Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
306 messaggiPagina 5 di 16
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 16

da miciagilda il 17 dic 2010 10:05


Zolletta ha scrittoMah.. secondo voi....perché nella presentazione del libro che sta sul retro della copertina, non vi è quasi mai corrispondenza con ciò che poi effettivamente leggeremo??

Solitamente la breve introduzione tende a banalizzare il reale contenuto.... :roll: :roll: ( :lol: )


Non so se intendi il cosiddetto blurb o se parli della descrizione dell'opera in quarta di copertina. :?:

Nel primo caso frasi come "Finalmente un libro sconvolgente che vi toglierà il sonno!" o "La più grande saga di tutti i tempi!" sono evidentemente solo degli spot ideati da un marketing che spesso non ha neppure letto il libro...

Potrei dirti: un buon libro difficilmente ha bisogno di un blurb, quindi se c'è un blurb non comprare il libro!

Sulla quarta di copertina invece mi è capitato di trovare molto spesso un sunto o un estratto dell'opera che invece (secondo me) nella maggior parte dei casi ne rispecchiavano bene il contenuto reale.

A volte, ma più raramente, in effetti questo non succede: è quando vengono riportate alcune frasi del libro completamente decontestualizzate che, astutamente, ci fanno vedere che "belle parole" troveremo nel testo, cercando di ingolosirci all'acquisto. Purtroppo poi leggendolo tutto ci si rende conto che quello era l'unico passaggio bello di tutto il libro, e che ci hanno creato delle aspettative poi deluse.

Farei rientrare anche questi casi nel discorso marketing.

Suggerisco: evitare di comprare libri appena usciti e ammassati come sculture azteche all'entrata delle librerie (troppo pubblicizzati) e anzichè limitarsi a leggere il retro, aprire il libro e leggere l'incipit.

Aggiungerei: nel dubbio, scegliere i classici (e qui di "bidonate" se ne prendono poche) o libri un po' datati che, se sono ancora in ristampa e in vendita, molto probabilmente un motivo ci sarà... :wink:

Per quale libro/i ti è capitato?

da Zolletta il 17 dic 2010 10:56


Si Miciagilda, perdona la mia poca chiarezza nel esporre la domanda :oops: , comunque mi riferivo a questo libro, Immagine
devo dire ho trovato molto interessante sia dl punto di vista estetico, veramente ben scritto e ben tradotto, sia nel esporre ed affrontare alcuni profondi problemi del uomo. In quarta di copertina se ne descrive solo la storia "apparente".
Ultima modifica di Zolletta il 17 dic 2010 11:03, modificato 1 volta in totale.

da Zolletta il 17 dic 2010 11:02


Ma il caso più eclatante fu per questo libro Immagine (ma non in questa edizione), la quarta riduceva il grande "saggio psicologico" ad una storia d'amicizia tra due uomini, che aveva come sfondo boschi, foreste e castelli....

da miciagilda il 17 dic 2010 11:22


Che peccato: quello di Mishima non l'ho letto, quindi rimando i commenti a quando avrò elementi per farne. :)

Narciso e Boccadoro, se letto da un bambino di 6 anni, potrebbe anche ridursi ad essere descritto come una storia di due amici in atmosfera bucolica... :roll: ma se l'hano descritto così in quarta di copertina, ci sarebbe da strozzare l'editore!!! :evil:

da miciagilda il 17 dic 2010 11:46


L'ELEFANTE SCOMPARSO E ALTRI RACCONTI, MURAKAMI HARUKI (2001, riedizione del 2009)

Immagine

Raccolta di racconti scritti nel ventennio che va dal 1980 al 1999.

Come sempre in una raccolta ci sono racconti che colpiscono particolarmente ed altri che lasciano un po' meno il segno (in considerazione di questo darò un voto medio), ma se leggendo Murakami siete alla ricerca del suo stile asciutto e schietto, di quelle atmosfere a cavallo tra realtà, sogno e visione e di temi che sempre toccano le corde delle nostre paure più ataviche e dei nostri sogni più segreti, allora non ne rimarrete delusi.

Tra questi 17 ne segnalo alcuni in cui Murakami dà, a mio avviso, il meglio di sé, sia come stile di scrittura che come capacità di coinvolgere, incuriosire e far riflettere, e sono: "L'ultimo prato del pomeriggio", "L'elefante scomparso", "Sonno", e "Silenzio".

Cito in particolare anche "Il mostriciattolo verde" che riesce in sole 4 pagine a concentrare tutte le caratteristiche che contraddistinguono l'autore: un vero gioiellino, quasi un koan.

VOTO 6,5

da Zolletta il 17 dic 2010 14:01


Arto Paasilinna

Immagine


Bel libro di facile e scorrevole lettura.

Il libro racconta di un Ipotetico scenario come conseguenza dello sfruttamento incondizionato della terra.

Un uomo si trova a capo di una comunità che vive di agricoltura senza l'ausilio di macchinari motorizzati nei boschi della Finlandia, lontano dalla civiltà che sta crollando a pezzi.


Voto: 7,5

Tra le righe emergono i interessanti spunti di riflessione su religione, spiritualità, ma anche su temi molto più pratici quali la burocrazia e l'inefficienza comunitaria.

da Zolletta il 17 dic 2010 14:06


miciagilda ha scrittoNarciso e Boccadoro, se letto da un bambino di 6 anni, potrebbe anche ridursi ad essere descritto come una storia di due amici in atmosfera bucolica... :roll: ma se l'hano descritto così in quarta di copertina, ci sarebbe da strozzare l'editore!!! :evil:


Si ecco, escludendo a priori che il libro ha come target ragazzi tra i 5/7 anni, concluderei dicendo che chi ha scritto quella quarta di copertina ha una pessima opinione del lettore medio.

da miciagilda il 17 dic 2010 14:43


Bravo, hai colto!
E' offensivo. :twisted:

Zolly, fa' un salto "di là", che c'è Fante che parla male di Siddharta e... alzagli le mani! :lol: :lol:

da Zolletta il 17 dic 2010 17:17


adesso sono in troppi..... :lol:

da berni il 17 dic 2010 17:25


tre libri letti di recente, non necessariamente classici o alta letteratura.
(più narrativa di intrattenimento...)

M. Pearl: Il Circolo Dante" - Rizzoli. voto 5

detesto la narrativa anglosassone tipo blockbuster, e dopo questo ennesimo tentativo mi riprometto di non cascarci più.
Stile piattissimo (spero per l'autore che sia colpa del traduttore) e personaggi che a dir tanto sono bidimensionali. Peccato, perchè lo spunto era valido: la Boston di fine ottocento in un America che esce dalla guerra di seccessione; il suo gotha letterario (tutti personaggi storici ) impegnato nell'introduzione di Dante negli States. Le resistenze dell'ambiente accademico conservatore.
Peccato che poi il tutto diventi una puntata di Criminal Minds spostata indietro nel tempo e senza un Reed o un Gideona guidare le indagini. Si salva giusto per la descrizione di un America poco nota e frequentata dal cinema .

Consigliato agli gli appassionati di romanzo storico/thriller di stile anglosassone.



CAMILLERI . La mossa del Cavallo - Rizzoli voto 7

Sempre fine ottocento ma in Sicilia. Camilleri intrattiene e diverte, regalando momenti di puro piacere . La sua lingua inventata è un continuo fuoco d'artificio ed è parte della stessa narrazione. I suoi libri nella Sicilia post unità d'Italia sono di gran lunga più affascinanti di quelli della serie di Montalbano, che dopo i primi episodi ben riusciti sono diventati un po' frustri. Qui un ispettore della finanza genovese si imbatte nella torbida sicilianità, così simile all'Italia di oggi.
Certo non è Sciascia, ma l'amusement è garantito.



T. Scarpa - il kamikaze d'occidente - Rizzoli voto 6,5

Voto più pesante del 7 precedente.
Diverte meno, intrattiene meno, è sicuramente forse meno riuscito, ma ha intendimenti e mire più alte.
Nel bene e nel male Scarpa aspira a fare letteratura e persegue una propria via post moderna, dove tutto è destrutturato e soggettivo, privo di valori. Lo scrittore si racconta in un diario in cui al committente cinese deve raccontare il degrado dell'occidente senza valori; nasce così il diario della sua attività reiterata di mercenario del sesso e di scrittore. Forse un'opera non riuscitissima, ma fa riflettere sull'oggi e sul domani .

da miciagilda il 01 gen 2011 18:00


IL FAZZOLETTO AZZURRO - CORRADO AUGIAS

Immagine

Non è solo la primavera che sta per esplodere in quei primi mesi del 1915, ma anche la prima Guerra Mondiale.
Sperelli si trova ad indagare sull'omicidio di un russo: una ricerca difficile, una vicenda che rivelerà risvolti spionistici.

Un elegante giallo, un affresco della società e dei tumulti di quegli anni, una scrittura di grande qualità e di piacevole scorrevolezza intessuta di considerazioni su quell'epoca che suonano impressionantemente attuali.

VOTO 6/7

da miciagilda il 01 gen 2011 18:12


IO E TE - NICCOLO' AMMANITI, 2010

Immagine


Lorenzo è uno studente quattordicenne con problemi a relazionarsi con gli altri.
Pur di compiacere i genitori, e forse per sognare ad occhi aperti, inventa l'ennesima bugia: un gruppo di amici l'ha invitato a una settimana bianca. La madre piange di gioia alla notizia di un segnale così positivo di inserimento e di accettazione del figlio da parte degli altri e lui finge di partire -sci, scarponi e bagagli compresi- ma la verità è che si nasconde nella cantina del suo palazzo pronto a trascorrere una "fantastica" vacanza dal resto del mondo a colpi di scatolame e dolciumi.

Il suo isolamento non durerà che qualche giorno, fino a che non comparirà la sorellastra di cui a malapena ricordava il volto e che, portando con sè il suo terribile dramma, non lo costringerà a rompere il guscio della sua immatura asocialità.

Un romanzo breve che in un paio d'ore vi racconterà una storia intensa, dolce e tragica; che vi farà sorridere e inorridire.

Un Ammaniti un po' diverso dai precedenti con uno stile di scrittura più ritmato e forse un po' troppo allineato agli stili più recenti della letteratura italiana, ma con contenuti e sfumature da vero maestro.

VOTO 7,5

da Zolletta il 01 gen 2011 18:25


miciagilda ha scrittoIL FAZZOLETTO AZZURRO - CORRADO AUGIAS

Immagine

Non è solo la primavera che sta per esplodere in quei primi mesi del 1915, ma anche la prima Guerra Mondiale.
Sperelli si trova ad indagare sull'omicidio di un russo: una ricerca difficile, una vicenda che rivelerà risvolti spionistici.

Un elegante giallo, un affresco della società e dei tumulti di quegli anni, una scrittura di grande qualità e di piacevole scorrevolezza intessuta di considerazioni su quell'epoca che suonano impressionantemente attuali.

VOTO 6/7



Mah!!?... dici che l'autore ha chiamato il suo protagonista Sperelli , a voler richiamare l'atmosfera del ben più famoso "il piacere" di D'Annunzio, in cui il protagonista si chiama appunto Andrea Sperelli :?:


Ragionamento troppo machiavellico?? :roll:

da fabibilla il 01 gen 2011 18:39


la donna delle uova,ed neri pozza.
carino.

da miciagilda il 02 gen 2011 12:15


Zolletta ha scritto
Mah!!?... dici che l'autore ha chiamato il suo protagonista Sperelli , a voler richiamare l'atmosfera del ben più famoso "il piacere" di D'Annunzio, in cui il protagonista si chiama appunto Andrea Sperelli :?:


Ragionamento troppo machiavellico?? :roll:


No no, non machiavellico ma ben informato (che soddisfazioni, questo giovane Zolletta!): Giovanni Sperelli è un ex poliziotto ed è il fratellastro di Andrea, proprio quello dannunziano.
Essendo questo libro facente parte di una trilogia ti dico anche che in uno degli altri libri compare anche Andrea.

...Come ha detto ieri ALdo Busi dalla galleria del Teatro La Fenice per il concerto di Capodanno... BRAVO! :P

da miciagilda il 02 gen 2011 13:18


SENZA VELI, CHUCK PALAHNIUK - 2010

Immagine

Ebbene sì, lo confesso: ho un debole per questo pazzo pazzo autore!

Fattosi conoscere nel 1999 con Fight Club, Palahniuk non si è mai smentito: follia, visioni, genialità, sperimentalismo... Uno scrittore decisamente fuori dagli stereotipi della letteratura contemporanea, con uno stile sempre originalissimo e ogni volta diverso: o lo si ama o lo si odia.

In quest'ultima sua opera Palahniuk racconta di un'immaginaria attrice della vecchia Hollywood che, sempre ossessionata dall'invecchiamento e assurdamente attenta all'estetica (arriverà a selezionare l'adozione di un neonato unicamente in funzione della nuance della sua carnagione rispetto al colore delle tende...), passa da un ritocco di chirurgia estetica a un nuovo marito/amante, da una cerimonia di premiazione all'ennesimo funerale del cagnolino da compagnia rappresentando una caustica caricatura delle star di quel superficiale mondo dorato ma marcescente.

A narrarne la storia è la sua cameriera-dama di compagnia che in realtà è la sua "star-sitter", visto che oltre a curarne ogni aspetto quotidiano, si prodiga per evitarle un precoce declino piuttosto che una nuova storia d'amore con l'uomo troppo giovane e sbagliato.

Addentrandosi negli aspetti più cinici di un mondo spietato nel quale persino la biografia di una grande attrice veniva scritta in anticipo attendendone poi la morte per poterla pubblicare, Palahniuk ci darà come di consueto un duro colpo di scena finale, spingendo la crudeltà e l'assurdo oltre la nostra peggiore immaginazione.

Un libro in cui l'autore si riconferma nei propri schemi alternativi, che sempre stupisce e non delude gli appassionati, ma che non arriva a toccare le vette (secondo me!) della precedente opera "Pigmeo".

VOTO 6/7

da Zolletta il 05 gen 2011 14:28


miciagilda ha scritto
...Come ha detto ieri ALdo Busi dalla galleria del Teatro La Fenice per il concerto di Capodanno... BRAVO! :P


Grazie, sei troppo buona! :oops:

da miciagilda il 07 gen 2011 13:35


DE PROFUNDIS, OSCAR WILDE - 1897

Immagine

Mi sono decisa a leggere questa lunga e famosa lettera che Wilde scrisse al suo ex amante negli ultimi mesi della sua prigionia; la condanna per il reato di sodomia, la dichiarazione di bancarotta, il pignoramento di ogni suo bene e la perdita della paternità dei suoi figli lo devastarono completamente.

Causa di tutte queste sciagure fu proprio l'ex amante, il giovane Lord Douglas con la sua superficialità, il rapporto conflittuale con suo padre, i capricci, la pretesa di vivere nel lusso totalmente e sfacciatamente alle spalle di un innamoratissimo Wilde il quale, comprensibilmente, ora si scatena in una serie di recriminazioni velenosissime ma che nonostante tutto lasciano intravvedere un alone di amore ancora non sopito.

L'esperienza del duro e ingiusto carcere ha segnato profondamente lo spirito di Wilde, ne ha portato la madre a morire di crepacuore ed ora, dopo due anni di reclusione, l'autore rilegge la propria esistenza da un punto di vista radicalmente mutato: rinnega una vita trascorsa alla ricerca del solo piacere e prende in considerazione il Dolore quale elemento indispensabile per una completezza e per una maggiore profondità spirituale.

Insomma, come dire: certe mazzate piegano e spezzano anche il più etereo e cicalone dei romantici.

Notevole la parte centrale della lettera in cui Wilde fa un parallelo tra Cristo e il Romanticismo: quanto meno un geniale spunto di discussione, ma non nego che durante la lettura dell'intero testo ho spesso avuto una sensazione come di "telenovela", con quel Douglas che non gli si toglieva di dosso e con Wilde che pur lasciandolo ogni tre mesi tornava sempre a perdonargli le peggiori vigliaccherie e ad offrirgli l'ennesima cena a base di ostriche e champagne al Savoy.

L'eccessivo castigo di un inguaribile ma grande romantico!

VOTO: 7

da miciagilda il 09 gen 2011 13:58


GLI AMANTI FIAMMINGHI, Paolo Maurensig - 2008

Immagine

Grande scrittore italiano vivente, Maurensig anche in questo romanzo riesce a creare un'atmosfera misteriosa e leggermente sfocata, pur narrando di un viaggio di piacere tra amici.

Due uomini maturi, amici intimi di lunga data ma con un rapporto vagamente conflittuale, e le loro due mogli partono verso la Catalogna e la loro prima tappa in Provenza sarà quella che darà una svolta tragica alla loro vacanza.

Uno scrittore di fama ma da tempo senza ispirazione, l'altro che sembra invece aver terminato il suo primo romanzo quasi per gioco, sì da ingenerare nel primo una sorta di gelosia, di invidia che lo porterà ad avere pensieri inconfessabili nei confronti dell'amico.

Il corpo centrale del romanzo diventa il romanzo dell'amico, regalandoci con questo elegante escamotage il piacere di leggere due storie in una.

La gita terminerà in modo drammatico sui monti di Gorges du Loup ma ci verrà lasciato il dubbio su come sia andata veramente.

Uno stile narrativo straordinario dall'autore di altri capolavori come La variante di Luneburg e di Canone Inverso.

VOTO 8,5

da ciliegina il 09 gen 2011 17:55


Se qualcuno ha interesse per la storia antica, Jossa "il cristianesimo antico", non ricordo ora la casa editrice. E' un saggio di natura storica che illustra le fasi dello sviluppo e dell'espansione del cristianesimo nel Mediterrraneo nei primi 4/5 secoli.
Voto: 7; lo devo studiare per un esame, e seppure possa apparire pesante la lettura è molto scorrevole.

Serena Vitale: "A Mosca, a Mosca" ed Mondadori.
Non posso dare un voto, è stata la mia docente di letteratura russa all'università di Pavia, tanti anni fa. L'adoravo, per cui per me è un libro bellissimo, a prescindere...Narra le sue avventure in terra di Russia, dal primo come studentessa universitaria laureanda in letteratura russa, anni 1966/67 fino all'ultimo, anno 2007. I viaggi analizzano il cambiamento avvenuto nel corso di questi 40 e rotti anni, di che cosa era l'Unione Sovietica a che cosa sia oggi la Russia.

Francesca

306 messaggiPagina 5 di 16
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 16
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Moderatore: capohog

cron