Zia Santa, e questi come li classifichi
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Citazioni sul cibo e sul mangiare.
Dove si cura troppo il cibo, ivi si cura poco la virtù. (Ammiano Marcellino)
– È incredibile quanto tu riesca a mangiare.
– Già, mio nonno diceva sempre: «Finché ce ne sta, perché fermarsi, giusto?». (Mila e Shiro - Il sogno continua)
È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: «Ha un demonio». È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve e voi dite: «Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori». (Gesù)
Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. (Genesi)
Ho mangiato cose che si lamentavano meno! (L'era glaciale)
Il cibo mangiato in compagnia è più appetitoso. (Toradora!)
Il cibo sano lo si prende senza reti né trappole. (William Blake)
In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia. (Manuel Vázquez Montalbán)
L'uomo è ciò che mangia. (Ludwig Feuerbach)
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere. (Giuseppe Prezzolini)
Mangia il doganiere, | Mangia la guardia, mangiano gli agenti, | Mangia (e forse anche troppo) l'ingegnere, | Insomma, mangi tu, mangio ancor io, | Mangiamo tutti col nome di Dio! (Antonio Guadagnoli)
Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campo erotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto. (George Steiner)
Mangiate, mangiate, | non sapete chi vi mangerà.
Mangè, mangè, | nu séi chi ve mangià. (Fabrizio De André) Non esiste società che tratti il cibo in modo razionale, tenendo solamente conto del valore nutritivo degli alimenti, ed è per questo che, per ciascuno di noi, le valenze dell'alimentazione sono radicate, oltre che su complessi valori culturali, sulle consuetudini della propria famiglia e sulla carica emotiva che ne deriva. (Nella Livings)
Non si dovrebbe mai mangiare troppo quando si ha l'anima sottosopra. Perché causa vertigini romantiche, slanci macabri, disperazioni liriche. (Amélie Nothomb)
Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono. (Eduardo Galeano)
Poiché il cibo, sicuramente, previene la decadenza; | il cibo è degno di venerazione, così dicono. | Il cibo è la vita degli animali, supremo; | il cibo è guaritore, così dicono. (Maitrī Upaniṣad)
Prima pane e poi religione. Noi li riempiamo troppo con la religione, quando i poveri stanno morendo di fame. Nessun dogma soddisferà i morsi della fame. [...] (Vivekananda)
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente. (Lev Tolstoj)
Proverbi]
Chi tròppo vo' magnà s'affòca. (Napoletano)
Non si mangia il cibo così caldo come è quando lo si cuoce. (Tedesco)
Italiani A pancia piena si ragiona meglio.
A tavola non si invecchia. (citato in Miseria e nobiltà)
Chi conserva per l'indomani, conserva per il cane.
I capponi sono buoni in tutte le stagioni.
Il riso nasce nell'acqua ma deve morire nel vino.
La minestra è la biada dell'uomo. (citato in Minestre di Pellegrino Artusi)
Né col capretto né con l'agnello, si adopera il coltello.
Se ti vuoi nutrire bene, fai ballare i trentadue.
Toscani A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.
Chi ha bocca vuol mangiare.
Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.
Chi lo beve, non lo mangia.
Chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco.
Chi non mangia ha del mangiato.
Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo.
Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.
Meno siamo a tavola, e più si mangia.
Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato sale sett'anni.
Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.
Tanto mangia il povero quanto il ricco.