MarioLino ha scrittonon capisco la conclusione, si intende ri-votare Silvio?
perché se uno vale l'altro, come mi sembra sia percepito, allora votiamo pure "a caso", ma per lo meno escludiamo chi per un tempo più lungo (17 anni) ha portato i peggiori risultati (massimo rischio del "fallimento" del paese)
ti sfugge il senso di bava alla bocca ? di presa per il cucu ? io parlo di andare molto oltre berlu e opposizione
ricordiamoci che le decisioni le ha prese il governo, l'opposizione ha forse sbagliato perché ha lasciato lavorare troppo indisturbato il governo, ma - se ci pensate - è proprio quello che aveva chiesto Silvio: lasciate fare a me.
io nel '94 l'ho votato e ancora mi pento... e da allora che aspetto l'avvento di una nuova classe politica liberale, ma con lui di mezzo sembra che a destra non ci sia spazio per altre facce o altre idee
santippe28 ha scrittovero Micia , in fondo Cetto la Qualunque aveva ragione: pilu , pilu , fortissimamente pilu !!!
santippe28 ha scrittoe adesso che abbiamo un bel generale con le palle come ministro della difesa , vi va bene lo stesso , in nome della democrazia o di che cosa ... ?
capohog ha scritto[
Anche perchè la politica ha ormai perso il suo primato nel decidere le sorti del paese, è il fantomatico mercato, lo stesso o meglio gli stessi attori che hanno scatenato la crisi sistemica delle banche nel 2008 e scatenato la crisi attuale e che adesso ci "commisssariano".
Pensateci non è stata l'opposizione ne i giudici che hanno fatto cadere il governo Berlusconi ma i cosidetti"mercati" .
I signori che sono andati a fare il trenino di fronte a palazzo Grazioli non hanno capito che non si tratta di una vittoria ma di una sconfitta della politica nella sua più alta accezione, quando forze esogene alla nazione ed alla base elettorale riescono ad imporre un agenda ed un cambio di governo ad uno stato.
Sia ben chiaro che ritengo che il cambio di timoniere fosse essenziale e che la scelta di Monti e dei suoi ministri sia ottima e che forse ci salva il culo, a noi, alla Francia con i suoi 55,7 miliardi di debito greco e 416 miliardi di debito italiano in pancia, agli Stati Uniti che con le sue due maggiori banche ha circa 5 trilioni di $ (fra poco arriveremo ai fantastiliardi di zio Paperone) di CDS, derivati che dovrebbero garantire il rischio di default sull'Europa.
Comunque non sono ottimista, siamo seduti su una polveriera economica perchè la politica stordita dal mantra del liberalismo e del lbero mercato ha allentato le briglie ed i controlli sulla finanza con i risultati che vediamo.
scusate ma sono un paio di settimane che sono proprio a terra ed incazzato sul lavoro
capohog ha scritto[
Anche perchè la politica ha ormai perso il suo primato nel decidere le sorti del paese, è il fantomatico mercato, lo stesso o meglio gli stessi attori che hanno scatenato la crisi sistemica delle banche nel 2008 e scatenato la crisi attuale e che adesso ci "commisssariano".
Pensateci non è stata l'opposizione ne i giudici che hanno fatto cadere il governo Berlusconi ma i cosidetti"mercati" .
MarioLino ha scrittocapohog ha scritto[
Anche perchè la politica ha ormai perso il suo primato nel decidere le sorti del paese, è il fantomatico mercato, lo stesso o meglio gli stessi attori che hanno scatenato la crisi sistemica delle banche nel 2008 e scatenato la crisi attuale e che adesso ci "commisssariano".
Pensateci non è stata l'opposizione ne i giudici che hanno fatto cadere il governo Berlusconi ma i cosidetti"mercati" .
Capo, e secondo te perché i mercati avrebbero scelto di colpire proprio l'Italia se non per la sua politica debole, poco riformista, ingessata, statalista e per cose tipo il balletto sulla finanziaria di quest'estate?
Noto una continua ricerca di alibi a questo governo appena uscito... concentriamoci sul futuro, e cerchiamo di avere fiducia, è un governo di tecnici esperti e competenti (purtroppo non indipendent) contrapposto al governo precedente dove di esperienza e competenza ne avevano due o tre (Silvio stesso, Tremonti, Maroni...). gli altri si improvvisavano, diciamoci la verità
PaulySte ha scrittoPeraltro, pur convinto che ora bisogna salvare il salvabile, non sono più certo che il modello economico che insegue perennemente la crescita (ma una crescita infinita è impossibile secondo qualsiasi logica!) vada perseguito ad oltranza e mi chiedo se non sia il caso di cambiare strada, di avviarci verso quella che Serge Latouche chiama "decrescita felice" per dedicarci ad altri argomenti più importanti di un'ascesa iperbolica del PIL.
PaulySte ha scrittoConcordo pienamente con capohog. Rimarcando che peraltro questa "spoliticizzazione" non è affatto nuova né riservata all'Italia, ma è più o meno latente da diversi decenni. Comunque non c'è proprio nulla da festeggiare. Anche perché Berlusconi e il berlusconismo sono ben lungi dall'essere scomparsi. Forse la stupidità del berlusconismo dominerà sulle pagine dei giornali, di destra e di sinistra, ancora per decenni e forse non passerà mai.
La verità è che gli Stati europei se la sono cercata, non volutamente, ma di fatto insistentemente: a) accodandosi come pecoroni al sistema economico-finanziario neo-liberista di marca anglo-americana e giubilando per la sua estensione globale; b) rifiutando una vera unificazione a livello continentale di alcuni aspetti essenziali del vivere politico che non possono più essere convincentemente gestiti dagli Stati nazionali (aspetti generali dell'economia e della finanza, forze armate e politica estera, politiche energetiche e ambientali) - prova ne è che ci sono del tutto sfuggiti - e ponendoli sotto uno stretto controllo democratico.
Peraltro, pur convinto che ora bisogna salvare il salvabile, non sono più certo che il modello economico che insegue perennemente la crescita (ma una crescita infinita è impossibile secondo qualsiasi logica!) vada perseguito ad oltranza e mi chiedo se non sia il caso di cambiare strada, di avviarci verso quella che Serge Latouche chiama "decrescita felice" per dedicarci ad altri argomenti più importanti di un'ascesa iperbolica del PIL.
P.S.: ho sentito qua e là prendersela con la "vecchia" classe politica: ci fossero ancora tanti vecchi in Parlamento staremmo meglio! Lo so che un Ferruccio Parri, un Einaudi, un Nenni, un Saragat, un Valiani, un Rossi, un La Malfa (padre), uno Spadolini, uno Sforza, un De Gasperi, ... tutti questi non torneranno mai più!
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