Rari gli artisti dei quali acquisto i dischi appena usciti, praticamente a scatola chiusa; Paolo Conte tra questi…privilegiati.
Ecco allora giungere nella mia raccolta NELSON, ultima opera che viene dedicata al suo pastore francese, da tempo scomparso, ma priva di una canzone con il medesimo titolo.
Disco di difficile ascolto con 15 pezzi, forse troppi, molto curati e qualche esperimento.. Ci sono infatti canzoni in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo e “napoletano”). Dopo più di un ascolto solo una parte ne resta nell’orecchio.
Si inizia con la dolce “TRA LE TUE BRACCIA” che non cela una vena di tristezza. Fra melodie che definirei troppo d’autore come “LA MASSAGGIATRICE” appaiono la vivace “L’ORCHESTRINA” e l’amara “CLOWN” che si apre in un finale in crescendo che sebbene sia lontano parente di Nord e Max riesce a coinvolgere.
Ma poi, nascosta al tredicesimo posto, appare luminosa “LOS AMANTES DEL MAMBO”. Struggente, dolcissima, orecchiabile, coinvolgente. Se dovessi indicare una canzone che possa rientrare nelle sue hit non ne avrei il minimo dubbio ad inserirla. Al primo ascolto già si percepisce che è di un’altra levatura, dopo il terzo ti entra nell’anima per non uscirne più.
Non dico che da sola vale l’acquisto del disco ma è senz’altro imperdibile.
Cantata in spagnolo diventa perfetta raggiungendo vette di poesia con strofe come:
“……noche azul y media luna
estrellas, mil, como almas perdidas
y los dos….”
per poi terminare con la nostalgica:
“….ninguno en ella
solamente su antico deseo de abandonar el suelo
y muy alto volar…..”

STUPENDA

Per chi avrà la fortuna di poterci andare Paolo Conte sarà da martedì in concerto a Milano al Teatro degli Arciboldi ed a Roma, Auditorium Conciliazione, dal 30 novembre.
Spero che qualcuno ce li racconti.