Che poi è solamente l'abolizione di una norma asl che lo vietava.... non è che si è "obbligati" Io sta cosa che le cose si impongono per forza non mi trova poi tanto daccordo Se mi trovo davanti il volpino o il cagnolino di turno..vabbè! , ma l'ultima volta che, tranquilla come una serenella ho detto alla prenotazione telefonica si al cane...me ne sono trovati 3 tutti allo stesso tavolo 2 golden retriver color miele che hanno perso peli per tutto il pavimento, e un altro cagnolone che sbavava sotto il tavolo.... ho dovuto tenere la sala solo per loro...come facevo a mettergli vicino altre persone?!

fulvia ha scrittoChe poi è solamente l'abolizione di una norma asl che lo vietava.... non è che si è "obbligati"

eh beh..abolire un divieto significa che adesso chiunque prenoti non è più obbligato a dirti che ha un cane e può portarlo senza problemi...che fai lo cacci? no, non puoi....quindi in sostanza non lo è, ma in pratica è diventato un obbligo

primus ha scritto

fulvia ha scrittoChe poi è solamente l'abolizione di una norma asl che lo vietava.... non è che si è "obbligati"

eh beh..abolire un divieto significa che adesso chiunque prenoti non è più obbligato a dirti che ha un cane e può portarlo senza problemi...che fai lo cacci? no, non puoi....quindi in sostanza non lo è, ma in pratica è diventato un obbligo

quindi oltre a chiederci il numero di telefono per confermare la prenotazione ora ci domanderete anche: "scusi signore ha un cane?"

ironia a parte, spero che si mantenga la buona e sana abitudine di avvisare se si ha intenzione di andare al ristorante con un cane.
non solo per rispetto del ristorante (ristoratore, camerieri e tutto lo staff) ma anche degli altri commensali.

manufood ha scritto
spero che si mantenga la buona e sana abitudine di avvisare se si ha intenzione di andare al ristorante con un cane.
non solo per rispetto del ristorante (ristoratore, camerieri e tutto lo staff) ma anche degli altri commensali.

si si, fidati.

primus ha scritto

manufood ha scritto
spero che si mantenga la buona e sana abitudine di avvisare se si ha intenzione di andare al ristorante con un cane.
non solo per rispetto del ristorante (ristoratore, camerieri e tutto lo staff) ma anche degli altri commensali.

si si, fidati.

dai cazzo, un po' di ottimismo! mi fai sempre muro Stè!!

manufood ha scritto

primus ha scritto

manufood ha scritto
spero che si mantenga la buona e sana abitudine di avvisare se si ha intenzione di andare al ristorante con un cane.
non solo per rispetto del ristorante (ristoratore, camerieri e tutto lo staff) ma anche degli altri commensali.

si si, fidati.

dai cazzo, un po' di ottimismo! mi fai sempre muro Stè!!

quanno te guardo ve er capolinea della società..dai cazzo!

primus ha scritto

fulvia ha scrittoChe poi è solamente l'abolizione di una norma asl che lo vietava.... non è che si è "obbligati"

eh beh..abolire un divieto significa che adesso chiunque prenoti non è più obbligato a dirti che ha un cane e può portarlo senza problemi...che fai lo cacci? no, non puoi....quindi in sostanza non lo è, ma in pratica è diventato un obbligo

La norma dice anche che deve essere al guinzaglio e con la museruola! Per cui se arrivi con un rotwiler senza museruola, mi spiace ma non entri....
La libertà di cenare col cane, cessa quando inizia la mia di vere paura dello stesso cane...
Oh ragazzi io ho paura...un cane lupo mi ha morsicato da piccola, e adesso io, tranne i cagnolini piccoli, dei cani grandi ho paura....

fulvia ha scrittoLa libertà di cenare col cane, cessa quando inizia la mia di vere paura dello stesso cane...

la libertà finirebbe anche prima ma, come diceva Primus, l'educazione non è più quella di una volta.

fulvia ha scrittoLa norma dice anche che deve essere al guinzaglio e con la museruola!

che poi, come ho detto anche su dissapore, chi tiene il cane legato e imbavagliato sotto un tavolo 3 ore non è uno che lo ama poi tanto. uno che ama il suo cane gli riempe la ciotola di croccantini, una cuccia calda e quando torna dal risto lo porta fuori e ci gioca 1 ora. questo è amare il proprio cane, non tenerlo inchiodato al risto.

primus ha scritto uno che ama il suo cane gli riempe la ciotola di croccantini, una cuccia calda e quando torna dal risto lo porta fuori e ci gioca 1 ora. questo è amare il proprio cane, non tenerlo inchiodato al risto.

ultimamente dici cose inconfutabili

Domanda per i "nostri ristoratori": ma voi, ai politici acconsentite di entrare anche senza la museruola ?

Il problema dell'igiene è un falso problema. Ecco perchè la norma è stata cambiata. Un tempo manco ci si pensava della pet therapy in ospedale: adesso i centri in cui i bambini o gli anziani possono giocare con un cane o un micio sono considerati all'avanguardia. L'ippoterapia viene considerata un vantaggio enorme per i disabili mentali. E' pur vero che sarebbe da vedere la faccia di stefano o di fulvia se uno si presentasse entrando con un cavallo...
Il problema è il disturbo agli altri clienti creato dall'animale non opportunamente abituato. O la più che comprensibile paura che un cliente potrebbe avere. (Ad esempio primus ha terrore di essere baciato dalle donne dopo un'esperienza traumatica giovanile).
In Europa questo problema lo hanno già risolto da un bel po'.
In effetti, tranne che in vacanza, l'animale starebbe meglio a casa sua con ciotola, acqua fresca, giornale e Tv via cavo...

silbusin ha scrittoAd esempio primus ha terrore di essere baciato dalle donne dopo un'esperienza traumatica giovanile.... io questo problema l'ho già risolto da un bel po'...son diventato gay. e bon.

primus ha scritto

silbusin ha scrittoAd esempio primus ha terrore di essere baciato dalle donne dopo un'esperienza traumatica giovanile.... io questo problema l'ho già risolto da un bel po'...son diventato gay. e bon.

io da possessore di cani posso dire che non tutti i ceni sono adatti ad andare al ristorante, e non dipende dalla taglia ma dal carattere stesso dal cane, io posso anche avere un cane grosso come un cavallo che si mette sotto al tavolo come se non ci fosse, e posso anche avere il barboncino che salta sul tavolo e fa casino tutto il tempo..!
logicamente sta al padrone capire se è il caso di portare o no al ristorante, ad esempio uno dei mie cani sta benissimo se un posto è all'aperto, ma al chiuso non ci vuole nemmeno entrare, quindi per evitare disagi allo stesso cane , evito direttamente di portarlo in posti chiusi

toratoratora ha scrittouno dei mie cani sta benissimo se un posto è all'aperto, ma al chiuso non ci vuole nemmeno entrare, quindi per evitare disagi allo stesso cane , evito direttamente di portarlo in posti chiusi

bravo! è così difficile essere civili verso gli altri? non credo giusto?

Che sia solo l'abolizione di una norma asl che lo vietava, e/o adeguamento a direttive (?) europee, non ci può fregare di meno. La legge che permette ai cani (ma forse ai pet in generale: gatti, anaconda, criceti, macachi, ecc. Mah?) di potere entrare nei locali pubblici e specificamente (nel nostro caso) nei ristoranti, è a mio parere un’ingiusta barbarie inaccettabile e incomprensibile, scaturita dall’equivocabile malsano falso perverso amore/rispetto (Brambilla docet) per i pet, e TOTALE menefreghismo, mancanza di riguardo/rispetto, oltraggio, per le persone “normali” (a scanso di petulanti rimostranze, avviso che possiedo animali vari, cani compresi, in campagna). Intanto non si capisce perché c’è la “necessità-bisogno” di fare entrare i cani nei ristoranti, tanto addirittura da legiferare. Da dove scaturisce tale necessità? Perché una legge che (tranne a padroni depravati) danneggia tutti, animali, persone e ristoratori? Becera devianza socio-animalesca?!?
Poi solo un sadico-depravato vuole portare al ristorante (come detto dal geniale primus) un “cane legato e imbavagliato sotto un tavolo 3 ore non è uno che lo ama poi tanto”; lo ammette anche toratoratora che i cani soffrono nei ristoranti.
Relativamente all’igiene, i cani (e altri animali) sono naturalmente portati a essere animaleschi, e quindi (anche quelli appena usciti da una Boutique di Pet-Cleaning) per forza di cose, alla fine poi, ad es. (come citato da Fulvia) perdono peli per tutto il pavimento, e sbavano sotto il tavolo. Si scrollano (le pulci?) la pioggia addosso ai commensali. In questo stesso forum, qualche ristoratore testimoniò di avere avuto animali (malati? indisposti?) che hanno defecato nel locale, e altri che hanno avuto casi che si azzannavano in mezzo ai tavoli. Non sembrano fatti falsamente igienici!
Poi personalmente (ma penso poter dire per molti altri) non gradisco in un ristorante cenare, con la presenza del cane del vicino di tavolo che mi porge le terga mostrandomi (coda alzata) il suo pulsante fetido immondo pertugio, proprio mentre imbocco una forchettata di tagliolini ai frutti di mare; se permettete, mi fa schifo, e non concepisco il perché una legge mi obbliga a tale incredibile situazione. Ca77o, mi sono lavato, profumato, balsamo su capelli e vestito nuovo, mia moglie idem, prenotato e ordinato una settimana prima dell’anniversario, e poi mi ritrovo a mangiare in un risto-canile, coi culi di cani all’aria che mi mostrano il loro lurido orifizio? Ah, lo dice la legge!
Ma, a parte io che forse sono troppo schizzinoso, c’è anche gente che ha paura dei cani (sempre la gentile Fulvia può testimoniare), o persone che non gradiscono essere slinguatati e/o strusciati dalle creature. E poi ci sono (si ci sono!) gli allergici che gli si gonfiano i cabasisi; ma chi se ne frega, lo dice la legge.
In realtà la legge (se non vado errato) consente al ristoratore di potere vietare l’ingresso ai cani previa esposizione dell’apposita vetrofania che avvisa i clienti canari che lì è vietato l’ingresso ai cani. Ma i ristoratori illudendosi di potere avere più clienti, permettendo l’ingresso ai cani, non la mettono, e poi rispondono ai clienti (come quell’ipocrita di primus che vuole tenere il piede in due scarpe) “Pazienza. Chi ragiona come lei è una persona priva di buon senso e di rispetto verso il prossimo quindi, noi ristoratori, siamo ben felici di perderla come cliente!”. E questo non è bello né giusto, è irrispettoso verso i clienti.
Il ristoratore ONESTO (e ripeto O.N.E.S.T.O), che decide che nel suo locale possono entrare i cani, DOVREBBE esporre all’entrata, BEN VISIBILE L’AVVISO che “In questo canil… (ops!), in questo locale E' CONSENTITO l’ingresso ai cani”. In modo tale che il cliente che non gradisce andare a mangiare nei canili, leggendo l’avviso, rinuncia ad entrare. Perché non è bello che, chi non gradisce mangiare coi cani, si ritrovi poi (magari arrivano clienti coi PET) a mangiare con gli animali; anche perché (è già successo, e anche malamente) alla richiesta di mandare fuori i cani e relativo rifiuto dei padroni degli animali, potrebbero crearsi situazioni davvero incresciose. Battiamoci tutti per REINTRODURRE la vecchia civile legge che i pet (anche perché loro SOFFRONO a stare ore immobili sotto i tavoli con estranei, in ambienti sconosciuti) non possono entrare nei ristoranti, panetterie, gastronomie, bar, eccetera.

Belpi ha scritto. . . . . .

E bravo il nostro Belpi.
Dal 2005, sei intervenuto soltanto 24 volte ma, in questo caso, hai scavato un profondo solco, lasciando tracce i.n.d.e.l.e.b.i.l.i