MarioLino ha scrittoIeri sera:
http://www.youtube.com/watch?v=szVwGXEoU6g

Divertente confronto, televisivamente parlando sono sempre più convinto che Cracco sia veramente efficace

Stranamente (guardo pochissimo la televisione)l'ho visto anch'io.
E concordo con te.E devo aggiungere che mi è sembrato "quasi modesto".
Detta questa cosa (molto importante ) vorrei aggiungere che se è vero che la Parodi ha venduto 2 MILIONI ( !!??!! ) di copie dei suoi libri, SIAMO MESSI MOLTO MALE. Dove siamo si riferisce alla popolazione italiana che è così "tele-dipendente " che acquista libri di ricette da una che (onestamente e candidamente,e questo va a suo onore ) dice che lei non è propriamente una cuoca.Non ricordo esattamente le parole.Ma il concetto mi è sembrato questo.
Anyway : buona cena (con gli avanzi pasquali) a tutti !

non ho mai provato una sola ricetta della Parodi, ma dovunque, chi le ha provate, ha dovuto apportare modifiche affinché la ricetta riuscisse, altrimenti era uno spatafascio e basta.
E quindi ieri c'era Cracco? trovo che sia un piacere per gli occhi

cisejazz ha scrittoE quindi ieri c'era Cracco? trovo che sia un piacere per gli occhi

Ah, cosa non farei con lui, Oldani e Rugiati...

(in realtà la divisa da cuoco li fa tutti falsamente più fisicati e spalluti)

Se la gente compra i libri di cucina di una che non sa cucinare, evidentemente ciò significa che tanta gente si identifica in lei e nella sua proposta di una cucina per chi di cucina ne capisce poco.
E poi, sinceramente, meglio dieci Parodi che una sola Clerici

PaulySte ha scrittoAh, cosa non farei con lui, Oldani e Rugiati...

(in realtà la divisa da cuoco li fa tutti falsamente più fisicati e spalluti)

No dai: Oldani e Rugiati no. Possono piacere per carità, ma vuoi mettere col ricciolo ribelle di Cracco?

Se la gente compra i libri di cucina di una che non sa cucinare, evidentemente ciò significa che tanta gente si identifica in lei e nella sua proposta di una cucina per chi di cucina ne capisce poco.
E poi, sinceramente, meglio dieci Parodi che una sola Clerici

vero: in questi giorni mi è capitato di vedere qualche spezzone della trasmissione della Clerici (meglio lei che studio aperto ) e faceva un po' di compassione. Però un libro di cucina, oggi che esiste internet, dovrebbe servire più per migliorarsi che per peggiorarsi

vero , l'ambaradan messo su dalla Clerici ( nota come la barbie fatta di crack per le cazz..e che spara ) è inguardabile , lei poi se vista con uno schermo piatto sembra vecchissima , la Moroni oramai da ricovero , quando " balla " da i brividi , non di eccitazione però , e se ste due vendono milioni di libri non si parli più del buon mangiare italiano per carità , almeno la Parodi è simpatica , poi come cucina lei col tacco 12 non lo fa nessuno , mah penso che i loro ricettari siano usati soprattutto come regali non impegnativi , non devi nemmeno stare a pensare che tipo di lettore hai davanti , in fondo sono ricette che nessuno cucinerà mai , si fa prima con internet

non ho visto il programma: sto recuperando ora su youtube. inoltre ho visto in tutto mezza puntata di masterchef e mezza di quel programmino della parodi: non sono una gran fruitrice di programmi di cucina.
comunque, il fatto che una tizia con un mestolo in una mano e una confezione di surgelati dall'altra dica di saper cucinare e venda milioni di libri mi intristisce assai al limite sa cuocere qualcosa con cui nutrirsi, ma cucinare proprio no.

ps: fazio ha appena pronunciato "torte pronte" centrando la "cucina" della parodi

settimana scorsa ho visto un espositore al esselunga, che conteneva tante copie di un libro di cucina a firma della clerici. parlava anche degli abbinamenti con i vini. il curatore di tal sezione è bruno vespa.

mi è persino passata la voglia di fare la spesa.

maxb. ha scrittosettimana scorsa ho visto un espositore al esselunga, che conteneva tante copie di un libro di cucina a firma della clerici. parlava anche degli abbinamenti con i vini. il curatore di tal sezione è bruno vespa.

mi è persino passata la voglia di fare la spesa.

C'era anche un plastico della Clerici in omaggio?

Se c'è un plastico della Clerici, vuol dire che c'è proprio lei per davvero

Comunque non mi risulta che nella sua trasmissione la Parodi utilizzi i "quattro salti in padella"... certamente non si mette a fare la pasta sfoglia di persona, figuriamoci; sarebbe chiedere troppo e decisamente fuori target. Io, tutto questo astio nei confronti della povera Benedetta non lo capisco
Dovrò vedere la trasmissione di Cracco per capire se può essere utile o se, invece, si tratta dell'ennesima buffonata. Il mio problema è che sono di parte e Cracco mi sta un po' sui maroni di principio...

butter_fly ha scrittonon ho visto il programma: sto recuperando ora su youtube. inoltre ho visto in tutto mezza puntata di masterchef e mezza di quel programmino della parodi: non sono una gran fruitrice di programmi di cucina.
comunque, il fatto che una tizia con un mestolo in una mano e una confezione di surgelati dall'altra dica di saper cucinare e venda milioni di libri mi intristisce assai al limite sa cuocere qualcosa con cui nutrirsi, ma cucinare proprio no.

ps: fazio ha appena pronunciato "torte pronte" centrando la "cucina" della parodi

la parodi usa "scorciatoie" in cucina come lei stessa afferma, ma nn utilizza solo prodotti già pronti. A volte fa la pasta seguendo gli step dall'inizio alla fine ad esempio ..

Cise, per quanto riguarda le sue ricette in effetti a volte sono un po' ipercaloriche .. però alcune sono "fattibili"

Ma infatti Serpentello mio imbollato , sia la Benedettache la Clerici , fanno il loro lavoro , dai e poi provate un pò a guardare cosa mette la gente nel carrello del super : 4 capriole in casseruola , scatolame a profusione , quantità industriali di buste di precotti , brodi nel tetrapak , quindi tutto sommato , sembrerà strano , ma anche ste due donne di spettacolo hanno qualcosa da insegnare a tanti. Poi mica son tutti bravi a cucinare come NOI MANGIONI FORUMISTI

santippe28 ha scrittoMa infatti Serpentello mio imbollato , sia la Benedettache la Clerici , fanno il loro lavoro , dai e poi provate un pò a guardare cosa mette la gente nel carrello del super : 4 capriole in casseruola , scatolame a profusione , quantità industriali di buste di precotti , brodi nel tetrapak , quindi tutto sommato , sembrerà strano , ma anche ste due donne di spettacolo hanno qualcosa da insegnare a tanti. Poi mica son tutti bravi a cucinare come NOI MANGIONI FORUMISTI

ma le quattro capriole costano un botto... allora vuol dire che la crisi è una presa per il culo

Già... e non dimentichiamo gli affettati confezionati, frutta e verdura del tutto fuori stagione, ecc. ecc.

no le quattro capriole nemmeno ai tempo della disperazione: mia madre è la regina di queste cose

santippina, però, se io mamma di cisejazz voglio fare una ricetta, non mi prendo quella della parodi imbalsamata, al limite vado su giallozafferano (posso nominarle sì?) che mi pare decisamente meglio.

Cise, tu dai per scontato che tutti al giorno d'oggi usino internet.
E' certamente vero, perché li conosco, che oggi esistono persino ottantenni che col computer e internet ci fanno di tutto: cercano informazioni, chattano, giocano, scrivono, telefonano, ecc. (e ci sono pure ultrasettantenni che stanno con venticinquenni, come quella bastarda di Amanda Lear che sta con un attore bello da svenimento... credo che piacerebbe a Sabrily ).
Tuttavia ci sono anche quelli che ignorano del tutto il computer o lo usano ma conoscono ben poco gli usi di internet, pur essendo molto più giovani e persino giovanissimi

eh sì , gente come il mio papi , mia suocera , ma anche altri più giovani , guardano le benedette e le antonelline , le trovano divertenti e carine e si prendono appunti delle loro ricettine, si parla di una fascia di utenza che ignora internet o quasi e che comunque tende ad accordare più fiducia ( spesso confondendola con la simpatia per le personagge ) alle benedette e antonelline , che non a internet, in questa fascia di utenza i portali eno gastronomici e i blog , di cucina non sanno neppure cosa siano, ma poi c'è la differenza dell'approccio che è fondamentale , perchè la televisione quando è accesa riesce a coinvolgere più di un p.c.

Cise , ti sei cucinata tutte le ricettine ammazza fame che ti abbiamo suggerito quando eri ricoverata ?

il fatto è che esiste una sana via di mezzo fra la scatoletta e la cucina di cracco, e non è la parodi. potrebbe esserlo, però: se solo consigliasse di acquistare prodotti di stagione, materie prime semplici e fresche con cui arrangiare una pasta in pochi minuti, tecniche alla portata di tutti per non trovarsi con la dispensa vuota... cose di questo genere. invece si vanta della bontà del suo risotto col dado, della sua pasta con le zucchine in dicembre o della sua torta col pan di spagna pronto: queste sue "scorciatoie" non sono né salutari, né buone né convenienti. insomma, vedo mancare proprio l'approccio culturale.

Sì, però signori rendiamoci conto che viviamo nel 2012 e nel mondo della globalizzazione.
Non chiediamo alla gente di fare cose "utopiche" tipo non usare mai il dado per fare il brodo per un risotto, accontentiamoci che non prendano il risotto in bustina, "grande" invenzione propagandata da Mike Bongiorno all'inizio degli anni '90.
Così non chiediamo neppure alla gente di rinunciare alla zucchina a dicembre, tanto perché esistono i congelatori quanto perché sarebbe sciocco pensare che al giorno d'oggi d'inverno si mangino soltanto prodotti invernali, cosa che in molti Paesi e in gran parte dell'Italia significherebbe cibarsi di sole patate, carote, cipolle, cavoli, barbabietole e rape per gran parte dell'anno... limitiamoci ad auspicare che, scegliendo la zucchina a dicembre, si scelga quella del Marocco e non quella del Messico, se non altro per questioni di inquinamento atmosferico.
Su alcune questioni sono un massimalista, ma in questo campo mi sento veramente un minimalista. E' come se io andassi in aula a chiedere agli studenti di imparare la "Divina Commedia" a memoria (cosa che neppure io ho fatto, anche se mi sarebbe piaciuto): tempo sprecato.
Peraltro sono convinto che sia molto meglio la zucchina marocchina (ma pure quella messicana) a dicembre rispetto a tanta carne da supermercato, ai dolci industriali, ecc. ecc., di cui la gente riempie il carrello anche se magari passa le sue giornate a sfornare pan di spagna home made.

Tutto vero. Si aggiunga che i prodotti km 0 sono più cari di quelli della GD, che praticamente in una grande città sono introvabili, tranne che per gli sparuti gruppi di acquisto e che con la crisi e la contrazione dei consumi la qualità alimentare tende inevitabilmente a calare. I riferimenti ad internet e tv sono perfetti.
Aggiungo che il calo dei consumi alimentari, in teoria, non dovrebbe che far bene alla salute pubblica: dato che l'aumento delle malattie metaboliche e dell'obesità è legato all'alimentazione ipercalorica, una ragionevole diminuzione porterebbe ad un miglioramento delle condizioni sanitarie. Bisognerebbe vedere quali alimenti sono calati nei consumi.
Certamente se (pia illusione) la mamma invece che dare una merendina industriale offrisse una bella fetta di pane con la marmellata o come in certe zone delle Marche dove andavo da piccolo, una fetta con sopra dell'olio evo, avremo meno consumi, ma più salute.