Ma è mai possibile che questi idioti non sappiano fare una semplice sottrazione? Il guaio è che gli viene detto che l'affitto "medio" per un mono (o bi) locale è 300 euro al mese, il che è valido se si tiene conto di una distribuzione geografica nazionale, ma non lo è, se si concentra l'attenzione nelle aree produttive, tipo Milano, dove un bilocali squallidissimo viaggia sugli 800.
Invece, il "ministro" pensa ( e non so chi possa averlo convinto di ciò) che la maggior parte dei giovani "aneli" ad uscire di casa, e non lo faccia solo perchè costretta dal caro affitti. Il che, se già le sue opzioni economiche mi facevano dubitare della sua sensatezza, questa, dicevo, me lo fa precipitare al livello zero sia come uomo di una certa età, sia come politico e quindi,
per dovere, informato della realtà sociale del paese che dovrebbe governare.
Per esperienza diretta, per conoscenze di altri genitori, la maggior parte dei giovani non si sogna neppure di uscire di casa: è lì, piantata a gambe e braccia larghe sulla porta, che resiste con forza ad ogni tentativo di farsi mettere fuori.
Ma chi glie lo fa fare? Serviti, riveriti, cullati, coccolati, nutriti e foraggiati, in genere, oltre ogni umana decenza, si guardano bene dall'assumersi oneri e doveri che li cosringerebbero a rinunciare ai sei telefonini (garantisco), agli abiti frmati, alle
mutande firmate, e, soprattutto, agli assegni firmati (da papà).
Ultimo esempio a mia conoscenza: ragazzo che non va a vivere con la fidanzata(casa di proprietà, entrambi lavorano) (non si parla di sposarsi, no, troppi impegni) perchè
non ha il tempo di fare la valigia.
Qualcuno, poi, ogni tanto, accetterebbe di uscire, ma....
a) casa in regalo
b) assegno extra di aiuto.
Sentite personalmente.