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Il Veneto chiede l'aiuto di Romaladrona

da maxbor il 10 nov 2010 09:52


Partendo dall'Amaca di Michele Serra quale valutazione politica (e non sociale) date alla richiesta?

L' AMACA di Michele Serra

Repubblica — 09 novembre 2010

Hanno ragione, i veneti: sono sott' acqua nell' indifferenza generale (anche dei media), quasi la loro alluvione fosse un problema localee non italiano. Centinaia di milioni di danni, famiglie rovinate, imprese affogate e nemmeno una vera prima pagina di un vero giornale nazionale. Al Sud ci sono abituati, a sentirsi lontani, a sentirsi meno importanti. Per il ricco Veneto è invece quasi un esordio, nella classifica delle regioni "dimenticate". Precedenti catastrofi, alluvioni e terremoti nordestini, ebbero una risonanza ben differente per quantità e per qualità. Fossi veneto proverei a farmi qualche domanda sulle ragioni di questo legame affievolito, di questa solidarietà intiepidita. Fino a vent' anni fa il nesso storico e identitario tra l' Italia nel suo complesso e le sue singole parti era indiscusso, quasi naturale. Che il destino fosse comune, nella fortuna come nella disgrazia, era un' ovvietà. Se oggi viene percepito come "cosa dei veneti" un dramma che fino a pochi anni fa sarebbe stato condiviso da tutta la nazione, è anche colpa del localismo cieco e masochista che ha avvelenato il Nord. La forsennata speranza di fare da soli, di non avere bisogno degli altri, di potersi chiamare fuori dalla comunità nazionale, ha un prezzo: diventare periferia.

da maxbor il 11 nov 2010 09:12


L' AMACA di Michele Serra

Repubblica — 10 novembre 2010

Il governatore del Veneto Zaia, nel legittimo sforzo di ottenere quattrini per la sua terra alluvionata, inveisce contro «chi vuole dare 250 milioni per quei quattro sassi a Pompei». Detta da un povero cristo che scava esasperato nel fango, la frase è giustificabile. Detta da un dirigente politico di alta responsabilità, è un' idiozia di quart' ordine. Degradante. Il problema della Lega - direi il suo problema costitutivo - è che la sua classe dirigente parla e pensa come il cosiddetto uomo della strada, illudendosi che questo sia "popolare". Non lo è affatto. Nessun partito popolare ha mai potuto o voluto eludere la questione - nevralgica - del miglioramento del linguaggio, del livello culturale, delle ambizioni della sua gente. Un partito popolare che non metta a disposizione del popolo parole, pensieri, obiettivi più alti e più importanti di quelli a cui il popolo è costretto dalla sua soggezione, non ha alcun rispetto del popolo.È un partito snob( sine nobilitate ), che spregia "la gente" al punto da ritenerla incapace di concepire pensieri generosi e di capire quelle "cose difficili" che è ingiusto rimangano patrimonio di pochi. Un dirigente politico che parla da ignorante è uno che non sa fare il proprio lavoro.

da nebbiolo75 il 11 nov 2010 10:00


maxbor ha scrittoL' AMACA di Michele Serra

Repubblica — 10 novembre 2010

Il governatore del Veneto Zaia, nel legittimo sforzo di ottenere quattrini per la sua terra alluvionata, inveisce contro «chi vuole dare 250 milioni per quei quattro sassi a Pompei». Detta da un povero cristo che scava esasperato nel fango, la frase è giustificabile. Detta da un dirigente politico di alta responsabilità, è un' idiozia di quart' ordine. Degradante. Il problema della Lega - direi il suo problema costitutivo - è che la sua classe dirigente parla e pensa come il cosiddetto uomo della strada, illudendosi che questo sia "popolare". Non lo è affatto. Nessun partito popolare ha mai potuto o voluto eludere la questione - nevralgica - del miglioramento del linguaggio, del livello culturale, delle ambizioni della sua gente. Un partito popolare che non metta a disposizione del popolo parole, pensieri, obiettivi più alti e più importanti di quelli a cui il popolo è costretto dalla sua soggezione, non ha alcun rispetto del popolo.È un partito snob( sine nobilitate ), che spregia "la gente" al punto da ritenerla incapace di concepire pensieri generosi e di capire quelle "cose difficili" che è ingiusto rimangano patrimonio di pochi. Un dirigente politico che parla da ignorante è uno che non sa fare il proprio lavoro.


Michele Serra è un copione....ho detto le stesse cose io qualche gg fa in un altro topic :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da caneciccio il 11 nov 2010 12:28


Posso?
Io trovo benpiù che disdicevole quello che avviene per casi come quello veneto.
Mi spiego.
Terremoto in Abruzzo, muoiono 100 e passa persone, funerali in diretta e un'attenzione martellante al problema-Abruzzo messo in ginocchio da terremoto. E ci sta eh: figuriamoci.
Ma poi.
Alluvione catastrofica in una regione dove (per fortuna!) muoiono (solo) poche persone, però l'economia di un'area va egualmente a terra.
Lì i popoli viola, i media, i tg etc etc, solo marginalmente dicono "ah mannaggia". Perchè nno ci sono funerali da mandare in diretta? :evil:

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da MarioLino il 11 nov 2010 19:07


caneciccio ha scrittoLì i popoli viola, i media, i tg etc etc, solo marginalmente dicono "ah mannaggia". Perchè nno ci sono funerali da mandare in diretta? :evil:


Bisognerebbe chiederlo a Bibì e Bibò (berl e bert) perchè han deciso di non esporsi così questa volta. Noi possiamo fare solo ipotesi.

da maxbor il 12 nov 2010 09:36


caneciccio ha scrittoPosso?
Io trovo benpiù che disdicevole quello che avviene per casi come quello veneto.
Mi spiego.
Terremoto in Abruzzo, muoiono 100 e passa persone, funerali in diretta e un'attenzione martellante al problema-Abruzzo messo in ginocchio da terremoto. E ci sta eh: figuriamoci.
Ma poi.
Alluvione catastrofica in una regione dove (per fortuna!) muoiono (solo) poche persone, però l'economia di un'area va egualmente a terra.
Lì i popoli viola, i media, i tg etc etc, solo marginalmente dicono "ah mannaggia". Perchè nno ci sono funerali da mandare in diretta? :evil:


Non ho percepito questa "dimenticanza" del Veneto da parte dei media. Il "mio" telegiornale (Skytg24) ne ha parlato in lungo ed in largo con largo uso di immagini.
Semmai del tutto ignorati sono stati i danni subiti dalla Puglia e dal nord Salento. Poca roba, intendiamoci, solo tre-quattro morti, poche centinaia di case allagate e un po' di raccolti andati in malora. Si è poi aggiunto il dispetto (a Vendola?) del Governo che non ha riconosciuto lo stato di calamità. Questo per dire che talvolta le informazioni dobbiamo cercarle col lanternino (per la Puglia su TgNorma24 canale 590 di Sky).

Detto questo, siamo entrambi andati fuori OT perchè il topic non voleva sindacare i sacrosanti diritti delle popolazioni colpite da disastri ambientali ma evidenziare l'atteggiamento dei loro governanti, in questo caso dei leghisti veneti che parlano bene (per modo di dire) e razzolano male.

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