmente di centrodestra ha votato. perchè? per liberarsi di berlusconi che in molti da quelle parti iniziano a considerare una zavorra? forse. ciò non toglie che è un voto di persone potenzialmente di centrodestra che dubito voterebbero il centrosinistra a cuor leggero.
e forse han votato perchè comunque i temi interessavano veramente (sono i quesiti più chiari degli ultimi dici anni e dalle primissime analisi del voto sembra che abbiano votato moltissimo i giovani, i laureati e i diplomati); inoltre pare che tra chi di solito si astiene di solito alle elezioni politiche, in molti abbiano votato.

tra l'altro i referendum se devono suggerire al governo che è poco in sintonia su temi importanti del proprio operato, non necessariamente devono portare alle dimissioni. il bello del refefendum è che a livello teorico deve consentire ai cittadini di votare su alcuni temi a prescindere dall'inidicazione del proprio partito di riferimento.
il mio partito di riferimento è il PD, ma mi spiace dirlo , dei commenti sentiti ieri in tv, quelli che più gradivo li sentivo da di pietro...

da Fante il 14 giu 2011 15:21


Yoda ha scritto...


Dipende molto da quale sarà il prossimo quesito referendario. Se sarà sulla differenza percentuale di quote associative nella carica di consigliere sotto cimbalta lappata... probabilmente sì :P

Comunque il quorum non lo si raggiunge solo coi voti dell'opposizione. Se il significato del voto è anche politico non credo possa essere interpretato solo come una mossa contro B ma direi contro un intero sistema. E con questa esigenza poplare, per altro, anche il PD dovrebbe fare i conti.

da Paulyste il 14 giu 2011 15:28


In un paese abituato ai referendum abrogativi e propositivi una sconfitta della linea del governo (che nel caso svizzero equivale a una sconfitta di tutti o quasi tutti i partiti) non porta a nessuna dimissione. Ripetute sconfitte dovrebbero però dare da pensare ai partiti sconfessati.

Nel caso italiano mi sembra abbastanza evidente, e lo ha detto anche Formigoni, che il risultato di questi referendum sono un chiaro messaggio a Berlusconi (e non è vero, come dice Feltri, che la gente è andata a votare per il nucleare e poi trovandosi in mano quattro schede le ha riempite come se si stesse giocando alla battaglia navale).
Quindi la richiesta di dimissioni non è legittima (fondata su un piano giuridico), ma moralmente comprensibile.

da stefanbo il 14 giu 2011 17:01


Vorrei solo fare un distinguo, però IMHO fondamentale.

Se è vero che acqua e nucleare sono quesiti trasversali, che tanta gente anche di centrodestra ha votato (a parte gli esempi di vari uomini politici sono convinto che sia così), il fatto che il legittimo impedimento abbia raccolto la stessa percentuale di votanti E di contrari deve invece far riflettere, ed anche molto, perchè malgrado la sconfessione di Brunetta ad Annozero che ne minimizzava la portata, QUESTA è una bocciatura chiara e lineare di Berlusconi e della sua maggioranza, ANCHE da parte del suo elettorato (o della Lega che si è stufata di stare a treaino di leggi ad personam).

Solo in questo senso ci dovrebbero stare le dimissioni

da Paulyste il 14 giu 2011 17:16


Vabbeh, non diamo retta a Brunetta, perché ha ragione la Santanché: i risultati del referendum confermano chiaramente che gli elettori sono abbastanza d'accordo con l'azione del governo Berlusconi :lol:

da MarioLino il 14 giu 2011 17:19


io comincio a pensare che ci sia seriamente di peggio a B. premier in Italia: la Santachè premier per esempio.
Non so a voi, ma a me Silvio già manca un po'... :cry:
:lol:

Questione di punti di vista [cit.]

84 messaggiPagina 4 di 5
1, 2, 3, 4, 5
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 34 ospiti

Moderatore: capohog