Quando emetto un contratto assicurativo o una semplice variazione sullo stesso, devo ,ormai da anni , accompagnare il tutto con un malloppo da far sottoscrivere al cliente relativo alla "privacy".
Adesso, anche l'ultimo pistola che lavora in un ufficio del "fisco" con un semplice click potra' vedere come spendo i miei soldi , visto che decade completamemte e assolutamente il "segreto bancario".
Posto che ho ben poco da nascondere, mi chiedo il perche' io debba continuare nella farsa di far sottoscrivere quintalate di carta a garanzia della tutela della privacy dei miei clienti quando ormai e' come se fossimo tutti nudi.
E mi domando anche quanto costi tenere in piedi tutto l'ambaradan che gravita attorno a questo ( ormai non piu' ) problema. Uffici, studi e consulenze, costi del Garante...ecc ecc.