da maxbor il 10 nov 2010 09:57
L' AMACA di Michele Serra
Repubblica — 06 novembre 2010
Il grande problema del famoso "fango" del quale tutti parlano è che è un materiale indistinto, stesso colore stessa consistenza stesso peso. Non aiuta a fare distinzioni, a guardare quello che sta sotto, copre fisionomie umane differenti, responsabilità differenti, vicende differenti, con la stessa patina limacciosa. Il rischio è che, alla fine, diventi uguale intendersela con la mafia e intendersela con una prostituta, organizzare cricche che truccano gli appalti e fidanzarsi con un trans. Ci guadagna, ovviamente, chi ha qualcosa di grosso da nascondere, e sotto il fango vede le sua travi confondersi con le pagliuzze altrui, e ad ogni accusa che gli viene rivolta può valersi del fatto che qualche schizzo, comunque, ha sporcato anche la giacchetta d' altri. Il "così fan tutti" è, da sempre, il leit-motiv dei mascalzoni. Importante, in questa fase, sarebbe dunque diffidare del generico "ooooh!" di disgusto che accoglie ogni rivelazione, ogni accusa. Non tutte le testimonianze sono ugualmente autorevoli e ugualmente gravi. Signorine in cerca di una scrittura in tivù possono anche essere indotte a dire la loro su faccende che sfuggono alle loro competenze. E i competenti, per contro, magari da anni dicono che c' è qualcosa di stortoe di disonesto: ma nel fracasso, chi li ascolta più?