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Nichi Vendola

da maxbor il 18 giu 2010 12:28


L'ho votato tante volte e ulteriormente rivotato alle ultime regionali. Questa volta solo lui, non anche il suo partito.
Lo sento come persona onesta, sincera, lealmente dalla parte dei cittadini. Se scoprirò di sbagliarmi m'incazzerò di brutto.
Leggo ora che inizia ad essere ascoltato e apprezzato dove non si sarebbe mai immaginato.
Spero che possa diventare la guida dell'opposizione.


VENDOLA ALLA SCOPERTA DEL NORDEST, IL NORDEST ALLA SCOPERTA DI VENDOLA
Ilvo Diamanti su Repubblica.it

Se non l’avessi visto con i miei occhi, ne avrei dubitato. Ma lunedì scorso, all’assemblea annuale dell’Associazione Industriali di Vicenza, c’ero anch’io. Nella Sala della Fiera, stracolma di associati. Gli imprenditori vicentini – è noto - non sono un pubblico facile. Soprattutto per chi sentono “lontano”.. Per chi ritengono troppo “romano”, statalista, torinese, comunista (una somma dei “vizi” precedenti). Negli anni Novanta, in questa stessa sala, fischiarono Pietro Marzotto. Reo di aver dichiarato il suo voto alla sinistra. Ma, soprattutto, di essere – e di agire come - un “grande” imprenditore in un mondo di “piccoli”. Era il tempo della ribellione del Nordest. Non importa che Marzotto, la sua famiglia e la sua azienda fossero, anzi, siano: venete, vicentine, di Valdagno. Retroterra dell’impresa del Nordest. Agli occhi dei “piccoli” era la “Fiat che si annida tra di noi”. Il capitalismo alleato con lo Stato romano. Dieci anni dopo, sempre a Vicenza, sempre alla Fiera, si svolgeva il convegno del Centro Studi Nazionale di Confindustria, dedicato alla competitività. Era il 18 marzo 2006, vigilia delle elezioni politiche, il cui esito pareva segnato dal trionfo di Prodi e dell’Ulivo. Ma, in quell’occasione, Silvio Berlusconi riuscì a risvegliare gli “animal spirits” degli imprenditori. Inveì contro i profeti della spesa pubblica, il partito delle tasse. In
una parola: i comunisti. E contro gli imprenditori alleati della sinistra. Dunque, traditori. (Della Valle, in prima fila, si agitava, in modo plateale. Ma neppure Montezemolo pareva contento). Berlusconi: galvanizzò la “sua” gente in mondovisione. Da lì la rimonta, che lo condusse quasi a ribaltare una competizione già perduta. Secondo tutti.

Vicenza è, dunque, una piazza esemplare. Un laboratorio del “nuovo imprenditore” e dell’Italia nuova. Utile a testare “nuovi prodotti” del mercato politico. Soprattutto per la sinistra, mai troppo amata da queste parti. Per queste ragioni, ciò che è successo lunedì scorso all’Assemblea degli industriali di Vicenza ha sorpreso. A dir poco. Sul palco, al centro della scena, moderati da Ario Gervasutti, direttore del Giornale di Vicenza, si confrontavano Luca Zaia e Nichi Vendola. Il governatore del Veneto, eletto con un plebiscito di voti, due mesi e mezzo fa. Accanto al governatore della Puglia. Comunista, omosessuale, cattolico (perfino praticante). Terrone. Politico di lungo corso. Rieletto dopo una campagna elettorale lunga e contrastata. Insomma, quanto di più vicino (Zaia) e distante (Vendola) dalla sensibilità e dall’ideologia degli imprenditori del Nordest. Facile attendersi una riedizione del passato. Se non i fischi a Vendola, almeno il trionfo di Zaia. Eppure, nello stesso ambiente in cui Marzotto era stato fischiato, Prodi snobbato e Berlusconi osannato, una platea di oltre 1000 imprenditori ha riservato a Vendola un’accoglienza prima rispettosa, poi cordiale e infine apertamente calorosa. Riprendiamo, dal Giornale di Vicenza, l’opinione di due industriali (Stefano Dolcetta e Massimo Carboniero, intervistati da Marino Smiderle): “Zaia lo conoscevamo e ha confermato le sue qualità, ma Vendola è stato una vera sorpresa. Magari nel Sud tutti gli amministratori pubblici fossero come lui”. In quella sede, peraltro, il governatore della Puglia non ha fatto l’accomodante. Ha difeso le ragioni del suo governo regionale, del Sud e della sua parte politica. Ha attaccato i tagli di Tremonti, che “uccidono le Regioni” e riducono i governatori a “curatori fallimentari”, impediscono alla sanità di curare i malati e di fare ricerca. Quanto alla Lega, ne ha riconosciuto la base popolare. Ma ha sostenuto che, sul territorio più industrializzato d’Italia, essa ha deposto “uova di serpente”. Perché ha offerto risposte sbagliate a problemi reali. Aggiungendo che non la demonizza, perché lui le persone le rispetta. Anche le più lontane dal suo pensiero e dalle sue convinzioni.

Vendola ha detto cose molto di sinistra e molto distanti dalla mente degli industriali vicentini e di Zaia. In modo appassionato e competente.

Per la precisione: non avevo mai ascoltato –né incontrato - Vendola, fino ad allora. E non ho mai votato per i partiti in cui egli ha militato. Ma la sua performance mi è sembrata degna di nota. E - quel che più conta – lo stesso hanno pensato gli oltre mille imprenditori - piccoli e medi - accalcati a Vicenza. Il che mi pare ancor più degno di nota. Un segno che i piccoli e medi imprenditori vicentini, quelli che votano per Zaia e osannano Berlusconi, possono ascoltare con attenzione, interesse – e, perfino, condivisione – uno come Vendola. Di sinistra, omosessuale, cattolico (praticante) e terrone. La prova, parallelamente, che uno di sinistra ecc…. può suscitare attenzione, interesse – e perfino condivisione - anche presso un pubblico considerato ostile. Senza interpretare la parte di quello di sinistra che dice cose di destra.

Non voglio tirare conclusioni “universali”, da questo episodio. In particolare, riguardo alla leadership della sinistra. Semmai, mi serve a ribadire un concetto, a cui tengo particolarmente - anche se, da qualche tempo, non è di moda.

La storia non è mai scritta una volta per tutte. In qualche misura, almeno, la scrivono le persone. Per cui: non è scritto, una volta per tutte, che i piccoli imprenditori del Nordest reagiscano malamente – per un’allergia genetica - ogni volta che, di fronte a loro, si presenti un leader di sinistra. Né che la sinistra – o il centrosinistra: chiamatelo come volete – sia destinata a perdere, sempre e comunque, in Italia e nel Nordest. Perché “gli italiani e quelli del Nordest sono fatti così”. Naturaliter di destra, oppure leghisti. Dipende – almeno in parte – dalle persone, dalle idee. Dal modo in cui le persone esprimono e testimoniano le idee.

Se uno come Vendola - senza televisioni, aziende e grandi partiti alle spalle - può vincere e rivincere nel profondo Sudest. Se uno come lui riesce farsi apprezzare e applaudire nel profondo Nordest. (Anche se il presidente degli industriali vicentini, Zuccato, ha definito la Puglia “il Nordest del Sud”).
Se questo avviene: nulla è impossibile.
(17 giugno 2010)

da maxbor il 10 ago 2010 08:31


Piaccia o no, è possibile, anzi probabile, che il Governatore della Puglia sia lo sfidante di Berlusconi nelle future (prossime?) elezioni politiche.
Lo conosco e lo aprezzo da oltre vent'anni, da quando mi colpì, in un suo intervento a una Festa dell'Unità leccese, per il suo linguaggio schietto, diretto e coerente che, per certi versi, superava ogni ideologia politica.

Vi propongo questa recente intervista passata su Current ponendo una domanda bipartisan.

Cosa ne pensate del Vendola-pensiero e quanto ne condividete.

Infine, non dico che possa essere l'uomo della provvidenza, perchè è un personaggio che non è né vuole esserlo, ma può secondo voi far convergere nelle sue idee le aspettative della maggioranza degli italiani?

http://current.com/shows/senza-censura/ ... aliana.htm

da johnleg il 10 ago 2010 15:08


maxbor ha scrittoInfine, non dico che possa essere l'uomo della provvidenza, perchè è un personaggio che non è né vuole esserlo, ma può secondo voi far convergere nelle sue idee le aspettative della maggioranza degli italiani?

http://current.com/shows/senza-censura/ ... aliana.htm




:) Per una volta faccio un'eccezione in quanto frequento questo forum(collegato al mangione)per parlare di cibi e calorie;e non di politica che personalmente non amo.

La mia,assolutamente insignificante,risposta è : NO !
Aggiungerei che se sarà lui l'unico sfidante,potremmo anche fare a meno di spendere milioni e milioni di euro per le ennesime elezioni.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da silbusin il 10 ago 2010 17:24


sai max, tutti quelli di destra sperano che Vendola si presenti come premier. portano ceri grossi come tronchi. ed è palese il perchè: effetto Bonino. in questo caso al quadrato.

da Bob il 10 ago 2010 17:29


silbusin ha scrittosai max, tutti quelli di destra sperano che Vendola si presenti come premier. portano ceri grossi come tronchi. ed è palese il perchè: effetto Bonino. in questo caso al quadrato.

:lol :lol: :lol: :
In effetti, sarebbe il giusto modo per riportare in auge il B, che in questo momento direi che è un po' giù.
Del resto, se non ci fosse la sinistra..... :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 10 ago 2010 23:16


Ma... Vendola è ricchione! :lol: :lol: :lol:

da capohog il 10 ago 2010 23:38


PaulySte ha scrittoMa... Vendola è ricchione! :lol: :lol: :lol:


Quello si tromba le escort, quell'altro ha fatto voto di castità, quell'altro è ricchione!

Non te ne va bene uno!!! :shock: 8) :wink:

96 cubic inch of good vibs

da maxbor il 11 ago 2010 08:28


PaulySte ha scrittoMa... Vendola è ricchione! :lol: :lol: :lol:


Sì...ma cattolico! :wink:

Comunque non me ne frega niente. Mi importa invece che sia cristallino sotto l'aspetto morale: mai un inciucio, un compromesso, una legge ad personam, una commistione con interessi privati, ecc. ecc. 8)

In verità, però, mi aspettavo qualche commento sui contenuti dell'intervista.


P.S. Anche in Puglia il centrodestra aveva acceso ceri sperando che si candidasse e persino D'Alema era convinto che perdesse. :roll: :twisted: :wink:

da donAttilio il 11 ago 2010 09:05


Max, ti voglio bene ( :oops: ), ma ostinarti a sostenere la candidatura di Vendola, sarebbe un percorso in "salitissima", con pendenze che potrebbero variare dal 18 al 25% (i ciclisti comprendono bene quanto è dura).

A questo punto potresti chiederti/chiedermi : chi è un candidato di sinistra che ipotizerebbe un percorso in "discesissima" ??? :roll: :roll: :roll:

da maxbor il 11 ago 2010 09:15


donAttilio ha scrittoMax, ti voglio bene ( :oops: ), ma ostinarti a sostenere la candidatura di Vendola, sarebbe un percorso in "salitissima", con pendenze che potrebbero variare dal 18 al 25% (i ciclisti comprendono bene quanto è dura).

A questo punto potresti chiederti/chiedermi : chi è un candidato di sinistra che ipotizerebbe un percorso in "discesissima" ??? :roll: :roll: :roll:


Anche tu giri intorno al problema senza andare al nocciolo dei contenuti. :roll:

Il centrosinistra dovrà comunque candidare qualcuno. Chi sarebbe più credibile di Vendola? Bersani, Chiamparino, Penati?

A parte questo l'asserzione che un'Italia bigotta mai voterebbe Vendola mentre accetterebbe ancora un personaggio come Berlusconi mi lascia basito. :shock:

Insomma, si è sempre detto che il cs non ha uomini credibili, poi quando all'orizzonte appare qualcuno che abbia delle idee sulle quali ragionare si dice che non è proponibile. :roll:

da butter_fly il 11 ago 2010 10:11


maxbor ha scrittoA parte questo l'asserzione che un'Italia bigotta mai voterebbe Vendola mentre accetterebbe ancora un personaggio come Berlusconi mi lascia basito. :shock:


questo è sacrosanto e basisco con te :x

per il resto, onestamente conosco poco Vendola ma voglio approfondire.
perciò chiedo a chi lo considera tanto impresentabile: cos'avrebbe di sbagliato?


da cico140976 il 11 ago 2010 11:07


butter_fly ha scritto
maxbor ha scrittoA parte questo l'asserzione che un'Italia bigotta mai voterebbe Vendola mentre accetterebbe ancora un personaggio come Berlusconi mi lascia basito. :shock:


questo è sacrosanto e basisco con te :x

per il resto, onestamente conosco poco Vendola ma voglio approfondire.
perciò chiedo a chi lo considera tanto impresentabile: cos'avrebbe di sbagliato?


E' gay. E qui si torna a quell'atavico rifiuto o "timore" della diversità che attanaglia, purtroppo, gran parte della popolazione italiana e di cui si parlava qualche settimana fa in altro post.

Comunque, aggiungetemi fra i "basiti"... :wink: :D

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da Bob il 11 ago 2010 11:28


E'meglio che specifichi.
Anch'io intendevo sottolineare esclusivamente la scarsissima probabilità di successo che ha Vendola, allo stato attuale delle cose, a fronte della sua dichiarata omosessualità, visti gli orientamenti di giudizio che sono tuttora imperanti non solo nel nostro paese.. Su Vendola persona non ho nulla da dire, non lo conosco a sufficienza, ma certamente, per ora, non lo reputo proponibile. Un domani, chissà.....
Però (ma forse mi sbaglio, non sono certo di ricordare), non mi sembrava fosse stato poi così lontano dagli scandali economici. Non che la cosa sia poi inusuale, e poi, forse, come ho detto, ricordo male.

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da butter_fly il 11 ago 2010 12:00


è gay


ho capito gente, ma ritenendo di parlare fra persone intelligenti vi chiedo: voi che ve ne fregate, mi auguro, che sia gay o che porti i mocassini senza calzini o che sia un pessimo gurmé, perché non lo votereste? perché sarebbe destinato a perdere??
io onestamente non ho mai pensato di dover votare per il più forte per amor di stabilità politica, e pur se a volte ho avuto dei dubbi su questa mia scelta negli ultimi anni ogni dubbio è stato pesantemente fugato. penso che se vendola mi convincesse, come persona e come politico, lo voterei.
se neanche le persone intelligenti si sforzano di superare certi ridicoli tabù allora siamo fritti.


da cico140976 il 11 ago 2010 12:00


butter_fly ha scritto
è gay


ho capito gente, ma ritenendo di parlare fra persone intelligenti vi chiedo: voi che ve ne fregate, mi auguro, che sia gay o che porti i mocassini senza calzini o che sia un pessimo gurmé, perché non lo votereste? perché sarebbe destinato a perdere??
io onestamente non ho mai pensato di dover votare per il più forte per amor di stabilità politica, e pur se a volte ho avuto dei dubbi su questa mia scelta negli ultimi anni ogni dubbio è stato pesantemente fugato. penso che se vendola mi convincesse, come persona e come politico, lo voterei.
se neanche le persone intelligenti si sforzano di superare certi ridicoli tabù allora siamo fritti.


Concoro con te al 100% :)

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da maxbor il 11 ago 2010 12:51


Mini considerazioni:

1) Avrebbe più possibilità di elezione un gay in Italia o un uomo di colore negli Stati Uniti?

2) Ho vissuto in Puglia due contrastatissime dispute elettorali nelle quali Vendola ha sconfitto prima l'apparato del Pd e poi l'avversario di cdx di turno. E sto parlando di una Regione che non è stata mai tenera con il csx.

3) In Italia serve una persona credibile, che abbia delle idee nelle quali soprattutto i giovani possano riconoscersi per sperare in un futuro migliore. Ascoltate l'intervista con attenzione e vedrete che non si parla di aria fritta. Tra l'altro da una bella stoccatina anche a D'Alema.....!

4) In Italia i gay non sono più avversati, com'era una volta, a parte alcune becere minoranze, ma Vendola compensa il "difetto" con l'essere ben visto, in quanto cattolico praticante, dalle alte sfere ecclesiatiche, e non è poco.

Bella o brutta che sia personalmente poco potrò usufruire dell'Italia futura poichè il mio status difficilmente potrà mutare. Mi auguro però che sia migliore per i miei nipoti e per i figli dei miei amici.


P.S. Vendola in Puglia non è stato MINIMAMENTE sfiorato da intrallazzi. Quando è venuto fuori qualcosa si è distinto per aver immediatamente dato un bel calcio nel sedere a coloro che sono stati toccati dalle inchieste. E' un tipo con il quale non si scherza.
:wink:

da Bob il 11 ago 2010 13:00


butter_fly ha scritto
è gay


ho capito gente, ma ritenendo di parlare fra persone intelligenti vi chiedo: voi che ve ne fregate, mi auguro, che sia gay o che porti i mocassini senza calzini o che sia un pessimo gurmé, perché non lo votereste? perché sarebbe destinato a perdere??
io onestamente non ho mai pensato di dover votare per il più forte per amor di stabilità politica, e pur se a volte ho avuto dei dubbi su questa mia scelta negli ultimi anni ogni dubbio è stato pesantemente fugato. penso che se vendola mi convincesse, come persona e come politico, lo voterei.
se neanche le persone intelligenti si sforzano di superare certi ridicoli tabù allora siamo fritti.

Provo a risponderti, anche se la risposta dovrebbe essere lunga e complessa.
Se parlo con la persona Vendola, che sia gay non mi fa un baffo.
Se considero il politico regionale Vendola, che sia Gay mi importa ben poco.
Se considero il politico Vendola come possibile premier, allora ho due considerazioni da fare.
Da una parte, la statura politica (NB: POLITICA) del personaggio, che, al momento, non è ancora sufficiente. Diciamocelo chiaro: al momento, Vendola è un politico emergente sì, ma ancora di mezza tacca.
Dall'altra, la rappresentanza pubblica di Vendola, che dovrebbe avere la presenza necessaria a rappresentarci non solo in Italia stessa, ma anche all'estero. Ora, su questa cosa, ho ancora i miei dubbi, e la sua omosessualità è, se non per me certo per molti (e anche tra noi ho visto che ne esiste qualcuno), un impedimento al raggiungimento del necessario consenso.
Il Parlamento è (spero) pieno di persone oneste che fanno con coscienza il loro lavoro. Ma non sono adatte a fare il premier, proprio perchè la loro onestà impedisce loro di avere la necessaria spregiudicatezza e la necessaria durezza privata e pubblica.
Quando un personaggio ha una parte della vita privata che sfocia nel non gradito pubblicamente, allora il personaggio corre il rischio di vedersi tarpata la carriera. Del resto, mi sembra che poc'anzi molti di noi abbiano fatto lo stesso ragionamento nei confronti di Fini, per il quale valgono molte delle stesse caratteristiche che attribuisco a Vendola.
Per quanto riguarda la stabilità politica, non è un argomento da accantonare alla leggera: un governo, per essere accettabile, la DEVE garantire, almeno con ragionevole equità. Non è che si voti "il più forte", ma si vota ANCHE il più forte proprio perchè la sua forza ne determina l'accettabilità. Che senso ha mettere a capo di una Nazione una coalizione che si sfalderebbe al primo soffio di vento contrario? Se oggi esistesse una sinistra capace di coalizzare i consensi del 60% degli italiani, probabilmente la voterei (anche perchè non sarebbe questa sinistra :lol: ): o, comunque, se anche dovesse optare per argomenti a me non consoni, mi limiterei ad una opposizione attenta e costruttiva.
Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, ma il senso generale è la diffidenza verso l'accettabilità popolare e la relativa debolezza pubblica del politico Nichi Vendola, che, al momento, non ha ancora dimostrato di avere la necessaria statura. In una votazione nazionale, penso che, se si dovesse scegliere, ci si orienterebbe, anche solo per esclusione, verso il partito opposto.
Ripeto, sia ben chiaro che la mia considerazione è generica, e descrive quello che penso sia un orientamento generale, non le mie idee in proposito.

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da cico140976 il 11 ago 2010 13:44


Bob ha scritto Che senso ha mettere a capo di una Nazione una coalizione che si sfalderebbe al primo soffio di vento contrario?


Questo è uno spunto interessante che però potrebbe valere anche per il centrodestra in caso di ritorno alle urne....
Con il gradimento verso Berlusconi ai minimi termini (grazie al cielo! :roll: ) con elementi come Bossi che è sempre una mina vagante, con Fini che si è tagliato (o meglio lo hanno tagliato) fuori e che comunque ha rotto col Berlusca, con indvidui spregevoli come Capezzone che venderebbero la mamma al miglior offerente, non mi sembra che anche QUESTA coalizione possa essere definita come solida, duratura e atta a reggere il paese......

Effettivamente, comunque, non è un problema di facile soluzione e la tua analisi sui perché Vendola non potrebbe essere credibile come antagonista al centrodestra è ben argomentata e condivisibile. Resta il fatto, però, che prima o poi un'alternativa a SB la si deve trovare, e lo dico a prescindere dallo schieramento politico poichè si è arrivati ad un punto dove nemmeno lui è più credibile (non lo è mai stato!!!! :twisted: ), come guida di una nazione che ha bisogno di un qualcosa di diverso per uscire da questo particolare momento storico, politico ed economico. E se non vogliamo tornare a pescare nel calderone di una politica ormai vetusta, al macero e inutile, forse bisogna fare alcune scelte coraggiose.

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da nebbiolo75 il 11 ago 2010 14:38


Bob ha scritto Se oggi esistesse una sinistra capace di coalizzare i consensi del 60% degli italiani, probabilmente la voterei


:-) scusa ma non ho capito. Ha tanto l'aria di essere una affermazione del tipo 'salgo sul carro dei vincitori'. Hai votato B. perché tanto hai visto i sondaggi che lo davano al 60%?

Riguardo a Vendola, torno al mio discorso su come è composta l'Italia: 40% di sinistra, 40% destra a cui ad entrambi non frega una cippa della Chiesa. Un 20% Chiesa pura....ed è l'ago della bilancia. In conclusione vedo difficile che Vendola vinca, a meno che non faccia il miracolo di Vicenza dove gli imprenditori del nord est lo hanno applaudito e compreso. Allora del 40% di destra dove ci sono anche molti imprenditori, forse...(ma credo che sia utopia) lo voterebbero.

Intanto volevo far notare come in questi giorni noti tg raccontano le notizie: la maggioranza è Berlusconi, l'opposizione è Fini e Casini, il resto non esite....e questo mi preoccupa di più.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Bob il 11 ago 2010 16:08


Non vorrei farmi trascinare in una discussione politica, non ne ho alcun desiderio. Cerco spolo di spiegare, e poi non intervengo oltre.
Per cico:
condivido quasi tutto quello che hai scritto, compresa l'analisi del centrodestra, che in questo momento è assolutamente meno credibile di prima.
Per nebbiolo:
Direi che non hai capito proprio: non voto cd perchè "è al 60%". Ho votato (passato, solo "forse" futuro) cd anche perchè offriva certe garanzie di solidità visto che aveva un 60% dei consensi. Tra cui, non esito ad ammetterlo, il mio. Ma, se avesse avuto il 40% dei consensi, a parità di idee e programmi, lo avrei forse votato, ma con l'intenzione di offrire al Paese quella che io reputerei una solida e cosciente opposizione. Cambiano le intenzioni. Di certo, non avrei auspicato una sua ascesa al governo, che sarebbe stato inutile ed assurdo.
Al governo ci deve andare non solo chi ha i programmi migliori, ma anche chi può garantire di mantenerli. Altrimenti io potrei essere un misto di Churchill e Cavour reincarnati, ma me ne sto all'opposizione, perchè altrimenti sego le gambe a me e al mio partito (che è quello che Prodi ha fatto, sempre sia lodato).
E ora, basta così, almeno per me.

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