Questa è una frase di un giornalista romano, Alessandro Capriccioli, che sottolinea una "piccola assurdità", tra le tante di una legge che di giorno in giorno appare più assurda ed incostituzionale del giorno prima...

Il notevole lascito degli ultimi otto marzo sono leggi elettorali geniali per cui si deve votare un uomo e una donna, e quindi due donne non si può, o grazie alle quali in una lista passano il primo uomo e la prima donna, anche se le prime due sono donne entrambe. Parità di genere da retroguardia, e se lo dici finisce pure che qualcuno ti dà del sessista.

a me sembra tanto un'operazione di facciata, quando poi sento parlare la Boldrini, mi viene pure l'orticaria

Un uomo che considero intelligente quanto antipatico, Massimo D'Alema, diceva che sono misure odiose ma necessarie.
Purtroppo in molti campi, non solo la politica, l'Italia soffre di questo problema, alle donne vengono negati ruoli di responsabilità a prescindere.
E' una sfida culturale, la politica non deve tirarsi indietro.

A parte rilevare una certa incoerenza da parte di una certa visione politica, nel fatto che a Milano sui questionari del comune venga scritto Genitore1 e Genitore 2 e poi parlare di quote rosa , ritengo il discorso piuttosto spinoso ed ho cambiato opinione un paio di volte.
Trentacinque anna fa, baldo militante liberale, ritenevo le quote rosa nelle liste elettorali un'aberrazione, vinci se vali, uomo o donna che tu sia. Giovane ed idealista.
Col prosieguo degli anni mi son reso conto che forse erano un male necessario per "sbloccare" la situazione e "stontonare" un po' il sistema. In pieno 2014 mi tornano a sembrare una cosa abbastanza imbarazzante, fatta soprattutto con la stessa ottusità che contraddistingue molte iniziative del politicamente corretto; pur credendo fermamente che uno stimolo o un'azione mirata per portare più donne in politica, nei CdA etc sia necessaria per migliorare la qualità, portare nuove professionalità e visioni nel nostro vecchio mondo, non ritengo che la strada intrapresa sia quella corretta. IMHO

Sì comprendo e ognuno dei vostri commenti è condivisibile, effettivamente la questione è complicata, personalmente non me ne sono mai troppo curata, perchè non mi è capitato di sentirmi discriminata in pejus rispetto a colleghi uomini, e ho avuto le mie opportunità senza dover ricorrere a compromessi.
penso però che per incentivare le donne ad entrare in politica, siano necessari provvedimenti che le aiutino nella gestione degli impegni familiari che indubbiamente ancora al giorno d'oggi gravano in misura maggiore sulle donne.

santippe28 ha scrittoSì comprendo e ognuno dei vostri commenti è condivisibile, effettivamente la questione è complicata, personalmente non me ne sono mai troppo curata, perchè non mi è capitato di sentirmi discriminata in pejus rispetto a colleghi uomini, e ho avuto le mie opportunità senza dover ricorrere a compromessi.
penso però che per incentivare le donne ad entrare in politica, siano necessari provvedimenti che le aiutino nella gestione degli impegni familiari che indubbiamente ancora al giorno d'oggi gravano in misura maggiore sulle donne.

Questo però non solo per l'entrare in politica ma in generale per qualunque attività svolga la donna, compresa quella di prendersi cura della famiglia.

certamente, in ogni settore non solo per la politica, ma anche per il lavoro in generale e comunque è anche purtropo vero che troppo spesso si cerca di scaricare solo sulle donne tutto quel che riguarda l'accudimento di familiari vari più o meno bisognosi di assistenza e cure.

però tornando i.t. quel che mi perplime è che personalmente non è che mi sentirei più tranquilla se metà delle parlamentari fosse donna, cioè mi frega poco avere delle donne nelle stanze dei bottoni se poi o si comportano paro paro come gli uomini, oppure non hanno la capacità di svolgere con autorevolezza e competenza gli incarichi che ricoprono; forse rendersi conto che in certi casi non è la differenza di genere che conta, ma l'effettiva competenza non solo teorica, sarebbe comunque di aiuto anche per evitare perdite di tempo in discussioni talora poco produttive per l'interesse generale del paese.

...tristezza 2014 : quote rosa si o no? Abbiamo qualche altra inutile amenità su cui discutere? Basterebbe sviluppare il concetto di meritocrazia , senza andare a coltivare una cultura di guerra dei sessi fine a se stessa a volte alimentata ad arte da chi ha interesse a farlo per ragioni mediatiche.
In tutti i campi le opportunità ci sono, a volte però forzatamente scontranti con orpelli di sottocultura sociali o contro la natura delle consuetudini radicate. Se ci limitiamo al discorso della "carriera" come elemento basilare e principe dell'emancipazione, penso che ci sia ancora meno da discutere: la carriera costa sia in termini psicologici, che famigliari che di stress fisiologico. Le donne che valgono, in azienda come in politica come in qualsiasi ramo professionale, se sono "davvero" capaci e disposte a rinunciare ad alcuni "benefici sociali" ( e qui sta il vero busillis e ingiustizia) , hanno le stesse opportunità oggi degli uomini o, perlomeno, non ci sono ostacoli legislativi che le limitano... certo, poi vedo la Minetti & C sedute allo scranno parlamentare e mi faccio prendere da millanta dubbi...

quoto l'Inappetente pensiero e arriviamo al nocciolo della questione: esiste la consapevolezza che in ogni caso, al di là del sesso di appartenenza, certe scelte "costano" in quanto impongono rinunce, oppure si preferisce fingere che è sempre possibile conciliare di tutto e di più semplicemente ritenendo che sia comunque dovuto in virtù dell'appartenza al genere ?

santippe28 ha scrittose ne fa un gran parlare, ma secondo voi è veramente necessaria una legge ? è una buona cosa che ci sia ? è utile e se sì a chi?

personalmente mi fa l'impressione di voler mettere le scimmiette in gabbia per far vedere che lo zoo è al completo e credo che le donne in Italia, al giorno d'oggi non ne abbiano poi così bisogno, però può darsi che sbagli e non ne capisca l'enorme importanza. chiedo lumi ed opinioni

io sono favorevole alla parità assoluta senza se e senza ma,su tutto: quando una mammina deliziosa scuoia le sue 3 figlie la si dovrebbe chiamare mostro ed invocare la pena di morte,esattamente come accade per l'uomo. Non dire "si era separata da 6 mesi" come fa la cattiva informazione nostrana. Anche la parità lavorativa andrebbe garantita in tutti i lavori; ma siccome nella carriera si parte dalla gavetta si dovrebbe incominciare ad invocare la parità di genere anche per le seguenti mansioni: "asfaltatrici di autostrade notturne; minatrici nel sottosuolo; esercito (già succede); marmisite e posatrici in opera; boscaiole e DI CONSEGUENZA dirigenti di azienda,presidenti della repvbblica italiota,...papesse: no ma solo perchè la chiesa è un mondo diverso dallo stato laico". Quando veramente si arriverà a dire lavoratore A,lavoratore B su qualsiasi mansione (come per i genitori della kyenghe) allora ci si renderà conto che le quote wwf sono diventate inutili (perchè nessuno chiede le quote omo? Perchè a nessuno frega se il dirigente tal de tali è etero o no: ecco lo stesso dovrà accadere per le quote wwf)

Fossimo in Svezia non ce ne sarebbe bisogno.... In Italia esigo una legge che mi tuteli dall'essere rappresentata da Razzi, Giovanardi e Scilipoti....
Se poi mi trovo una Minetti sulla strada....beh basta col politically correct!

fulvia ha scrittoSe poi mi trovo una Minetti sulla strada....

beh...proprio proprio schifo non farebbe è...

Ormai la cosa ha assunto connotazioni ridicole. Premettendo che ho fatto lo stesso iter mentale di capohog, ho però virato verso una maggiore rabbia, verso quella che mi sembra una connotazione sessista alla rovescia. Ormai, se dici qualcosa contro una donna, sei sessista. Se dici che una "persona" non sa fare il suo lavoro, ( e quella persona è una donna) sei un maschilista. Se un uomo ammazza la moglie, è un violento assassino. Se una donna ammazza il marito, è stressata.Se fai satira verso un uomo, ok. Se la fai verso una donna, apriti cielo (Boldrini docet). E, a proposito di Boldrini, credo che sia una delle peggiori Presidenti della Camera che abbiamo mai avuto. Parziale, arrogante, e, nel medesimo tempo, piagnucolosa. E non mi frega niente se è una donna: è un PESSIMO presidente.
Il crimine femminile è spesso scusato, o comunque alleggerito: la madre che ruba al mercato lo fa per dar da mangiare ai suoi piccoli, il padre è un barbone criminale abituale. E il tutto prosegue in quella totale vergogna che sono le odierne norme e/o consuetudini in fatto di separazione e divorzio, sia per le corresponsioni economiche sia per l'affido dei figli.
Ormai, tendo a non sopportarlo più.

E' un discorso difficilissimo e si rischia di mescolare pere con banane...
E' fuori da ogni ragionevole dubbio che esiste un quadro sociale di violenza domestica verso le donne che, grazie alla tv e ai giornali, emerge quotidianamente. Non che non ci fosse in passato, è che se ne parlava di meno. Violenza che troviamo dappertutto dalle splendide costruzioni degli Emirati sino a quel avanzato paese culturale che è l'India. Non parliamo poi del mondo islamico attuale.
Ma questo è un discorso a parte. Non centra un belino con la parte politica.

Nella politica e quindi nella partecipazione non dovrebbe porsi il problema delle quote rosa: in una democrazia tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi doverei e non esiste che si creino oasi wwf. Quindi giudico corretto aver respinto una norma palesemente anticostituzionale.
Poi, e qui il discorso si amplia a dismisura, si deve valutare quanto detto precedentemente da illustri forumisti. Rinunce, difficoltà di gestione familiare, ecc. Indubbiamente la donna parte svantaggiata. Io non ho ricette particolari: detto alla figlidiputin, la donna è l'angelo del focolare, deve accudire amorevolmente il compagno, curare i figli, spazzettare la casa e non gestire il telecomando.

Bob ha scritto E, a proposito di Boldrini, credo che sia una delle peggiori Presidenti della Camera che abbiamo mai avuto. Parziale, arrogante, e, nel medesimo tempo, piagnucolosa. E non mi frega niente se è una donna: è un PESSIMO presidente.
:

BRAAAVOOOOO STANDING OVATION è insopportabile, supponente, puzzona,sopravvalutata oltre misura, super protetta e intoccabile oltre che incriticabile. E basta diciamolo apertamente, davvero pessima, parziale e vendicaiva.

santippe28 ha scritto

Bob ha scritto E, a proposito di Boldrini, credo che sia una delle peggiori Presidenti della Camera che abbiamo mai avuto. Parziale, arrogante, e, nel medesimo tempo, piagnucolosa. E non mi frega niente se è una donna: è un PESSIMO presidente.
:

BRAAAVOOOOO STANDING OVATION è insopportabile, supponente, puzzona,sopravvalutata oltre misura, super protetta e intoccabile oltre che incriticabile. E basta diciamolo apertamente, davvero pessima, parziale e vendicaiva.

DACCORDISSIMO !
Poi, in "confidenza", le puzza anche il fiato

donAttilio ha scrittoPoi, in "confidenza", le puzza anche il fiato

non è che è andata a mangiare da primus?

silbusin ha scritto

donAttilio ha scrittoPoi, in "confidenza", le puzza anche il fiato

non è che è andata a mangiare da primus?

Nooo . . . ora, nella nuova "location", Primus, serve prevalentemente brodini senza aromi e spezie, carni di animali "vergini" non selvatici, farine non contaminate, verdure immacolate.
Tutte materie prime che non possono provocare l'alitosi