Giorg76 ha scrittoio contesto solo l'assioma: A ME il calcio tra ciechi sembra ridicolo ERGO deve essere tolto dalle paraolimpiadi.
Mauro1980 ha scrittoTutti questi limiti finiscono per svilire lo sport, che reputo il più bello al mondo.
Abbiamo rispettato, giustamente, gli atleti disabili, anzi vogliamo valorizzarli, ma nessuno finora ha speso una parola per il calcio, qui svilito, umiliato, sfregiato, come un quadro di un grande artista usato per tagliare il salame.
Per favore toglietelo dalle olimpiadi o almeno dategli un altro nome, che ne so, scaccomatto, caccia al pallone, pallarete.
silbusin ha scrittoc'è da capire che uno sport che muove miliardi di euro ha il suo bel appeal!
Giorg76 ha scrittotutti abbiamo dei limiti NON superabili....molti di noi con la forza di volontà sono in grado di spostarli un pochino più in là. e gli atleti disabili ne sono l'esempio.
per quanto riguarda il caso specifico del calcio/basket/ecc..mi pare evidente che una partita giocata da disabili sia diversa che una giocata da atleti normali...A ME non pare che questo sia un motivo evidente per cambiare nome allo sport o non considerarla una disciplina olimpica o per ritenerla uno spettacolo penoso/ridicolo.
a me.
manufood ha scrittoma perché questo topic non è in BarSport?
comunque mi pare che si ragioni moltissimo per partito preso e, al di là delle profonde riflessioni che alcuni hanno fatto, non si voglia ammettere che Mauro ha ragione: il calcio non è calcio se praticato dai non vedenti, un pò come non sarebbero gli stessi sport pallavolo, basket, tennis, ping pong...
ammettiamo che i disabili hanno limiti che non sempre sono superabili pur con tutto il coraggio, l'impegno e la buona volontà.
primus ha scrittoevidentemente non ha mai visto giocare maradona o messi
silbusin ha scrittoprimus ha scrittoevidentemente non ha mai visto giocare maradona o messi
sbagli: è tutto rapportato al significato. che senso ha correre per 100 metri in 9,58"? oppure prepararsi per quattro anni allenandosi molte ore al giorno a tuffarsi dal trampolino? oppure lanciare una boccia, attaccata ad un filo, pesante 7,250 kg?
se esaminiamo l'atto sportivo esso può apparire inutile a chi scrive saggi o testi di filosofia studiati in tutto il mondo.
è il relativismo quello che in fondo muove tutte le cose. nessuna verità assoluta, ma solo conoscenza relativa.
il che fa dire a mauro che il calcio giocato da ciechi è inguardabile e a Giorg76 che se piace la cosa si fa.
Come dice Feuerbach, noi dipendiamo da esigenze materiali, molto meno da oggetti trascendentali.
giuanin ha scrittol'opinione di Beppe Severgnini
http://www.corriere.it/opinioni/12_sett ... 47cb.shtml
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