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Rapporto del Censis

da Fante il 04 dic 2010 11:10


«Italia senza spessore, non sa reagire»
Emerge un Paese appiattito, economicamente fragile e in preda ad un «calo di desiderio» che non lo fa ripartire

«Nel Paese sono evidenti manifestazioni di fragilità sia personali sia di massa, comportamenti e atteggiamenti spaesati, indifferenti, cinici, passivamente adattivi, prigionieri delle influenze mediatiche, condannati al presente senza profondità di memoria e di futuro»

link

Premettendo e precisando che non è un topic politico
a livello personale, come è possibile uscire dal torpore? Contando che una società è fatta di individui e di rapporti tra questi, come rimettersi in moto, sia singolarmente sia a livello della cerchia di conoscenze?

Idee? Suggerimenti? Strini?

da silbusin il 04 dic 2010 12:32


Questi sono i rapporti che portano a dire: ci vuole un uomo forte che dia la "scossa al paese". Non un patetico nano ma un Putin di turno... 8) Ci è bastato un duce contro le plutocrazie: vogliamo un suo nipotino fascista con il consigliori democristiano e il giullare tutto-partiti con l'appoggio esterno del questurino abruzzese?
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Non lo diceva il Censis 8)

da fulvia il 04 dic 2010 19:12


silbusin ha scrittoQuesti sono i rapporti che portano a dire: ci vuole un uomo forte che dia la "scossa al paese". Non un patetico nano ma un Putin di turno... 8) Ci è bastato un duce contro le plutocrazie: vogliamo un suo nipotino fascista con il consigliori democristiano e il giullare tutto-partiti con l'appoggio esterno del questurino abruzzese?
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Non lo diceva il Censis 8)



....Corsi e ricorsi storici..... :roll: :roll: Del resto quando si tocca il fondo si può solo risalire..... :roll: ADDAVENI' BAFFONE!!!! :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Fante il 05 dic 2010 18:20


Ah ah ah
che birbe



rifo


«Italia senza spessore, non sa reagire»
Emerge un Paese appiattito, economicamente fragile e in preda ad un «calo di desiderio» che non lo fa ripartire

«Nel Paese sono evidenti manifestazioni di fragilità sia personali sia di massa, comportamenti e atteggiamenti spaesati, indifferenti, cinici, passivamente adattivi, prigionieri delle influenze mediatiche, condannati al presente senza profondità di memoria e di futuro»


Premettendo e precisando che non è un topic politico
a livello personale, come è possibile uscire dal torpore? Contando che una società è fatta di individui e di rapporti tra questi, come rimettersi in moto, sia singolarmente sia a livello della cerchia di conoscenze?

Idee? Suggerimenti? Strini?

da fulvia il 06 dic 2010 00:32


[
quoteIdee? Suggerimenti? Strini?
[/quote]


....Tiriamoli giù tutti e attacchiamoli su per i piedi..... :roll: :roll:

....Ti va??? :wink: Tiro fuori il completino da rivoluzione?..... :roll:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Fante il 06 dic 2010 10:20


O voi siete più faceti del solito, o io più incapace di esprimermi.

Forresto abilota et ghina tau? Caurdi? Gazperro ec talma vane ibaumente


ci riprovo

Mi spiego meglio

Ammettendo che la società s'è un po' ingrigita, come possiamo aiutarCI a uscire dal torpore?
Tipo
" Io penso che non ci sia nessuna passività"
oppure
" Io invece ritengo che bisognerebbe ricominciare a comunicare a parole e non a sms"
oppure ancora
" Fare del volontariato è una buona alternativa all'happy hour"
ma anche
"Io ciulo e basta"

Volete che ve lo mimi?

da Yoda il 06 dic 2010 10:22


Fante ha scrittoO voi siete più faceti del solito, o io più incapace di esprimermi.

Forresto abilota et ghina tau? Caurdi? Gazperro ec talma vane ibaumente


ci riprovo

Mi spiego meglio

Ammettendo che la società s'è un po' ingrigita, come possiamo aiutarCI a uscire dal torpore?
Tipo
" Io penso che non ci sia nessuna passività"
oppure
" Io invece ritengo che bisognerebbe ricominciare a comunicare a parole e non a sms"
oppure ancora
" Fare del volontariato è una buona alternativa all'happy hour"
ma anche
"Io ciulo e basta"

Volete che ve lo mimi?



Soprattutto l'ultima che hai detto... 8)

p.s Io ritengo che la proposta delal Fulvia sia ragionevole...( girati pero' di 180°)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da capohog il 06 dic 2010 10:47


fulvia ha scritto[
quoteIdee? Suggerimenti? Strini?



....Tiriamoli giù tutti e attacchiamoli su per i piedi..... :roll: :roll:

....Ti va??? :wink: Tiro fuori il completino da rivoluzione?..... :roll:[/quote]

Il mio omonimo parlava di convergenze parallele, vengo a darti una mano a fare tabula rasa se mi vuoi :wink:
E poi però solo politiche donne col divieto però di far assumere tronisti... :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 06 dic 2010 11:07


Non diamo al tuo onomonimo più notorietà di quella che già possiede... l'espressione è tipicamente forgiata da Aldo Moro :wink:

da capohog il 06 dic 2010 11:16


Fante ha scrittoO voi siete più faceti del solito, o io più incapace di esprimermi.

Forresto abilota et ghina tau? Caurdi? Gazperro ec talma vane ibaumente


ci riprovo

Mi spiego meglio

Ammettendo che la società s'è un po' ingrigita, come possiamo aiutarCI a uscire dal torpore?
Tipo
" Io penso che non ci sia nessuna passività"
oppure
" Io invece ritengo che bisognerebbe ricominciare a comunicare a parole e non a sms"
oppure ancora
" Fare del volontariato è una buona alternativa all'happy hour"
ma anche
"Io ciulo e basta"

Volete che ve lo mimi?


Caro Fante,
se la gente non risponde una ragione ci sarà, magari solamente la scelta del giorno in cui proponi l'argomento. Il fine settimana il forum raramente è un ribollir d'idee e fermenti :wink:
Così, datoti del cialtrons, provo a rispondere:

Io non mi sento ingrigito e appiattito ma sento sempre maggiori pressioni "esterne" perchè ciò avvenga, mi trovo a dover interagire con una società ed una realtà economica cristallizzata e che nessuno ha interesse a cambiare e dove tutti tendono a vivere di rendita di posizione.
Cosa possiamo fare noi, beh poco temo.
Ovvero molto:poco sul breve se non rifiutare di adeguarsi a certi modi di comportarsi imperanti e mantenendo il più salda possibile una propria dirittura morale e di comportamento, sapendo che appunto per questo ti fregheranno spesso e volentieri. E converrai che non sia facile.
Sul lungo puoi cercare fare "proselitismo" e se sei genitore di allevare ed educare secondo principi retti i tuoi figli. Quindi parliamo in termini di generazioni, e non è certo che si riesca a farlo, ad ottenere nuove generazioni di politici, "capitani" d'industria, amministratori pubblici, fanti etc.
Poi se il ciulare strini in salotto piuttosto che scrivere usando la penna d'oca possano contribuire, può essere...ma in tale minima misura da non ritenerlo risolutivo. :?

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 06 dic 2010 11:27


Quoto l'omonimo del segretario di De Gasperi :wink:

Ma poi? La società davvero si è ingrigita? Credo di aver detto nel topic sull'abbigliamento che io alla tesi sempreverde del "declino" ci credo poco (credo nel, perché è un fatto, ma al contempo temo e deploro il declino politico dell'Europa, che null'altro è se non colpa degli attori dell'Europa stessa)... ciò non si è fatto, non si fa e non si farà mai abbastanza per rendere la vita dell'umanità in genere meno grigia
Ultima modifica di Paulyste il 06 dic 2010 12:28, modificato 1 volta in totale.

da capohog il 06 dic 2010 11:50


PaulySte ha scrittoNon diamo al tuo onomonimo più notorietà di quella che già possiede... l'espressione è tipicamente forgiata da Aldo Moro :wink:


hai ragione figa! L'età....


ma figa è politicamente corretto o potrebbe risultare omofobico ed irrispettoso del sesso femminile ' :roll:

96 cubic inch of good vibs

da fulvia il 06 dic 2010 11:52


capohog ha scritto
PaulySte ha scrittoNon diamo al tuo onomonimo più notorietà di quella che già possiede... l'espressione è tipicamente forgiata da Aldo Moro :wink:


hai ragione figa! L'età....


ma figa è politicamente corretto o potrebbe risultare omofobico ed irrispettoso del sesso femminile ' :roll:



....No a quest'ora si può dire..... :roll:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da miciagilda il 06 dic 2010 12:17


Forse c'è ancora troppa gente col culo al caldo... :evil:
Quando sarà scoperto e gelido per una percentuale più alta tireremo fuori le palle che, sono sicura, tutti noi abbiamo sempre avuto sotto (salvo le eccezioni di pecoroni e paraculi che ci sono sempre state e sempre ci saranno).

Chiedo scusa per il linguaggio, ma accorciava sensibilmente il testo... :oops: :wink:

da Fante il 06 dic 2010 12:18


In realtà volevo aprire un topic molto più leggero, che non coinvolgesse implicazioni appunto politiche o economiche ma solo sociali e comunque non troppo profonde

M'ha incuriosito ad esempio questo articolo

da Paulyste il 06 dic 2010 12:27


Ecco, anche nel campo della musica si passa il tempo a piangere miseria e a urlare al tramonto... da Nietzsche a Wiesengrund Adorno la filosofia della musica è divenuta un pianto per il caro estinto e un sogno di "rinascimento"; dopodiché è sparita anche la filosofia, è scomparso il sogno di "rinascimento" ed è rimasto solo il pianto.

Posso dire che io non ne sono coinvolto? Ovvio, anche io sono un nostalgico e sto male di fronte ai nuovi idoli (o alla maggior parte), dagli amici di Maria a Giovanni Allevi... cosa ci posso fare? :roll:

da Fante il 06 dic 2010 12:41


PaulySte ha scrittoEcco, anche nel campo della musica si passa il tempo a piangere miseria e a urlare al tramonto...


Ai tramonti io non credo. Ma a un periodo di poco entusiasmo direi davvero di sì.

da Paulyste il 06 dic 2010 12:49


Forse vado OT, nel senso che mi sposto sul politico...

http://www.repubblica.it/scuola/2010/12/06/news/sondaggio_scuola-9870278/?ref=HREC1-2

(perdonate se posto Repubblica 8) )

E forse triste dirlo, ma un simile disagio fu espresso - dopo l'ubriacatura di successo di fine Ottocento (i nostri anni Ottanta) - negli entusiasmi scoppiati in Europa con la Prima guerra mondiale. Poi, non so se fu per reazione al disagio, una nuova ondata di entusiasmo l'abbiamo avuta nel '68 e dintorni. Comunque abbiamo sempre a che fare con reazioni che hanno un sottofondo inevitabilmente e "gioiosamente" violento. In forma isolata riviviamo simili scoppia di "gioiosa" violenza nei G8 o, recentemente e limitatamente, negli scontri tra studenti e forze di polizia al Senato.
Posto che al momento vedo solo fuochi fatui di "insurrezione", se una simile cosa divenisse attuale, quale ne sarebbe l'idea guida? E' forse l'assenza di una simile idea che rende il nostro panorama grigio?

da miciagilda il 06 dic 2010 13:12


Fante ha scrittoM'ha incuriosito ad esempio questo articolo


La questione della musica è secondo me una delle più emblematiche e quindi anche più complesse.

Se partiamo dal presupposto che la musica è il manifesto di ogni periodo storico e sociale (rock=rivoluzione giovanile, blues=ribellione degli schiavi di colore, valzer o certa classica=romanticismo, techno=...??) mi spaventa considerare come dagli anni '80 si sia andata a perdere una vera e propria identità musicale.

Mi spaventa perchè si ascoltava la musica insieme agli amici e significava viaggiare, emozionarsi insieme. Perchè ascoltarla da soli (per ore ed ore, per quanto mi riguarda) significava crescere e riflettere...

Forse non c'è più il tempo per fare queste cose (che peraltro servono a creare una cultura e quindi una maturità di gusti)?

Non c'è più spazio nel business delle case discografiche per chi avrebbe veramente del talento, qualcosa da dire?

Io credo che quelli bravi ci siano ancora, ma che a noi (o alla massa) non arrivino per motivi di mercato e che siano sì bravi, ma più tecnicamente che creativamente, perlopiù.

E credo anche che non essendoci un'anima fremente e geniale neppure tra quelli bravi, la possibilità di tornare ad avere certi miti muoia ancora prima di nascere.

Capire il perchè è cosa davvero ardua.
Nell'ambito dei flussi e riflussi mi sa che siamo proprio capitati nell'onda discendente... non trovo altra spiegazione.

da Yoda il 06 dic 2010 14:14


bah..mi sembra che, tra le tante rogne che ci affliggono, quello della musica sia proprio l'ultimo dei problemi..
La musica e' un prodotto ne' piu' e ne' meno come tanti altri. E come qualsiasi prodotto, ce n'e' di eccellente, di buona e di pessima.
Ma soprattutto, puo' piacere o non piacere.
Se si ha voglia di andare ad ascoltare quello che piace, le possibilita' ci sono eccome.. Che poi il musicista che ti piace non abbia magari un grande seguito, pazienza. Sono sempre disposto a pensare che i buoni prodotti, quando rimangono di nicchia, hanno una qualita' superiore a quando diventano di massa.
Oggi poi, i costi per produrre un CD sono talmente bassi che ogni musicista puo' senza grossi problemi stamparselo.
Personalmente, trovo molto piu' soddisfacente andare ad un concerto in quattro gatti..
Poi purtroppo, capita che debba condividere la musica che mi piace con tanta ..troppa gente come con gli Eagles di un paio di estati fa..
Fortunatamente, trovo pochissima gente a vedere Capossela che e' uno poco gettonato o la TBB che non se la caga proprio nessuno... 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

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