Ieri si è spento a Vigevano Vito Pallavicini, autore di canzoni quali "Azzurro", "Le mille bolle blu", e tante altre......
Quando veniva a pranzo all'Oca era sempre una festa....Ci faceva piacere fare tardi con una bottiglia della sua bonarda preferita, che Rinaldo provvedeva per tempo a rinfrescare come piaceva a lui, ascoltando gli aneddoti sul Festival di Sanremo, le manie dei cantanti, le "piccinerie" dei vips, o presunti tali, che con la sua verve caustica provvedeva a ridimensionare....
A lui piaceva perchè da noi si parlava ancora il "viginòn" il dialetto autentico vigevanese che lui non ha smesso per un attimo di usare, anche parlando con Celentano o Paolo Conte, anzi, se lo abbandonava per passare ad un più forbito italiano o ti stava prendendo per i fondelli o si preparava ad una sfuriata delle sue...che terminava sembre con un bel vadavialcù che non risparmiò nemmeno il Sindaco, reo di avere fermato la sua auto col motore acceso per 30 minuti davanti alle sue finestre.

Non si ricordava mai il mio nome, mi chiamava Flavia, e una bella domenica di S. Flavia si presentò con una poesia sull'Oca Ciuca, completamente vergata di suo pugno, per festeggiarmi!!!! E per mandarmi regolarmente a quel Paese quando gli ricordai che il mio nome era Fulvia......

.....Addio Vito, oggi il cielo è grigio.....ma da noi sarà sempre "Azzurro"........

ciao Fulvia