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fatto vergognoso,se vero

da fabibilla il 06 ott 2010 11:17


Non ho avuto modo di approfondire bene la decisione di non dichiarare lutto cittadino, da parte del sindaco di Prato, per la morte delle 3 persone nel sottopasso.
Se venisse confermata la decisione, sarebbe una cosa vergognosa.
Vorrei conoscerne le motivazioni.

da Fante il 06 ott 2010 11:26


Vergognoso davvero
Non si capisce davvero perchè la tragedia non dovrebbe essere condivisa

da miciagilda il 06 ott 2010 11:28


Il Sindaco di Prato ha disposto le bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio anzichè proclamare tre giorni di lutto.

Tutte cose che non riporteranno in vita nessuno: ritengo molto più importante il fatto che si stia accertando un malfunzionamento delle idrovore, sì da identificare i responsabili della morte di tre persone.

Sarebbe meglio tenere d'occhio che l'indagine proceda davvero, che certi fatti non si verifichino più e che la questione non cada come al solito nel dimenticatoio, piuttosto che indignarsi per una formalità a posteriori.

Che ne diresti di darci appuntamento tra un mese e, se nel frattempo i responsabili non sono stati identificati e puniti e tutte le idrovore dei sottopassaggi "a rischio" controllate e collaudate, arrabbiarci davvero e rivolgerci alle istituzioni?

Troppa gente resta vittima dell'incuria più o meno dolosa.

da fabibilla il 06 ott 2010 11:37


Siamo tutti consapevoli e consci che proclamare il lutto cittadino per un giorno,organizzare e partecipare all'eventuale cerimonia funebre siano dei segnali,magari per alcuni privi di significato.
Però sono segnali da dare, comportamenti da tenere.
In segno di rispetto.
Questo ovviamente nn deve prescindere dal ricercare eventuali responsabilità e perseguirle nelle opportune sedi.Anche a rischio di doversi riconoscere come responsabili.
Tutto può essere messo in discussione,se si tratta di rituali,però, in casi come questi,è una questione di rispetto.
Non ci vedo nulla di male nel dichiarare per un giorno il lutto cittadino,anche nel rispetto di chi è più debole e spesso concorre in silenzio al nostro benessere,sulla propria pelle.
Non basta un minuto di silenzio.Mi sembra solo un mettersi a posto la coscienza senza troppa convinzione.
Della serie fà fine e non impegna e le persone sono contente.

da butter_fly il 06 ott 2010 11:50


non vorrei arrivare a pensare che dipenda dalla nazionalità delle vittime :roll:


da Fante il 06 ott 2010 11:59


Condivido quanto detto da Fabibilla
Sarebbe ora di cominciare a considerare gli stranieri che lavorano regolarmente come parte integrante della società, non come ospiti neanche troppo graditi da trote e ammenicoli vari

da silbusin il 06 ott 2010 12:09


Guardate che probabilmente il sindaco ha fatto quanto la legge (e le normative comunali) gli consentivano. Anche esporre una bandiera italiana è soggetto a normativa.
Piuttosto è corretto quanto scritto da fabibilla.
Fatti, non parole.

da fabibilla il 06 ott 2010 12:28


silbusin ha scrittoGuardate che probabilmente il sindaco ha fatto quanto la legge (e le normative comunali) gli consentivano. Anche esporre una bandiera italiana è soggetto a normativa.
Piuttosto è corretto quanto scritto da fabibilla.
Fatti, non parole.



Concordo ma in Italia abbiamo già assistito a deroghe anche importanti.....ci ricordiamo di quando D'alema ci ha portato in guerra senza chiedere il parere al Parlamento?
Indipendentemente se fosse giusto o meno andare,indipendentemente da chi ha fatto cosa.....il Parlamento andava interpellato e invece ciccia........
La legge può essere mooolto elastica.

da caneciccio il 06 ott 2010 14:18


Posso? Prescindendo dalla nazionalità, che non c'entra nel mio discorso.
La smettiamo di dichiarare lutto cittadino ogni qual volta muore qualcuno di una data città o paese e - perchè qui è il dato che lo rende rilevante, a presindere dal perchè sia accaduto - la cosa va sul giornale?
Io sinceramente lo trovo eccessivo. Il lutto cittadino andrebbe riservato a casi esemplari e rari, condivisi dalla comunità e che con essa hanno a che vedere.

Poi boh, fate un po' come ve pare.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da capohog il 06 ott 2010 14:29


caneciccio ha scrittoPosso? Prescindendo dalla nazionalità, che non c'entra nel mio discorso.
La smettiamo di dichiarare lutto cittadino ogni qual volta muore qualcuno di una data città o paese e - perchè qui è il dato che lo rende rilevante, a presindere dal perchè sia accaduto - la cosa va sul giornale?
Io sinceramente lo trovo eccessivo. Il lutto cittadino andrebbe riservato a casi esemplari e rari, condivisi dalla comunità e che con essa hanno a che vedere.

Poi boh, fate un po' come ve pare.



Straquoto...

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 06 ott 2010 14:32


caneciccio ha scrittoLa smettiamo di dichiarare lutto cittadino ogni qual volta muore qualcuno di una data città o paese e - perchè qui è il dato che lo rende rilevante, a presindere dal perchè sia accaduto - la cosa va sul giornale?


Bò, non saprei...

Alla fine se una cosa finisce sul giornale è perchè ha delle particolarità nella tragedia che evidentemente a livello personale è sempre sconvolgente
Non ci vedo poi niente di male o di retorico nella comunità che manifesta, seppur simbolicamente, il lutto come forma di "vicinanza" ai parenti delle vittime.

Del resto in qualunque funerale il più sereno è sempre il "festeggiato" e chiedo subito perdono per l'aforisma un po' dark

da fabibilla il 06 ott 2010 14:37


caneciccio ha scrittoPosso? Prescindendo dalla nazionalità, che non c'entra nel mio discorso.
La smettiamo di dichiarare lutto cittadino ogni qual volta muore qualcuno di una data città o paese e - perchè qui è il dato che lo rende rilevante, a presindere dal perchè sia accaduto - la cosa va sul giornale?
Io sinceramente lo trovo eccessivo. Il lutto cittadino andrebbe riservato a casi esemplari e rari, condivisi dalla comunità e che con essa hanno a che vedere.

Poi boh, fate un po' come ve pare.



Beh, io, per un mio concittadino che ha la sventura di morire lontano da casa sotto una bomba di qualsivoglia demente,come può essere nei vari conflitti esistenti, o per chi andava a fare il suo dovere quotidiano e viene trascinato via da un'alluvione o per chi muore sul posto di lavoro, una giornata di lutto la sprecherei.
Lui non lo saprà mai ma è un segno di rispetto anche per i suoi famigliari.
Non so nella tua ma nella mia città non è che per ogni decesso il sindaco proclama il lutto cittadino.
Da noi non è un'usanza inflazionata ed ha ancora un certo significato e valore.
Perchè la ricchezza di una città la fà anche e soprattutto chi manda avanti la baracca tutti i giorni,non solo il grosso capitale.

da Fante il 06 ott 2010 14:45


fabibilla ha scrittoBeh, io, per un mio concittadino che ha la sventura di morire lontano da casa sotto una bomba di qualsivoglia demente


Paradossalmente sono più refrattario a questo tipo di situazioni che spesso vengono usate per sostenere una retorica nazionalista che non ai lutti civili. Però tendenzialmente condivido.

da santippe28 il 06 ott 2010 15:13


l'importante però sarebbe cercare di evitare di autoflagellarci con le riflessioni sul razzismo , ogni qualvolta tristi e luttuosi fatti di cronaca riguardano persone straniere.

da donAttilio il 06 ott 2010 16:05


santippe28 ha scrittol'importante però sarebbe cercare di evitare di autoflagellarci con le riflessioni sul razzismo , ogni qualvolta tristi e luttuosi fatti di cronaca riguardano persone straniere.


Santippe, potrebbe anche essere che stia diventando "un comune pensiero" . . . perdendo di vista i veri problemi sostanziali :roll:

da Yoda il 06 ott 2010 16:22


Fante ha scrittoCondivido quanto detto da Fabibilla
Sarebbe ora di cominciare a considerare gli stranieri che lavorano regolarmente come parte integrante della società, non come ospiti neanche troppo graditi da trote e ammenicoli vari


Ohibo'....non ti ho visto cosi' turbato quando in altro topic ( peraltro aperto da te) si parlava dei lavoratori ITALIANI in svizzera ( ratt!!) :roll: :roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da Fante il 06 ott 2010 16:25


Yoda ha scrittoOhibo'....non ti ho visto cosi' turbato quando in altro topic ( peraltro aperto da te) si parlava dei lavoratori ITALIANI in svizzera ( ratt!!) :roll: :roll:


Le inciviltà degli svizzeri non sono un mio problema

da Fante il 06 ott 2010 16:35


Fante ha scritto
Yoda ha scrittoOhibo'....non ti ho visto cosi' turbato quando in altro topic ( peraltro aperto da te) si parlava dei lavoratori ITALIANI in svizzera ( ratt!!) :roll: :roll:


Le inciviltà degli svizzeri non sono un mio problema


Ti ho bruciato sullo scatto eh? 8)

da Yoda il 06 ott 2010 16:39


Fante ha scritto
Fante ha scritto
Yoda ha scrittoOhibo'....non ti ho visto cosi' turbato quando in altro topic ( peraltro aperto da te) si parlava dei lavoratori ITALIANI in svizzera ( ratt!!) :roll: :roll:


Le inciviltà degli svizzeri non sono un mio problema


Ti ho bruciato sullo scatto eh? 8)


bah..piu' che bruciare me...credo che tu abbia fatto tutto per conto tuo..
ma le pomatine per le ustioni le dovresti avere....

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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da Bob il 06 ott 2010 18:59


Io credo che, semplicemente, siamo arrivati ad un (triste) punto in cui si cerca di strumentalizzare tutto. Morti sul lavoro? Bisogna cambiare le leggi. Morti nel traffico? Bisogna rivedere le leggi sull'uso di droga. Morti per disgrazia (piove)? Governo ladro. Oppure governo razzista se chi muore è un extracomunitario. Nessuno che ipotizzi la triste fatalità, la sfortunata concatenazione di eventi (che, tra l'altro, è statisticamente una certezza). E, se per caso ci arriva una notizia in cui non c'è neppure l'ombra di sospetto, almeno ufficiale, ecco che, sicuramente e certamente, la notizia è falsa e siamo di fronte ad un complotto, e come tale siamo pronti a parlarne e a giocarci sopra la mamma (possibilmente altrui)..
Ma andè a dar via i ciapp, detto in amicizia... :lol: Stiamo diventando paranoici. (qualcuno lo era già da prima).

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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