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Ricevute fiscali...

da capohog il 16 lug 2012 11:24


Noto locale milanese non emetteva scontrino...
a parte le considerazioni moralistiche ed il fatto che a mia memoria a Milano non mi è mai capitato che un ristorante non mi emettesse regolare ricevuta, ma sta gente non l'ha ancora capita che l'aria sta cambiando?

E poi sarei curioso di capire quale locale :wink:

96 cubic inch of good vibs

da maxb. il 16 lug 2012 11:49


discorso difficile, a mio parere la soluzione del problema parte da una domanda, perchè un esercente non batte lo scontrino? d'accordo, per evadere, ma perchè è nella necessità di farlo?

da stefano66m il 16 lug 2012 11:51


il ristorante in questione è il finger's, uno dei soci è Seedorf

Non so se il mio dire è entrato nel suo capire...

da capohog il 16 lug 2012 11:52


sembra che il locale sia il Finger's di Seedorf...non so se sia messo così male... :roll:

96 cubic inch of good vibs

Re: Ricevute fiscali...

da manufood il 16 lug 2012 11:56


capohog ha scrittoNoto locale milanese non emetteva scontrino...
a parte le considerazioni moralistiche ed il fatto che a mia memoria a Milano non mi è mai capitato che un ristorante non mi emettesse regolare ricevuta, ma sta gente non l'ha ancora capita che l'aria sta cambiando?

E poi sarei curioso di capire quale locale :wink:


il ristorante è il Finger's.

io la ricevuta la chiedo sempre e poi effettivamente a milano è quasi inutile poiché la emettono "in automatico".
...ripensandoci è da un bel pezzo che non mi capita che mi diano il conto su un pezzo di carta scritto a penna ma una volta capitava e non di rado anche a milano :roll:

da ric.bos il 16 lug 2012 12:00


Dalla pagina qui linkata

"... lo chef nonché proprietario, il famoso Roberto Okabe, al Corriere che in serata gli chiedeva una replica, al telefono da Porto Cervo a un certo punto si è messo a piangere disperato...

Okabe si difende, a oltranza. «I mancati scontrini? Erano pre-conti che sarebbero stati regolarizzati, come facciamo sempre."

http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 8382.shtml

A cosa serve il pre-conto ??? A me è successo solo in qualche hotel all'estero che mi venisse presentato il pre-conto: ma era una tutela per il Cliente, per verificare che i costi fossero uguali a quelli pattuiti con la prenotazione.

Nei ristoranti, parlo delle esperienze personali, sono tentativi di aggirare l'obbligo del rilascio della ricevuta, presentati con tanto di logo del locale che, ad una prima vista, sembrano documenti fiscalmente validi.

da manufood il 16 lug 2012 12:11


ric.bos ha scrittoDalla pagina qui linkata

A cosa serve il pre-conto ??? A me è successo solo in qualche hotel all'estero che mi venisse presentato il pre-conto: ma era una tutela per il Cliente, per verificare che i costi fossero uguali a quelli pattuiti con la prenotazione.

Nei ristoranti, parlo delle esperienze personali, sono tentativi di aggirare l'obbligo del rilascio della ricevuta, presentati con tanto di logo del locale che, ad una prima vista, sembrano documenti fiscalmente validi.


a cosa servano non lo so. a milano però mi è capitato di ricevere il preconto e poi il conto, esattamente identici (nella sostanza e nella forma) infatti esco dai locali pieno di cartacce :roll: :lol:

da silbusin il 16 lug 2012 12:16


Codice: Seleziona tutto
Nei ristoranti, parlo delle esperienze personali, sono tentativi di aggirare l'obbligo del rilascio della ricevuta, presentati con tanto di logo del locale che, ad una prima vista, sembrano documenti fiscalmente validi.

Vero, capita più di quanto si creda.
Codice: Seleziona tutto
a parte le considerazioni moralistiche ed il fatto che a mia memoria a Milano non mi è mai capitato che un ristorante non mi emettesse regolare ricevuta, 

Ar you living nel Paese dei campanelli? :lol: :lol:
Se non fosse perchè non si può ti potrei citare almeno cinque ristoranti che in questi ultimi sei mesi non hanno rilasciato a Milano regolare ricevuta.

da manufood il 16 lug 2012 12:19


silbusin ha scrittoSe non fosse perchè non si può ti potrei citare almeno cinque ristoranti che in questi ultimi sei mesi non hanno rilasciato a Milano regolare ricevuta.


ma poi tu l'hai chiesta e te l'han fatta nevvero?

da silbusin il 16 lug 2012 12:25


in tre casi ero invitato e quindi non ho detto nulla: ricevuta su fogliettino di carta! sine aliquo pudore.
negli altri due tipico pseudoscontrino con logo e distinta e sotto con disclaimer di: prescontrino, chiedere alla cassa ecc. se n'è accorta mia moglie nel metterlo in borsetta. eravamo già in macchina...
poi onestamente la pigrizia di tornare indietro. :oops:

da copperhead69 il 16 lug 2012 14:05


Quella del pre-conto è una tecnica assai diffusa.
Senza saper né leggere né scrivere, presenti il pre-conto.
Poi osservi con aria sorniona come reagisce l'avventore.
Se tira fuori carta di credito o Pos, per forza di cose si passa al documento fiscalmente valido (motivo per cui, oltre ad aborrire l'uso del contante, preferisco sempre usare moneta elettronica).
Se esce il frusciante contante, la cosa finisce lì...
Qualora sorgesse qualche problema (chessò, ti si materializza un verificatore fiscale finanza AE o altro) l'arte è quella di chiedere di verificare il conto prima di emettere il documento fiscale...

da stefanbo il 17 lug 2012 18:32


Sto purtroppo notando, meno nella ristorazione, ma alcuni casi ce li ho, più in altri servizi (il mio ex-benzinaio, ad esempio) che sta crescendo il numero di negozi, soprattutto piccoli, che non accettano più nulla, nè carta di credito nè bancomat.
Si trincerano dietro le commissioni da pagare, in realtà, ovviamente, è anche per poter fare nero.
Io li sto sistematicamente boicottando, tutti, così come praticamente ogni spesa (a proposito, uno dei buoni propositi del governo Monti era quello di ampliare l'uso di bancomat: a quando anche tra le bancarelle del mercato??? :evil: :evil: ) che faccio la faccio o con carta o con bancomat :wink:

E quello che propongo non è "assurdo" in Inghilterra e Francia compri anche il giornale con bancomat/carta :roll:

da maxb. il 17 lug 2012 19:04


c'è poi la realtà vista dall'altra parte della barricata.
da sempre c'è una buona percentuale di clientela che al momento di fare lo scontrino ti dice con fare ammiccante "ma non battere niente.." , "non fare niente che a me non serve..." "cosa stai li a far scontrini per regalar soldi allo stato" ecc. non sono pochi questi casi. ovviamente dipendono dal contesto (al supermercato non ci provano nemmeno a dirlo) e dalla persona (la stragrande maggioranza di questi è gente d'una certa età)

quanto al bancomat o carte, specie nella clientela più in la negli anni, è molto poco diffuso. ostili a tutto quello che è tecnologia, quando glielo chiedo, per non svuotare la cassa in resti, le risposte che danno sono più o meno sono queste " ah io quei cosi la non li voglio, che poi mi fanno le truffe". Un connubbio di sana prudenza e insensato pregiudizio.

da stefanbo il 17 lug 2012 19:12


Hai ragione maxb.
Avevo già letto un tuo post simile tempo fa, sapevo che sei nel settore della vendita.
Tutto vero, sia sul "che batti a fare" e sul "non mi fido di bancomat/carte di credito" degli anziani.
Guarda caso, purtroppo, rispetto ad USA e Nordeuropa, la nosta popolazione di anziani è la meno avanzata tecnologicamente, vuoi perché alcuni sono alla fin fine ancora semianalfabeti (gente che legge il giornale muovendo le labbra....), vuoi per una diffidenza a priori (che però davanti al finto incaricato del gas scompare...misteri dei meandri mentali!!! :roll: ).
Il fatto che aveva/ha ancora creato tanto scompiglio di "obbligare" i pensionati ad aprire un conto corrente se vogliono prelevare pensioni superiori ai 999 €, all'estero farebbe francamente ridere, e di brutto....
C'è ancora molto da fare.... :roll: :roll:

da Mauro1980 il 17 lug 2012 21:54


Ci si scandalizza per qualcosa di ultranoto, che in Italia è diffuso quanto l'aria che respiriamo, basta leggere i quotidiani principali (Corriere, Repubblica, IlSole, ecc...) guardare i TG e ascoltare/leggere le relazioni della corte dei conti per rendersi conto della situazione.

Ho sempre trovato disdicevole il modo tipicamente italiano di accentrare l'attenzione su singoli casi, quasi si volesse espiare peccati propri, trovare capri espiatori che ci fanno sentire dei puri, vuoi questo ristorante di Milano o Cortina che ha fatto tanto clamore, quando invece era una cosa tristemente ordinaria.

Chi è davvero contro l'evasione chieda sempre ricevuta e denunci i casi più gravi.

da primus il 17 lug 2012 22:25


stefanbo ha scrittoIl fatto che aveva/ha ancora creato tanto scompiglio di "obbligare" i pensionati ad aprire un conto corrente se vogliono prelevare pensioni superiori ai 999 €, all'estero farebbe francamente ridere, e di brutto....
C'è ancora molto da fare.... :roll: :roll:


:shock: guarda che obbligare un 80enne ad aprirsi un c/c per usufruire della sua pensione è la più grossa inculata antidemocratica che questo stato di pagliacci poteva inventarsi......ma uno sarà libero di disporre come meglio crede dei propri soldi o no?...di quello che fanno all'estero francamente poco ci deve importare.....noi italiani guardiamo sempre all'estero all'estero...in tutto.....ma gli esteri col cazzo che guardano noi italiani.......se pensassimo di più a far star bene gli italiani senza guardare il resto del mondo sarebbe meglio per tutti...a cominciare dagli stranieri che hanno invaso e stanno danneggiando il nostro paese.......poi quando avrò tempo ti racconto dell'inculata fresca fresca che un mio amico a preso 3 gg fa da dei rumeni cosidetti "onesti".

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ltiranus il 18 lug 2012 09:20


Di furboni è pieno il mondo, giusto la settimana scorsa un noto ristorante di Genova mi ha "offerto" 13 euro di sconto (su un conto da 103) se pagavamo contanti senza fare troppe richieste... Altrimenti se volevamo pagare con carta il prezzo da pagare era quello intero.

Io ci sono un po' rimasto, una ragazza belga che era con noi non ha capito una mazza di questo discorso (strano vero?) e il mio amico se n'è stato di questo sconto di mezza estate... :roll: e l'italia va avanti così

da copperhead69 il 18 lug 2012 09:35


Ltiranus ha scrittoDi furboni è pieno il mondo, giusto la settimana scorsa un noto ristorante di Genova mi ha "offerto" 13 euro di sconto (su un conto da 103) se pagavamo contanti senza fare troppe richieste... Altrimenti se volevamo pagare con carta il prezzo da pagare era quello intero.

Io ci sono un po' rimasto, una ragazza belga che era con noi non ha capito una mazza di questo discorso (strano vero?) e il mio amico se n'è stato di questo sconto di mezza estate... :roll: e l'italia va avanti così

Questa è la prassi presso alcuni esercenti con pochi scrupoli...
Che poi lo sconto è risibile (12%) quando l'IVA è (mi corregga qualcuno più informato) al 21%!
Però non mi stanco di ribadire:
quella del pre-conto è una furbata ben diversa. Almeno in questo caso il ristoratore è uscito allo scoperto.
Il caso del pre-conto gioca sull'ambiguità. Voglio dire, se a mio padre consegnano un pre-conto, lui che paga in contanti, di sicuro non se ne accorge, non va a leggersi la dicitura "non fiscale", e se ne esce in buona fede...
Questo proprio non mi piace. Non è solo un discorso di evasione fiscale, ma anche di inganno surrettizio.

da manufood il 18 lug 2012 10:06


copperhead69 ha scrittoPerò non mi stanco di ribadire:
quella del pre-conto è una furbata ben diversa. Almeno in questo caso il ristoratore è uscito allo scoperto.
Il caso del pre-conto gioca sull'ambiguità. Voglio dire, se a mio padre consegnano un pre-conto, lui che paga in contanti, di sicuro non se ne accorge, non va a leggersi la dicitura "non fiscale", e se ne esce in buona fede...
Questo proprio non mi piace. Non è solo un discorso di evasione fiscale, ma anche di inganno surrettizio.


copper ti dirò la verità, io del preconto me ne accorgo solo quando controllo gli scontrini a casa. il motivo per cui me ne frego? perché pago sempre con la carta di credito!

come scrisse qualcun altro qualche post precedente al mio, io ci pagherei pure il caffè con la carta e vieterei per legge ogni transazione in contanti che superi i 50 euro. così si combatte il nero, mica con pagliacciate come i controlli della GdF ogni tanto solo quando c'è da far notizia.

da franferrari il 18 lug 2012 10:20


Manu io pure metterei la carta anche nella macchinetta del caffè, ma mesi fa vidi un servizio, forse alle iene, in cui gli esercenti e alcuni "esperti" ne illustravano la impossibilità.

Non ricordo bene i termini della questione, ma mi sembra si trattasse di una commissione bancaria minima che veniva sempre applicata all'esercente, che rendeva estremamente sconveniente le piccole spese.

Es. caffè a 1 euro. Pago con carta. 50 cents vanno alla banca. Pago in moneta e l'euro se lo prende il bar.

Ovviamente sto semplificando, non sapendone nulla, ma mi sembra che la lingua batta sempre dove il dente duole...

Finchè permetti ad un esercizio di NON accettare carte, o avere sempre "problemi", il cane si morde la coda.

E siccome ho già enunciato due proverbi in 4 righe rilancio: non ci sono più le mezze stagioni 8)

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