maxb. ha scritto
Uno può essere un ateo, può essere laico, si può pure essere contrari alle religioni (cattolica in particolare direi). Ma a mio modo di vedere non esiste nessuna spiegazione o giustificazione per dare di malati di mente a chi fa una scelta che non si condivide o capisce, anche pure se tale scelta sia così radicale come la vita di clausura.
maxb. ha scrittomaxbor ha scrittoPer quanto riguarda i non credenti faccio presente che siamo le persone più pacifiche della terra. Non abbiamo mai scatenato guerre, fatto Inquisizioni nè perpetrato delitti sia singoli che stragi in nome di un dio che avesse armato le nostre mani.
non è polemica, non frainterdemi, per cortesia.
al giorno d'oggi non so, o più onestamente non ho voglia di verificare, ma mi pare che personaggi storici come mao tze tung o hitler, o stalin, fossero profondamente atei. tuttavia qualche danno lo hanno fatto...
Da non credente ritengo le persone particolarmente religiose delle persone particolarmente fragili che hanno bisogno di appigli sovrannaturali per puntellare di fiducia la propria vita.
Chi, invece, arriva a chiudersi nei conventi, in quanto "abbagliato" da un dio del quale non c'è alcuna certezza di esistenza, lo considero un vero malato psichico.
maxbor ha scrittoUn cattolico può dare dell' "animale" a chi non è battezzato o apostrofarmi dispregiativamente come "miscredente" mentre io non posso dire che...cut
Insomma certe cose si possono solo pensare ma non dire.
La realtà è che la probabilità da parte mia di avere qualche problema "fisico" con dei fondamentalisti religiosi è alquanto più elevata rispetto a quella (nulla) che loro hanno da me e altri atei o agnostici.
Per esperienza posso dire che non ci vuole tanto a passare dalla violenza verbale a quella fisica.
Per quanto riguarda Mao, Hitler, BUSH e altre figure della storia, la moltitudine di civili inermi che hanno fatto uccidere ha ben poco a che vedere con la religione.
santippe28 ha scrittonon solo intelligenza , ma anche tolleranza , sensibilità ed apertura mentale. Si può essere intelligentissimi , ma poco sensibili e poco tollerantiScusa, ma non concordo. La grande intelligenza non può essere disgiunta da una buona dose di tolleranza. E' l'intolleranza in sè ad essere idiota.
Bob ha scrittoLa grande intelligenza non può essere disgiunta da una buona dose di tolleranza. E' l'intolleranza in sè ad essere idiota.
Si possono avere particolari abilità mentali, ma non sei intelligente: l'intelligenza è la capacità di correlare i fatti di cui disponiamo per trarre indicazioni. Hai presente gli idiot savant? (spero sia scritto giusto....)
Poi, puoi essere tollerante, ma irrimediabilmente stupido, vero....
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