silbusin ha scrittoDue piccole riflessioni.
E' frequentissimo incontrare persone per la semplice vista di accettazione alla palestra per l'attività ludica-amatoriale alla domanda: "mangia di tutto?" "No, sono vegetariana""Latte, uova, si?" "Sì, non mangio solo carne e pesce, lo faccio per scelta etica e per la salute" "Lei fuma?" "Sì"
MA VAI A CAGHER!!!!!!

In una review pubblicata su Lancet si afferma che la dieta vegana non è salubre: carenza di ferro, di proteine ad alto potere biologico (contenenti gli otto aminoacidi essenziali), di vitamine liposolubili (A-D-E-K), di Vit B12 che impedisce il corretto metabolismo dell'omocisteina e quindi aumenta il rischio cardiovascolare, di colesterolo (serve per gli ormoni maschili e femminili), carenza di omega3. Diminuisce i poteri immunitari dell'organismo. L'aumento con la dieta di vegetali (tipo soia) aumenta i fitati che impediscono la corretta assunzione di zinco.
Uno studio della Harvard Un. ha stabilito che le donne vegetariane strette (studio su 350.000 soggetti) NON sono protette dal tumore al seno rispetto a quelle con dieta libera. Non è confermata inoltre la protezione contro i tumori dell'intestino rispetto ad una dieta libera ma ricca di fibre.
La morte per tumore della moglie di Paul McCartney, vegana strettissima, ha dato un duro colpo all'immagine mediatica di tale atteggiamento dietetico.
And so on.

SUBLIME !

La mia percezione del detto vegnarà na guera, che in oltrepò è tuttoggi piuttosto diffuso , non è mai stata quella di un cattivo augurio, ma piuttosto di un monito che riassume in sè una filosofia indubbiamente alquanto spicciola, ma che si attaglia a tante varianti anche diverse da una guerra e che includono ogni genere di carestia alimentare derivante dai più diversi fattori. Quindi considerarlo una cazzata sarebbe come ignorarne l'intrinseca fondatezza. Forse per il ricco mondo occidentale, la penuria di cibo è meno importante dello spread, però in tante altre zone del pianeta, purtroppo non è così e considerato l impressionante aumento della popolazione mondiale, guerre per il cibo o per l'acqua potrebbero sempre scoppiare, magari scatenate da un nemico comune a tutta l'umanità quale è l'inquinamento.

Per me era una cazzata, oltre ogni ragionevole dubbio. La locuzione intesa come ammonimento non diminuisce la banalità intrinseca, anzi la rende diseducativa e fuorviante. Ripeto: è un vecchio modo di dire e come tale va considerato.
Se lo vogliamo riempire invece di significati allora è tutta un'altra storia: adoperiamolo in un contesto eticamente più elevato, lo fortifichiamo in un discorso politico.

E a proposito dei modi di dire, voglio vedere quale persona direbbe al proprio gentilizio "se ti venisse un cancro capiresti il dolore". Che differenza c'è?
Ripeto: è un vecchio modo di dire che è al tempo stesso inutile e una cazzata, in quei tempi e adesso.

Qui però la chiudo perchè è una vera perdita di tempo filosofeggiare sui modi di dire.

primus ha scritto

Mauro1980 ha scrittoLiquidare chi invoca un maggiore rispetto e cura degli animali come un capriccio da fighetti viziati che non ha mai patito la fame è una forma di sottocultura becera e barbara.
Spero nessuno qui dentro pensi questo.
.

assolutamente no. la frase "ti ci vorrebbe un po di guerra.." non si usa per augurarsi un conflitto bellico, è un modo di dire mauro su......l'altro giorno un muratore che guadagna 900 euro al mese se va bene e che fino a ieri beveva nelle pozzanghere al suo paese mi ha fatto buttare via una cotoletta di pollo perchè dentro c'erano spinaci e non gli piacciono...3 gr di spinaci che nemmeno si sentono ma danno solo colore....l'ha mangiata mia moglie che odia tutte le verdure....ecco in quel caso si usa la frase sulla guerra.

tornando in tema dire se penso al momento della macellazione non riesco più a mangiar carne ed è questo uno dei motivi per cui ne consumo meno non ha senso. forse è solo un modo per autopulirsi un filo la coscienza, ma la sostanza non cambia. sti poveri animali o li uccidi o non li uccidi. farne fuori qualcuno in meno non cambia nulla.

Buttare via cibo per me è peccato, penso di non aver mai buttato via niente, anche quando vivevo in collegio e ci davano da mangiare robaccia.
Mi spiace molto primus, ma ne sei uscito con un esempio che non centra con l'oggetto di discussione. Era chiaro che io non schifassi alcunché, tantomeno la carne.
Ammetterai che limitare il consumo di carne, cercare di non fossilizzarsi solo su alcuni tagli (altra abitudine che crea scompensi enormi), oltre ad essere una scelta salutare per noi ed il pianeta (l'impatto che ha tutta la filiera sul pianeta è enorme) è un passo importante nell'applicazione dei principi prima espressi.
Non puoi mettere sullo stesso piano chi ne fa un consumo abnorme con chi lo modera.

Sulle diete prive di proteine animali ho sentito su programmi divulgativi (tipo Quark) tesi come quelle riportate da silbusin. Non sono medico per cui non le posso giudicare, ma so che ci sono altrettanti studi, credo altrettanto autorevoli e forse in numero maggiore, sulle conseguenze da eccessivo consumo di carne, per i grassi saturi ivi contenuti ad esempio, conseguenze sul sistema cardiovascolare, ma preferisco non discutere di un settore che non è il mio. Credo che una dieta troppo ricca di carne, come praticata da molti, non sia affatto salutare per una persona.

Credo che QUESTA cultura della carne, basata su larghissime produzioni, spesso di bassa qualità, voluta per lo più da grossi gruppi industriali, dove si concentra l'attenzione solo su pochi tagli e tanto viene buttato via, sia profondamente sbagliata ed spero in qualcosa di nuovo, dove agli animali viene riservato un trattamento migliore, l'impatto sull'ambiente viene maggiormente mitigato, ogni parte viene valorizzata (qui conta molto il lavoro di voi cuochi caro primus) e la qualità generale aumentata anche a discapito delle quantità prodotte.

silbusin ha scrittoDue piccole riflessioni.
E' frequentissimo incontrare persone per la semplice vista di accettazione alla palestra per l'attività ludica-amatoriale alla domanda: "mangia di tutto?" "No, sono vegetariana""Latte, uova, si?" "Sì, non mangio solo carne e pesce, lo faccio per scelta etica e per la salute" "Lei fuma?" "Sì"
MA VAI A CAGHER!!!!!!

La discussione aveva preso una piega interessante, non servono queste banalizzazioni trite e ritrite fatte solo per strappare un 'bravo' da bar.
Premetto che io non sono ne vegano ne vegetariano (anche se ho ridotto molto il consumo di carne e derivati e la mia salute ne ha giovato).
Ho sentito spesso screditare vegetariani e/o vegani perché non sono 'coerenti' e magari fumano, oppure si concedono il lusso di mangiare il miele (ooohhhhh reato!!!) o magari perché vivono in zone inquinate (se lo fai per la salute, allora perché non vai a vivere in montagna? vedi che non sei coerente? la tua è una presa in giro! O_O).
suvvia ...

In una review pubblicata su Lancet si afferma che la dieta vegana non è salubre

cosa si dice invece della dieta tipica americana? e di quella italiana ATTUALE? del fatto che tipicamente un italiano medio mangia carne 10 volte alla settimana?
Tutto ok?
Invece di dire che non è salutare, mettiamole piuttosto a confronto. Io credo - ma non ho il dono dell'onniscenza - che una dieta vegetariana ben bilanciata sia molto più salutare della una dieta onnivora. Se poi la paragoniamo a come mangia normalmente la gente ...
E non tiriamo in ballo la dieta mediterranea perchè quella era una dieta di non so quanti decenni fa e non è più quella attuale .. una volta la carne era una rarità e si mangiava forse una volta alla settimana.

La morte per tumore della moglie di Paul McCartney, vegana strettissima, ha dato un duro colpo all'immagine mediatica di tale atteggiamento dietetico.

uuuuuuhh è morta UNA vegana. raccapriccio, rabbrividisco. Nel frattempo sono morte 350.000 persone onnivore dello stesso male... eh ma quello è normale. Ah certo gli onnivori sono molti di più e quindi ne muoiono molti di più.

Continuano a dirci che la dieta non conta. si si .. chi ci vuole credere ci creda. Però chissà come mai quando uno si ammala il medico gli toglie sempre delle cosa dalla dieta. Ma come? Ma mica non c'entra niente con la salute?

ma si stava parlando di altro, non voglio divagare.

tornando in topic:
Primus CRIBBIO ho sempre saputo che sei un cuocazzo ma ne stai uscendo peggio del solito .. come è possibile che non ti viene in mente un piatto vegano? Ti ha dato anche tre ore di anticipo!
Un risotto senza burro? Avevi gli asparagi, potevi farle un risottino agli asparagi ad esempio. E comunque ... pasta e fagioli è vegano. Tagliatelle ai funghi, orecchiette alle cime di rape, spaghetti agli olio e peperoncino, alla pummarola, un risotto all'ortica, un orzotto, un piatto con il farro, il cous cous ... ce ne sono a MILLE MILA di piatti .. non so cosa hai in frigo/dispensa quindi non ti posso aiutare ma se vuoi fammi l'elenco dei tuoi alimenti a disposizione e ti indico un paio di piatti da tenere a disposizione in queste occasioni.

Greedy ha scrittoPrimus CRIBBIO ho sempre saputo che sei un cuocazzo ma ne stai uscendo peggio del solito .. come è possibile che non ti viene in mente un piatto vegano? Ti ha dato anche tre ore di anticipo!
Un risotto senza burro? Avevi gli asparagi, potevi farle un risottino agli asparagi ad esempio. E comunque ... pasta e fagioli è vegano. Tagliatelle ai funghi, orecchiette alle cime di rape, spaghetti agli olio e peperoncino, alla pummarola, un risotto all'ortica, un orzotto, un piatto con il farro, il cous cous ... ce ne sono a MILLE MILA di piatti .. non so cosa hai in frigo/dispensa quindi non ti posso aiutare ma se vuoi fammi l'elenco dei tuoi alimenti a disposizione e ti indico un paio di piatti da tenere a disposizione in queste occasioni.

dai dimmi la verità stai scherzando vero? che burlone..... ....no perchè se sei convinto di quello che scrivi, oltre a non aver la più pallida idea di cosa vuol dire fare il ristoratore, potrei anche sentirmi preso per il culo. e questo mi rende nervoso ..cmq visto che mi sembri convinto di quello che scrivi, anche se stento a credere ai miei occhi, provo a farti un bignami della vita di un cuoco ristoratore.

intanto è stata la cliente a scegliere quello che mangiare e non io a proporglielo. io non ho fatto altro che elencare gli ingredienti di cui disponevo e lei si è "fatta" 2 piatti.
riguardo a tutti gli altri fantastici piatti da te elencati, ora, prova a fare uno sforzo e immaginati se io alle 5 di sabato pomeriggio ho tempo di correre al mercato a far la spesa e magari preparare per Miss vegan 2013 chessò...una fantastica pasta e fagioli....oppure potrei diventar scemo e cercare le ortiche per il risotto....è? ma anche un velocissimo couss couss..magari con 74 tipi di verdurine...che ne pensi?
ovviamete tu non hai tenuto conto la possibilità che miss vegan scelga di mangiare solo 2 verdurine saltate e io debba buttare tutto...no vero? perchè alla fine così accade.

ma di cosa stai parlando?

Mauro1980 ha scrittoNon puoi mettere sullo stesso piano chi ne fa un consumo abnorme con chi lo modera.

.

ma chi l'ha detto?
caro mauro tu te ne esci con delle filippiche degne di un trattato di economia, ma in parole povere il succo del discorso è sempre quello: limitare il consumo di carne non significa amare gli animali e farlo per loro. non cambia nulla nonostante quello che pensi tu. poi i discorsi sul mangiar salutare sono un'altra storia.

io penso che un'alimentazione sana e corretta debba essere fatta con poco di tutto.

@ greedy
due cose.
evitiamo di fare di tutta un'erba un fascio.
parliamo di cose di cui almeno si ha un'alfabetizzazione.

l'è anca vera ch'al Signur l'è mort dal frecc...
detto così in amicizia come ai tempi della casoelada...

sei stato fin troppo gentile.... Io quando mi sento dire "sa, sono vegana" rispondo "cazzi tuoi!"

premesso che rispetto ogni opinione anche in termini di dieta ci sarebbe da dividere tra chi è vegano per scelta e chi lo è per condizione.

@Greedy: io credo invece che la dieta migliore sia quella onnivora ovviamente ben bilanciata (il che vuol dire limitare il consumo di carne ).

infine sulle brutalità della macellazione e del trattamento degli animali che poi ci mangiamo, beh credo che le condizioni di allevamento ma anche di uccisione dei prima citati animali incida su qualità e gusto delle loro carni (tralasciando l'etica).
se non ci credete chiedete agli allevatori dei manzi Kobe...

manufood ha scritto ci sarebbe da dividere tra chi è vegano per scelta e chi lo è per condizione.

vuoi dirmi che esistono delle patologie che ti impongono di non mangiare animali e tutti i loro derivati???

primus ha scrittovuoi dirmi che esistono delle patologie che ti impongono di non mangiare animali e tutti i loro derivati???

non so se fino a questo punto però ho amici che non possono mangiare latte e derivati e in più a cui non piace la carne.

manufood ha scrittonon so se fino a questo punto però ho amici che non possono mangiare latte e derivati e in più a cui non piace la carne.

vabbè questa è una combinazione da superenalotto...c'e' sempre il pesce no? e cmq i vegani non mangiano nemmeno uova ecc.

Scusate se ritorno (a volte ritornano...come Stephen King).
Il problema dell'amico di manufood è l'intolleranza al lattosio e quindi nisba per latte e derivati (se pensiamo poi a quanti prodotti sono aggiunte le whey protein e la caseina...squarabaus a fiumi). Queste però sono le intolleranze alimentari vere. Poi se non piace la carne è un problema personale.

Per non sembrare dei sifulot de menta, io e johnleg, vorrei precisare che gli applausi da bar sono per soreta e mammeta...
La spocchia con cui spesso (non tutti per fortuna) si presentano i vegani stretti bisognerebbe conoscerla: dato che vegano è "essere" e quindi una filosofia di vita non riducibile alla semplice pastasciutta, il concetto salutista è assolutamente presente e prioritario, sovrapponendolo al concetto di "sofferenza inflitta agli animali" che è sicuramente degno di rispetto ma che collide con il semplice concetto che non mangio nemmeno l'uovo della gallina ruspante che è stata allevata nel cortile della cascina come 100 anni fa... Il concetto salutista è tale per cui essere vegano significa vivere meglio e più a lungo (cfr. Crockart HM. Differences in nutritional status between vegans, vegetarians and omnivores. Asia Pac J Clin Nutr. 1995 Jun;4(2):228-32). Quindi fumare fa male, costa a tutti noi in termini di tasse per pagare le cure di chi si ammala, ecc.
Il sarcasmo su vivere in zone inquinate, personalmente me lo risparmierei, per un rispetto, ad esempio, per il dramma dell'ILVA di Taranto e per tutti coloro che per vivere dignitosamente fanno lavori usuranti.

Sul fatto di irridere Lancet, mi sembra l'atteggiamento di tutti coloro che inneggiano a Vannoni (che Dio maledica le Iene) e non ascoltano la scienza ufficiale. Io ho citato una rivista importante che si è espressa su uno specifico argomento. E non ho confuso la dieta vegana con quella vegetariana. Che è tutto un altro paio di maniche. Confonderle appositamente mi sembra per lo meno capzioso, per non dire di peggio.

Citavo la moglie di McCartney perchè in vita era una testimonial di questo modo di vivere e che rilasciava commenti per lo meno discutibili. Un esempio.

La scienza ufficiale (FDA, SINU) ritiene che per stare bene bisogna mangiare di tutto mantenendo un giusto rapporto peso/altezza con un introito calorico giornaliero di circa 50% di zuccheri, 30% grassi (di cui circa il 7% di grassi animali) e 20% di proteine. Circa. Più un corretto apporto di fibre (non esagerando se no fanno male anche quelle) e almeno 1,5 litri di acqua.
Poi ognuno faccia quel che vuole. La salute è sua.
Saluti alla famiglia.

silbusin ha scritto.......

La scienza ufficiale (FDA, SINU) ritiene che per stare bene bisogna mangiare di tutto mantenendo un giusto rapporto peso/altezza con un introito calorico giornaliero di circa 50% di zuccheri, 30% grassi (di cui circa il 7% di grassi animali) e 20% di proteine. Circa. Più un corretto apporto di fibre (non esagerando se no fanno male anche quelle) e almeno 1,5 litri di acqua.
Poi ognuno faccia quel che vuole. La salute è sua.
Saluti alla famiglia.

OT ma chiedo una precisazione perchè non me l'hanno mai spiegato, il ltro e mezzo di acqua è extra cibo o come liquidi totali, mi spiego se ho una dieta ricca di frutta verdura, zuppe etc, devo sgargarozzarmi lo stesso 1,5 di L....Altissima, Purissima o si tratta di un valore riferito all'assunzione di liquidi in generale (non sto parlando di birra o vino cialtroni!). Io tra acqua, te, succhi, frutta e verdure ne assumo sicuramente di più ma la curiosità rimane.

Il valore è globale, cioè tiene conto anche dell'acqua contenuta nei cibi.
In realtà la cosa non è così semplice dato che il modo di nutrirsi è assai differente tra persona e persona. Nella piramide alimentare americana sono previsti "in più" 4-6 glass of water.
Se senti uno specialista ti dice sempre: "oltre" all'acqua introdotta con i cibi, beva in più un litro al dì circa.
Il problema non è tanto specifico per il giovane ma per l'anziano in cui il senso della sete si altera. Molti dietologi dicono: ogni tanto nella giornata bevi, anche se non hai sete. Specie se ti accingi a fare attività fisica o soggiorni in ambienti molto caldi e asciutti (riscaldamento ad aria).
In conclusione: è opportuno nella giornata, aggiungere all'alimentazione, circa un litro di liquidi in più (non vino, eh?)

darei un occhio per ospitare un cliente VEGANO e CELIACO
se poi fosse pure ASTEMIO ed alla fine del pasto mi ordinasse un DECAFFEINATO darei anche l'altro occhio

silbusin ha scrittoIn conclusione: è opportuno nella giornata, aggiungere all'alimentazione, circa un litro di liquidi in più (non vino, eh?)

...intenderai sottinteso, nella parentesi "non vino cattivo, eh?" ... vero?????