Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
81 messaggiPagina 1 di 5
1, 2, 3, 4, 5

Termini corretti per definire un... artigiano o artista?

da chefalfio il 05 mar 2010 00:23


ciao mangioni volevo farvi leggere questa recensione del ristorante joia di milano

http://mangiare.milano.corriere.it/2010 ... l#comments

secondo voi è giusto recensire il lavoro di un professionista con questi termini

baci e abbracci a tutti

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

Re: questa è pesante ......

da MarioLino il 05 mar 2010 00:45


chefalfio ha scrittociao mangioni volevo farvi leggere questa recensione del ristorante joia di milano

http://mangiare.milano.corriere.it/2010 ... l#comments

secondo voi è giusto recensire il lavoro di un professionista con questi termini

baci e abbracci a tutti


stile irrispettoso, concordo. ma del resto ormai non c'è rispetto per nessuno... non vedo perché agli chef dovrebbe essere riservato un trattamento preferenziale.

faccio un paragone lusinghiero: anche i pittori di arte moderna si beccano delle belle segate, allo stesso modo uno chef creativo deve fare i conti con critiche anche feroci.

in generale chi esce dagli schemi deve fare i conti con questi aspetti.
secondo me lo chef del joia se ne sbatte alla grande, a me poi questa rece mi spinge ad andare a fargli visita... se non fosse che mia moglie che l'ha già provato, e praticamente tutte le sue amiche, sono esattamente della stessa idea del recensore...

Re: questa è pesante ......

da johnleg il 05 mar 2010 01:45


[quote="chefalfio"]ciao mangioni volevo farvi leggere questa recensione del ristorante joia di milano


secondo voi è giusto recensire il lavoro di un professionista con questi termini


Secondo me,no.
Però così va il mondo internettiano.
A me Joia è piaciuto.
Certo che mangiare con un sasso in mano,può lasciare un po'.........
stupiti.
In ogni caso concordo con Mariolino che Leeman possa "sorvolare" su queste critiche.
Almeno fino a quando ci saranno molti che la pensano diversamente rispetto al suddetto recensore.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da cisejazz il 05 mar 2010 08:58


no, Andrea, per me non se lo può permettere.
Lasciando per un attimo da parte la mia simpatia personale per Leeman, nonché il fatto che a me la cena è più che piaciuta, Visintin mi pare che si sia fermato al... nulla.
E non aggiungo altro perché altrimenti perderei il titolo di "signora".

da silbusin il 05 mar 2010 09:58


Topic inquietante questo.... :P Un chef che chiede "solidarietà" per un collega in un sito di guitti dove poco tempo fa ha fatto il diavolo a quattro-otto-sedici-trentadue-...? Ohibò! Lo chieda invece direttamente al Corriere della Sera o a Vivi Milano dicendo che non si permetta più quest'ultimo di fare articoli enogastronomici, specie sul proprio ristorante. Oh no?
La socia di Leeman gestiva un locale con cucina simile che ha fallito nel giro di sei mesi. Vorrà pur dire qualcosa.
La fortuna del regolamento che vieta ai neorecensori cappelli rossi-arancioni-gialli ha evitato al "fenomeno vegetariano de noaltri" di chiapparsi qualche insufficienza.
Irrispettoso? De che?

Dal nostro ci sono stato e oltre che pagare caro non sono rimasto soddisfatto. Ci sono ritornato "alla portoghese" e nuova esperienza negativa: alcune portate insapori, inodori, coloratissime.
Come mai quando lo propongo (bastardoinside nevvero) la t-o-t-a-l-i-tà dei commensali lo rifiuta? Ai posteri l'ardua sentenza.

Comunque sia, essendo dalla parte dei guitti, e validando e modulando e limando e respingendo e qui e là e su e giù, migliaia di recensioni, un semplice consiglio. Meglio tacere a volte per il rispetto di chi lavora duramente "via dalla grande folla" come rinco o fulvia o va in pizzeria con moglie e due bambini perchè il 27 è sempre duro da raggiungere.
Topic inquietante questo... :lol: :lol: :lol:

da vgaber il 05 mar 2010 10:28


Io ho trovato l'articolo esilarante: un professionista dell'annichilimento, sottile e garbato, me spiass :oops: ma me piass :D

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da primus il 05 mar 2010 10:42


Un articolo che ci sta. Non lo trovo offensivo, anche se poteva evitare di scrivere "lo chef abbandona la cucina e si sporge sulla sala nella sua casacca bianca, con quell’arietta triste e compunta da grissino in busta. " :roll:

Cmq un mio cliente è stato da Joia di recente (inquanto la moglie è vegetariana) e....oddio...mai più. In effetti, io ho un ricettario di Leeman, i suoi piatti sono alquanto curiosi....però le stelle e i numeri, credo, sono dalla sua parte...quindi, ha ragione lui.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da chefalfio il 05 mar 2010 10:59


si ineffetti ho sbagliato a postare questa domanda iin questo sito forse era meglio dissapore ahahahahah :lol:

scherzi a parte era solo un parere visto che a me la cucina di leeman non piace e mai ci andrò ma da qui a dire che è un pagliaccio ce ne corre

Secondo me anche se sei giornalista di stoaazzzzzz certe cose non puoi scriverle piuttosto non scriverle !!!!
ti sta sul cazzz quel cuoco ??? lassa sta e non scrivere nulla sopratutto se per lo stesso giornalisto il miglior ristorante a milano è la risacca :?
Poi la filosofia di giudizio del giornalista è quella di rompere i maroni a tutti gli chef importanti e ci sta anche ma ci sono modi e modi , sopratutto perchè nessuno l ha obbligato a sedersi alla tavola di quel determinato ristorante

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da butter_fly il 05 mar 2010 11:06


:lol: oh, scusate... ma a me questo articolo piace. a parte la frase che ha citato primus, forse eccessiva (odio quando si scade sul fisico), trovo che il resto sia l'ironica valutazione di una cucina non capita da parte del cliente. e ci sta tutta: quasi niente è oggettivo a questo mondo. non ho mai provato il joia ma lo farò prima o poi, con la speranza di non dover dare un cappello color semaforo 8)


da cisejazz il 05 mar 2010 12:15


Butter, se decidi di andare al Joia (e dunque sei da queste parti), chiamami che ti accompagno, ok?
Quando sono andata a colloquio da Leeman, lui ha detto chiaro e tondo che lui non cucina.
Lo chef è un altro ed io lo ritengo valido e preparato (al di là se la cucina può piacere o meno).
Ci sono piatti più accattivanti, altri meno.
Su 16 portate che ho provato solo una l'ho considerata orribile e l'ho comunicato (magari non usando proprio questa parola... :oops: ).
Non ho scritto una recensione perché ho ritenuto che non fosse possibile visto che i piatti cambiano di stagione in stagione conservando gli stessi nomi e la stessa tecnica di esecuzione.
Inoltre avrei dovuto fare un papello filosofico di accompagnamento.
Ho evitato.
Ma 160 euro in due per 16 portate, aperitivo, tisana e caffè mi sono sembrate un prezzo equo.

da tpt il 05 mar 2010 14:39


silbusin ha scritto
Comunque sia, essendo dalla parte dei guitti, e validando e modulando e limando e respingendo e qui e là e su e giù, migliaia di recensioni, un semplice consiglio. Meglio tacere a volte per il rispetto di chi lavora duramente "via dalla grande folla" come rinco o fulvia o va in pizzeria con moglie e due bambini perchè il 27 è sempre duro da raggiungere.
Topic inquietante questo... :lol: :lol: :lol:


Anche a me piacciono molto, gli interventi di Fulvia e di Rinco.

Sporadici, ma sempre lievi, talvolta simpatici.

La guanciottona sa essere esilarante tavolta. E Rinco ... che dire di Rinco?

Ricordo lo sguardo compiaciuto mentre ad una riunione di mangioni ci raccontava i suoi piatti. Non quello sguardo da "che ve lo dico a fà" ma l'amore vero per la sua professione e tanta felicità per averci riuniti nel suo locale. Con il nostro amare il cibo che non necessariamente deve fare il paio col saper fare il ristoratore.

da luc83 il 05 mar 2010 15:28


anche secondo me l'articolo ci sta, meno i commenti sulla persona che non c'entrano nulla, se voleva un cuoco fisicamente appetibile doveva partecipare all'isola dei famosi.

da tpt il 06 mar 2010 10:15


Forse è proprio quella frase a rovinare tutto l'articolo, piu' che legittimo.

da Eat il 06 mar 2010 12:04


La critica è legittima se l'autore (come scrive) ha mangiato male, i toni personalmente li trovo a tratti esagerati.

Soprattutto mi chiedo come oggigiorno possano esistere critici che vanno nei ristoranti senza fotocamera professionale, senza essere riconosciuti e senza organizzare eventi con gli chef, stiamo forse scherzando???? :wink: :wink: :wink:

da Paulyste il 06 mar 2010 12:09


sinceramente non vedo il perché della sottile acredine che ho percepito non nei confronti di Leemann, ma del bruciapadelle che ha aperto il topic... :roll:
senza nulla togliere ai suoi stimati colleghi rinco e fulvia, per carità :wink:

da chefalfio il 06 mar 2010 12:44


PaulySte ha scrittosinceramente non vedo il perché della sottile acredine che ho percepito non nei confronti di Leemann, ma del bruciapadelle che ha aperto il topic... :roll:
senza nulla togliere ai suoi stimati colleghi rinco e fulvia, per carità :wink:


:lol: ma no forse non hanno capito il senso del mio topic :twisted:

il mio discorso è che se sei un giornalista professionista non puoi permetterti di scrivere cose con verti termini e sopratutto non vai due volte in un anno a mangiare in un ristorante solo per rompergli i maroni
la prima volta gli hai scritto peste e corna e la seconda pure allora vuol dire che vuoi solo rompergli i maroni altrimenti andavi da un altra parte
Tenete conto che lui è contro un certo tipo di ristorazione li ha cazziati tuttida cracco berton leeman cavallaro manna infine anche me perchè ho sgrassato il brodo e secodno lui non va sgrassato , pensate che nella sua guida la parte più negativa del mio ristorante è proprio la cucina hahahaha
Ma io non ho nulla nei suoi confronti solo che se vuoi fare il paladino contro un certo tipo di ristorazione non lo fai criticando pesantemente un tipo di cucina che non condividi, d altronde se uno come leeman è arrivato ai vertici della ristorazione italiana un motivo ci sarà pure !!!

Comunque è vero che visintin non si fa riconoscere è l unico che tiene l anonimato è una sua scelta e una sua fortuna visto quello che scrive certe volte, perchè sapete voi quanti lo aspetttano al varco ??
Scherza con il fuoco ma non con il cuoco :twisted:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Bob il 06 mar 2010 13:08


Me li consentite un paio di "distinguo"?
Intanto, una premessa: io, al Joia, non ci sono mai stato, e probabilmente mai andrò, perchè non mi attira proprio, e ho passato da un pezzo il periodo in cui "provavo" per mera curiosità: ora vado dove so di uscire soddisfatto, o dove penso ragionevolmente di avere lo stesso esito.
Qui, però, la cosa è buffa davvero: i sapori del pranzo vengono liquidati con un generico "sa di plastica " e "zafferano e gazzosa". Nessun piatto, dico nessuno, viene considerato come cibo.
Di essi, il ricordo è esclusivamente formale, sensitivo, auditivo, tattile. In bocca, non si sa.
Ma allora è forse (forse) lecito chiedersi se sia davvero uno chef uno che non fa "mangiare", ma che porta la gente a.....Già: dove? Forse (ancora) a TEATRO. Il cibo come rappresentazione, come sinfonia (o disarmonia, va a gusti), ma assolutamente non come cibo. Ma allora Leeman appare davvero come un regista, uno sceneggiatore, probabilmente geniale.
Se vogliamo essere attenti alla lettera dell'articolo, Visintin dice esattamente questo: Leeman è un GENIALE umorista: ha solo perplessità sul fatto che sia uno chef.
Che io sia istintivamente d'accordo, viste le descrizioni dei "piatti", ha poca importanza.
Resta da vedere se (vecchio discorso) un "ristoratore" abbia o meno il diritto di fare, dell'estetica sensoriale, il vero oggetto dei suoi cibi al posto di fornire del materiale commestibile.
Qui, possiamo cominciare a scannarci a lungo, e, soprattutto, senza sicuramente mai addivenire ad una qualsivoglia conclusione (del resto, già l'abbiamo fatto).
Parere personalissimo ( ma, per fortuna, sufficientemente condiviso) io resto dell'idea che, per simili piaceri, vado a Teatro, e non al ristorante. Dove, tra l'altro, pago anche meno. Al ristorante ho comunque una condizione essenziale da soddisfare: devo avere ricevuto del nutrimento. Poi, questo nutrimento può essere elaborato in maniera che mi soddisfi particolarmente, magari fino al punto da suscitare in me l'emissione di mugolii, ma, certamente, nessuna "vista" o "tocco" mi procurerà soddisfazione SE NON abbinata a un eccellente sapore e ad una ragionevole quantità.
Il giorno che ricevessi un'opera d'arte impiattata, fatta con schifezze, suggerirei con parole più o MENO garbate allo chef di recarsi al museo d' arte Moderna locale, e di imparare dai Dadaisti, , che, peraltro, hanno avuto vita breve , o dall'arte Pop degli albori, quando cibi plastificati venivano presentati all'adorazione del pubblico. Fino alla dissacrazione di Manzoni, con il suo "cibo in scatola" :wink:
Ripeto: tutto questo nasce dalla lettura dell'articolo, e da quello che "immagino" il critico abbia riscontrato: di esperienza personale, nulla ho da aggiungere.
Però.....
Una conclusione la posso e devo trarre.
Comunque la si guardi, a torto o a ragione, qui è stato servito un menù che ha tanto distorto l'idea di CIBO che persino un critico allenato, e probabilmente rotto ad ogni sorpresa, ha sentito il bisogno di esternare un grido di dolore e disperazione.
Lo ha fatto ridendo, poteva farlo con insulti feroci.
Dal mio punto di vista, rientra nei suoi diritti di utente: ci sta eccome.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 06 mar 2010 14:41


Quoto Bob ed aggiungo solo un paio di considerazioni:

- non comprendo perchè un giornalista professionista debba farsi necessariamente riconoscere. Anzi, considero l'anonimato un plusvalore perchè non condiziona l'andamento della serata nè alla brigata nè al giornalista che vuole far di cronaca quella che sarebbe l'esperienza del cliente qualsiasi. Mi rendo conto ci siano critici che non possono piu' cenare in anonimato ma nel bene (cura eccessiva che non riserveresti ad altri ospiti) come nel male (per assurdo lo sputo nel piatto) l'esperienza viene condizionata dal fatto si riconosca al proprio tavolo un personaggio che scrive di cucina.

- non comprendo neppure perchè un giornalsita professionista che in un'occasione si è trovato male in un locale (e lo ha recensito) non possa dare una seconda opportunità ad un ristorante. Inoltre, se lo scopo è quello di recensire ecco che non vai a visitare solo luoghi che sicuramente incontrano il tuo gradimento ma fai del tuo cibarti cronaca visitando quindi anche locali che non ti attizzano particolarmente. Prevenuto? Forse, ma siamo umani ed ecco che non credo che se Luzzatto Fegiz va ad assistere ad un concerto di Cristina d'Avena per poi farne un articolo lo si possa tacciare di malvagità .... semplicemente parte prevenuto perchè sa di non trovarsi ad un concerto della Vanoni.

Unica nota stonata, mi piace ripeterlo, il fatto si sia scritto anche dell'aspetto fisico del cuoco ed in modo non proprio rispettoso.

Ma è l'unico vero peccato commesso nello scrivere quell'articolo, IMHO.

da Eat il 06 mar 2010 16:15


tpt ha scritto non comprendo perchè un giornalista professionista debba farsi necessariamente riconoscere.


Io non capisco perchè, invece, si faccia generalmente di tutto per essere riconosciuti.

Da esterno al mondo della ristorazione, data per scontata l'etica e la professionalità delle persone, ritengo che l'anonimato e il non aver alcun tipo di relazione con ristoratori/chef *sarebbero* la condizioni ideali per poter fare critica. Mi sa che sto parlando di Wonderland....

da tpt il 06 mar 2010 16:19


Era proprio cio' che intendevo dire Eat. Putroppo tanti critici, presenziando a varie fiere di settore, rilasciando interviste televisive, ecc ... sono facilmente riconoscibili.

Ma chi ha la fortuna di non essere "famoso" visivamente sicuramente ha la certezza che il trattamento ricevuto in qualsiasi ristorante non è altro che lo stesso che riceverebbe un qualsivoglia cliente.

Considero la cosa decisamente positiva.

81 messaggiPagina 1 di 5
1, 2, 3, 4, 5
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti

Moderatore: capohog

cron