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unità d'italia (per appassionati di storia)

da berni il 03 mar 2011 13:36


uno degli aspetti positivi di queste celebrazioni è, per gli appassionati di storia, il florilegio iniziative editoriali. casomai il difficile è capire dove sta la bufala e dove la sostanza (molte pubblicazioni mi sembrano fatte da pseudo-storici in cerca di clamore più che ricerche storiche scientificamente fondate...).

ne approfitto per chiedervi e c'è qualche libro che avete letto o consigliate. e delle mille mostre (in corso o che stanno per partire)ce n' è qualcuna degna di nota per voi?

nel mio piccolo mi sta piacendo molto un libro uscito un paio di anni fa edito da Laterza, "il risorgimento italiano", del prof. Banti.

Senza essere troppo prolisso, con uno stile asciutto e fluido , senza per questo essere banale e superficiale, in poco più di cento pagine dona un quadro completo del risorgimento e delle sue istanze più profonde (parte dalle repubbliche napoleoniche). inoltre ha una vastissima parte documentale per chi volesse approfondire

Inoltre vi segnalo una bella iniziativa de La Stampa, che dal 18 febbraio ogni giorno pubblica un trafiletto che ripropone la cronaca di quel giorno di 150 anni fa:
http://www.lastampa.it/CMSTP/rubriche/a ... D_blog=332

da Paulyste il 03 mar 2011 13:58


Non mi sono mai interessato al Risorgimento, se non in relazione a un personaggio fuori dagli schemi come Cattaneo, per cui mi risulta impossibile darti un consiglio.
Ovviamente è il caso di diffidare di tutto ciò che esce dalle fucine di Giornale, di Libero (che peraltro, per festeggiare l'anniversario, ha deciso di allegare i "Diari del Duce", che più falsi non potrebbero essere: un "regalo che fa discutere", come dicono nella pubblicità, ma non per i contenuti bensì in merito all'autenticità chiaramente sconfessata) e de La Padania. Diffidare anche da storici troppo ostentatamente cattolici o da esponenti "sudisti".
Per me un racconto piacevole, da un punto di vista liberale, laico, nazionale ma non nazionalista, critico ma non antiunitario, è sempre quello di Indro Montanelli. Ma non so se le sue "Storie d'Italia" si possano ancora trovare in vendita.

da berni il 03 mar 2011 14:11


ti conforterà sapere che la storia d'italia del buon Indro occupa nelle principali librerie metrie metri di scaffale.
cercavo qualcosa di nuovo visto che queste letture montanelliane ormai le ho "logorate"e ridotte a carta velina.

da Paulyste il 03 mar 2011 14:39


Io mi studierei la vita dei personaggi, cominciando da Cavour :wink:

da Fante il 03 mar 2011 17:53


PaulySte ha scrittoè sempre quello di Indro Montanelli. Ma non so se le sue "Storie d'Italia" si possano ancora trovare in vendita.


Ho un amico storico che me le ha sempre sconsigliate come assolutamente inaffidabili e inattendibili :shock:

da Paulyste il 03 mar 2011 18:21


Ovviamente si tratta di racconti, piacevoli e talvolta pure divertenti, non di storiografia pura. A me non sembra che raccontino i fatti diversamente da come sono andati, esprimendo giudizi che non sono dello storiografo ma di chi oggi si interessa del passato del nostro Paese. Ovviamente sul Novecento si sente l'influsso pesante delle opinioni dell'autore: ma qui siamo sul piano della cronaca e non più della storia.
Se poi lo storico tuo amico è quello che penso io, il suo giudizio non mi stupisce: Montanelli al Medioevo dedica uno o al massimo due piccoli volumi... troppo poco per chi ha passato un decennio nello studio di due esponenti della famiglia Visconti.

Comunque bisogna accontentarsi: figurati che oggi in Italia l'opera più esaustiva per numero di informazioni sulla storia delle due Germanie tra il 1945 e il 1968 è ancora quella scritta da un comunista incallito nel 1970. Chi non fosse solo alla ricerca di dati, ma cercasse un quadro generale, penserebbe che ad occidente fossero tutti ancora nazisti, mentre a Berlino est splendeva il sole della felicità e dell'abbondanza :roll:
Ultima modifica di Paulyste il 03 mar 2011 18:26, modificato 1 volta in totale.

da berni il 03 mar 2011 18:26


per me i Montanelli sono da leggersi avendo già una buona "base" di tuo (io li lessi fresco di liceo). Montanelli le ha scritte con piglio più giornalistico che storico, col chiaro e manifesto intento di divulgare (per molto tempo è stato l'unico con questa mira e con questa capacità) senza negarsi lo sfizio di provocare per infrangere qualche tabu (spesso a ragione e più spesso qualche volta compiendo delle vere e proprie castronerie).
sono una lettura "facile" e divertente, ma poi vien voglia di approfondire.

se si cerca il libro storico serio ci vuole altro (e in questo senso il libro sopra citato del Banti dà più soddisfazione, anche perchè introduce e declina anche la storia dei concetti di risorgimento e nazione).
insomma , sono 2 livelli molto diversi, uno divulgativo/giornalistico e uno più storico; a me interesserebbe una sventagliata di titoli più del secondo genere.

da Paulyste il 03 mar 2011 18:31


Già di Banti, comunque, esistono altre opere in tema. Se andiamo al concetto di nazione (idea più detestabile non fu inventata dall'uomo negli ultimi secoli), la bibliografia è veramente sterminata.

da fabibilla il 03 mar 2011 19:27


A me sono piaciuti 1861, Discorsi per roma capitale e la nazione del risorgimento.

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