C'erano anche delle schifezze", sì... Ma forse sono quelle che mi mancano di più.
Ad esempio i tentativi di pizza di mia nonna: pasta per il pane comprata dal "prestinée", alta 2/3 dita e "mal-spianata", infornata nel forno a gas (che ai tempi era una scatola dalle temperature imprevedibili, ingestibili, misteriose a cui veniva attribuita la colpa di ogni fallimento...
) cui venivano sovrapposte innumerevoli fette di prosciutto cotto (sotto!), un po' di pomodoro pelato sopra, sottaceti vari, e il tutto veniva ricoperto con mozzarella.
Di solito usciva una cosa con sotto un crostone da tagliare col flessibile
, in mezzo la pasta pressoché cruda (ma che mi piaceva un casino) e sopra una copertina di prelibatezze miscugliate tra loro ma che tendevano a scivolare giù dal resto.
Quindi: innanzitutto mangiavo il sopra e lasciavo la pasta, poi mangiavo la pasta da sola sgranocchiando la crosta e gustandomi la parte morbida. La nonna che dava la colpa al forno, io che godevo, nonostante tutto...