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Spesa a km zero

da nebbiolo75 il 12 gen 2011 15:38


Prendo spunto dalla 'polpetteria' di Milano, la quale utilizza prodotti a km zero. Effettivamente in certe zone la vedo un po' dura utilizzare esclusivamente prodotti della zona.

A tal proposito stavo leggendo velocemente questo articolo che non condivido però al 100%, ma solo in parte.

E' un po' la storia del biologico: è inutile che tu azienda, hai il bollino biologico, se poi per confezionare il prodotto e fare conserve, mi porti i tuoi ceci e i tuoi pisellini primavera da Siena a Padova e farli tornare indietro tappati. Poi si va nel supermercato e si trovano queste cose come prodotti a km zero biologici...nel frattempo hanno fatto 1000 km avanti e indietro sulle strade.

Sarebbe l'ora di cercare una agricoltura sostenibile. Inoltre bisognerebbe che il consumatore fosse comunque più attento cercando quello che è prodotto in zona al 100%, perché si incentiva l'economia locale (che non fa mai male soprattutto ora in tempi di crisi).

Fare articoli deliranti a senso unico come quello dell'Espresso, non solo non fanno ragionare ma sono emotivamente sbagliati. Posso dare ragione però sul fatto che ultimamente si abusi troppo di questi termini: Biologico, Km Zero.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Fante il 12 gen 2011 15:44


Rispondono a una esigenza di mercato sostenuta e fomentata dall'ignoranza
Sono d'accordo che mi turnicano i testicoli a sentire o leggere km zero e il suffisso bio

da Paulyste il 12 gen 2011 15:50


Hai trovato prodotti che riportano la dicitura Bio e insieme "Chilometri zero"? Le due cose, infatti, ovviamente, non vanno di pari passo. E, comunque, se io a Varese compro il bio prodotto a Galatone è ovvio che inquino col trasporto. Ciò che trovo più assurdo, per una volta d'accordo con Beppe Grillo, è il trasporto dell'acqua imbottigliata da una parte all'altra della penisola: ma che ognuno si beva la propria!
Per molte cose, poi, c'è proprio poco da fare, a meno di non imporre un cambiamento drastico nelle nostre diete...
Ultima modifica di Paulyste il 12 gen 2011 15:50, modificato 1 volta in totale.

da nebbiolo75 il 12 gen 2011 15:50


Fante ha scrittoRispondono a una esigenza di mercato sostenuta e fomentata dall'ignoranza
Sono d'accordo che mi turnicano i testicoli a sentire o leggere km zero e il suffisso bio


L'ignoranza è una brutta bestia e mi incazzo io come una bestia nel vedere le signore impellicciate al supermercato con un carrello pieno di stronzate, che riempono quasi ossessivamente, secondo me, senza senso. Nessuno ha più tempo di leggere (o comunque gli fa fatica leggere) le etichette.

Fermiamoci un attimo e guardiamo cosa cazzo compriamo e chiedersi se si può comprare meglio. Secondo me su un 70% di prodotti comprati, si può scegliere con più criterio. Ci vorrebbe un corso sulla spesa. So che a Firenze lo fecero più volte perché c'erano diverse persone interessate.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da berni il 12 gen 2011 16:19


a proposito, qualcuno conosce posti dove comprare "a chilometro zero"
in zona parco sud milano (diciamo tra tezzano e abbiategrasso)?
sono posti dove acquistare necessariamente quintalate di roba?

da miciagilda il 12 gen 2011 16:24


nebbiolo75 ha scritto...e mi incazzo io come una bestia nel vedere le signore impellicciate al supermercato con un carrello pieno di stronzate, che riempono quasi ossessivamente, secondo me, senza senso.


GRAAANDE NEBBY!! :lol: :lol:

E' che sai, a loro interessa di più ca§are bene che rendersi conto che fan ca§are gli altri... :twisted: :lol:

da Fante il 12 gen 2011 16:28


berni ha scrittoa proposito, qualcuno conosce posti dove comprare "a chilometro zero"
in zona parco sud milano (diciamo tra tezzano e abbiategrasso)?
sono posti dove acquistare necessariamente quintalate di roba?


Dai una occhiata QUA

Io conosco la cascina roncaglia dove c'ho preso il cappone per natale e dei formaggi :D

da Zolletta il 12 gen 2011 16:42


Fante ha scrittoRispondono a una esigenza di mercato sostenuta e fomentata dall'ignoranza


Quotone per fante ,


Il problema di fondo è sempre questo. La gente ama stare nella sua ignoranza ed essere pilotata dai media.


Il kmzero non esiste, a meno che uno non si prenda la briga di farsi il giretto tra i vari produttori.... Ma chi è disposto a farlo?

da berni il 12 gen 2011 17:00


Fante ha scritto
berni ha scrittoa proposito, qualcuno conosce posti dove comprare "a chilometro zero"
in zona parco sud milano (diciamo tra tezzano e abbiategrasso)?
sono posti dove acquistare necessariamente quintalate di roba?


Dai una occhiata QUA

Io conosco la cascina roncaglia dove c'ho preso il cappone per natale e dei formaggi :D


grazie mille

io sul tema nn sono "ideologico", insomma modus in rebus.
credo che l'andare per cascine sia una bella esperienza, senza per questo diventarne dei fanatici (anche perchè poi capire la qualità e la genuinità di quanto compro non è facile nè all'iper nè in cascina...che ne so io che concime usa quel contadino lì)?

una cosa che cerco di fare il più possibile è mangiare cibi stagionali, questo sì (poi c'è sempre il giorno in cui si può fare un'eccezione).

da Fante il 12 gen 2011 17:06


berni ha scrittoio sul tema nn sono "ideologico", insomma modus in rebus.


Figurati io :P
Anzi, di solito trovo abbastanza pallosi quelli che stanno lì a menarsi il torrone mattina e sera ossessionati da cosa e come mangiano che detto in un forum di gastronomia ha il suo bel perchè 8)

da Paulyste il 12 gen 2011 17:07


Zolletta ha scrittoIl kmzero non esiste, a meno che uno non si prenda la briga di farsi il giretto tra i vari produttori.... Ma chi è disposto a farlo?


Sarebbe una catastrofe ecologica se noi tutti si andasse a prendere le cose direttamente dal produttore, non trovi? :roll: :D

da inappetente il 12 gen 2011 17:09


PaulySte ha scritto
Zolletta ha scrittoIl kmzero non esiste, a meno che uno non si prenda la briga di farsi il giretto tra i vari produttori.... Ma chi è disposto a farlo?


Sarebbe una catastrofe ecologica se noi tutti si andasse a prendere le cose direttamente dal produttore, non trovi? :roll: :D
... penso che la profezia Maya si riferisse proprio a quel giorno del 2012 proclamato "giorno dell'acquisto diretto dai produttori" ... il giorno dell'apocalisse...

da Paulyste il 12 gen 2011 17:13


:lol: :lol:

Sarà quel giorno in cui per prepararmi il pranzo andrò a prendere il Grana direttamente a Chiari dal buon zolly, le uova da Paolo Parisi in provincia di Pisa, i pici fatti a mano da nebby a Siena, i capperi dai genitori di cisejazz a Palermo, la focaccia di Recco a Chiavari, ...

da inappetente il 12 gen 2011 17:15


PaulySte ha scritto:lol: :lol:

Sarà quel giorno in cui per prepararmi il pranzo andrò a prendere il Grana direttamente a Chiari dal buon zolly, le uova da Paolo Parisi in provincia di Pisa, i pici fatti a mano da nebby a Siena, i capperi dai genitori di cisejazz a Palermo, la focaccia di Recco a Chiavari, ...
... spero tu non abbia voglia di bere Grange di Penfold's , quel giorno ...

da Zolletta il 12 gen 2011 17:17


Che scemati che siete!

Non dico che la cipolla dovete andare a prenderla ad Orzinuovi, le patate a Martinengo, il Grana a Chiari, il vino a ReIms, il prosciutto a Langhirano....

Invece volevo dire......... Non lo dico adesso, ma lo dico dopo perché ho finito il formaggio e devo alzarmi dal letto e fare rifornimenti! 8)

da Paulyste il 12 gen 2011 17:51


Nel senso che vai direttamente dalla vacca nello scantinato a chiedere un grana possibilmente stagionato 18 mesi? :D

da Zolletta il 12 gen 2011 17:59


PaulySte ha scrittoNel senso che vai direttamente dalla vacca nello scantinato a chiedere un grana possibilmente stagionato 18 mesi? :D



Ahahahahahaha 18 mesi! Sarebbe un atto di pedofilia, alemeno 30 mesi! 8)

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