Con me sfondi una porta aperta. Tuttavia, per fare l'amico del giaguaro, questa "contro riforma" ha dei grossi difetti, difetti che le consentono di avere l'appoggio dei professori nell'osteggiarla, anche se per motivi diversi.
I "corsi di recupero" che le scuole dovrebbero organizzare avrebbero una verifica finale entro il 31 agosto. Il che vuole dire che professori e studenti dovrebbero rinunciare alle ferie estive. E' passato il tempo dei tre mesi di ferie (oggi, c'è poco più di un mese, libero da attività scolastiche), e nessuno dei docenti intende rinunciare ad almeno una settimana di ferie agostane.
Questo per quanto riguarda gli esami.
Per quanto riguarda i corsi, invece, la storia è sempre la stessa. Verranno pagati? E come? Non molti sanno che la scuola è l'unico ente in cui gli straordinari sono pagati la metà delle ore normali. Chi terrà questi corsi, alla notevole cifra di circa 16 euro l'ora?
Detto questo, si stava meglio quando si stava peggio. Gli esami a settembre erano stati aboliti, a suo tempo, per eliminare il fenomeno delle lezioni private in nero, con le quali centinaia di migliaia di milioni di docenti avrebbero realizzato guadagni favolosi, privando il fisco di entrate miliardarie e arricchendosi in modo vergognoso. Su questa linea pare non si riesca a demordere, per cui eco spuntare i corsi tenuti dagli istituti stessi, corsi che, se fossero come quelli attualmente in opera nelle scuole, si ridurrebbero a circa una decina di ore per materia.
Da parte degli studenti, si protesta per il fatto che non sarebbe giusto bocciare per "una sola insufficienza". E nessuno riesce a far loro capire che la norma è semplice:
a) hai un corso da afre.
b) per passare all'anno successivo devi essere positivo in tutte le materie, altrimenti non potresti seguire con profitto quelle dell'anno dopo
c) io, scuola, sono generosa, e, a fronte di impedimenti momentanei o casi gravi di salute, posso ammettere che tu, studente, abbia trovato la tua strada di recupero proprio verso la fine, quando la fine dell'anno scolastico ha interrotto la tua ripresa.
d) a fronte di ciò, consento che tu abbia, in via eccezionale, del tempo supplementare.

Difficile farlo capire.......

Posso?
Gli esami per come sono stati reintrodotti sono una mezza bufala.

Ma, posso, ancora?
Che gli studenti abbassino la testa e si mettano a studiare. Finalmente. E non dico altro o mi taccerete di reazionarismo...

caneciccio ha scrittoPosso?
Gli esami per come sono stati reintrodotti sono una mezza bufala.

Ma, posso, ancora?
Che gli studenti abbassino la testa e si mettano a studiare. Finalmente. E non dico altro o mi taccerete di reazionarismo...

[color=red]Caneciccio for president!!!!![/color]

caneciccio ha scrittoChe gli studenti abbassino la testa e si mettano a studiare.

Sarebbe anche ora che gli insegnanti si mettessero a insegnare invece di scaricare le loro frustrazioni sui ragazzi

Non hai tutti i torti. Una parte non maggioritaria ma comunque considerevole degli insegnanti è composta da persone che ci sono arrivate per disperazione, e non perchè lo volessero fare. Non hanno trovato la loro strada, sono state sfortunate nei lavori scelti, erano incapaci nellìindustria...le motivazioni possono essere le più disparate.
Il risultato è che questa gente non ha voglia di insegnare.
Di contro, spesso si trovano di fronte famiglie che insegnano per prima cosa ai figli i loro diritti, e non i loro doveri. Per cui, le scuole italiane dalla seconda media in su, sono affollate da una manica di rompic...i arroganti, sicuri di essere non al centro dell'Universo, ma il centro stesso.
Se mescoli le due cose, il quadro è stato sconfortante.
Che occorresse un cambio di rotta, era evidente da almeno quindici anni. Che lo abbiano capito almeno adesso, è già buono.
Tuttavia, devi ora far non "capire, ma accettare, meglio, "ingoiare", ai ragazzi che la musica è cambiata (almeno si spera), e, contemporaneamente, vigilare (ora sì che è necessario) perchè quelle frustrazioni di cui parli non trovino ora sbocchi vendicativi da parte dei docenti.
Scusate se mi dilungo, ma è un argomento che mi interessa moltissimo, su cui discuterei per giorni.

caneciccio ha scrittoChe gli studenti abbassino la testa e si mettano a studiare.

Fante ha scrittoSarebbe anche ora che gli insegnanti si mettessero a insegnare invece di scaricare le loro frustrazioni sui ragazzi

E che non ci sono più le mezze stagioni... vogliamo dirlo??

Eppoi fatti i cazzi tuoi: vorresti che mia moglie le scaricasse su di me le sue frustrazioni??

Strini ha scrittoEppoi fatti i ***** tuoi: vorresti che mia moglie le scaricasse su di me le sue frustrazioni??

Sei TU la sua frustrazione.

Non pensava tu sopravvivessi all'ultima partita di calcetto

Strini ha scritto : vorresti che mia moglie le scaricasse su di me le sue frustrazioni??

Scusa, sai, ma....se tua moglie scarica su di te le sue frustrazioni, a noi, che ce ne cale?

Tornando IT : ci sono insegnanti più e meno bravi ovvio.
Ma io vorrei che la scuola fosse maggiormente severa.
E basta con 'sta cosa che è colpa dei professori... poi diventa è colpa della società... è colpa di qualcun altro... che però non è colpa sua perchè a sua volta era colpa di qualcun altro, e le colpe del sessantotto, ma poi che scherzi, e c'era stata la guerra, e la guerra? quale delle due? E perchè gli ideali risorgmentali traditi e le loro frustrazioni scaricate sui giovani? ah la restaurazione, no ma devi capire che anche lì non era colpa loro perchè era stata efferata la rivoluzione dell'89, ah ma scherzi, la rivoluzione aveva le sue ragioni, e che siamo matti, l'ancien règime che zozzeria ingiusta.................................................................
ARGH così risaliamo alla Mesopotamia....
Sono per la reponsabilità individuale.
Prendi un ragazzo e gli insegni a casa che, sia come sia, anche se gli insegnanti che ha non sono il top, lui ha il sacro dovere di impegnarsi e studiare. E poi comportarsi in maniera adeguata al luogo in cui è, e che non sempre tutto si può fare quando e dove gli pare.
Non è possibile che il problema sia (come da casi successi a roma): "oh regà er preside cattivo vuole che siamo in classe in orario, se tardiamo 10 minuti nun ce ammette in classe...e noi scioperamo" "Oh regà er preside cattivo vuole che restiamo in classe fra un'ora di lezione e la successiva, non vuole che usciamo dalla classe, ammutinamento contro sto bbbastardo che mina la nostra socializzazione alle basi" "oh regà sto bbbbastardo der prof m'ha dato 4 ce l'ha con me" etc.
Se un prof ti dà 4 nel 90% dei casi è perchè nnon studi. E certo, capitano i prof che ce l'hanno con te. Non è che se un prof ti odia, ti dà 4 se meriteresti 7. Può toglierti qualcosa ma dai, basta raccontare favole in primo luogo a noi stessi.
(Scusate ma non era solo in ricreazione che si poteva uscire dalla classe???)
Studi? Bene, promosso. Non studi?

Ok mi taccio.
Ah, comunque. A scanso di equivoci. Risalendo numerose generazioni sono figlia e nipote di professori e io HO una scuola privata

profeciccio ha ragione: mi ricordo bene la poca, pochissima voglia di studiare che avevano la maggior parte degli studenti alle superiori. ok, i prof sono esseri umani, e come tali hanno le debolezze di tutti e i difetti di tutti, anche se dovrebbero essere in grado, visto il ruolo che svolgono, di lasciare a casa i problemi personali, per insegnare nozioni e regole di vita in modo corretto ed umano. ma anche severo. ricordo bene anche che, alla fine della scuola, i prof più "amati" erano comunque quelli più severi e al contempo disponibili, perché pure se ti facevano un **** così con i compiti, ti lasciavano qualcosa di buono. non solo se eri bravo, ma anche se eri uno zappone svogliato.
ora, di zapponi svogliati son piene le scuole: lo studio non è una cosa da tutti, è come pretendere che tutti siano bravi a far gli idraulici, ma ovviamente non può essere così. però, di educazione ed istruzione, TUTTI hanno bisogno, oltre che diritto. questo è ciò dovrebbero capire, a partire dalle proprie famiglie, gli studenti che "scioperano" per motivi inaccettabili: studiare almeno il minimo indispensabile è un diritto ma anche un dovere morale nei confronti della società.
quanto alla nuova legge, non l'ho letta, ho sentito solo notizie sporadiche, ma la vecchia regola degli esami di settembre mi piaceva: gli zapponi dovevano quanto meno riaprire qualche libro e darsi una svegliata. la moratti ha mandato tutto a tarallucci e vino, e mo' quest'altri vedremo dove andranno a parare...

butter_fly ha scritto. la morati ha mandato tutto a tarallucci e vino,...

A dire il vero, a me sembrava che la cosa dei crediti fosse opera di quello prima di lei, se non di quello prima ancora.....però, controllo.
La storia delle "colpe" è frutto di una filosofia sociale nata negli anni '60, dove nulla era imputabile al singolo, ma sempre e solo alla società. Per cui, l'assassino non ha colpe, perchè è la società che lo ha reso tale.
In senso lato, si può discuterne, ma, alla fine dei conti, la responsabilità, come dice caneciccio, è individuale. Altrimenti il libero arbitrio va a donnine allegre. Purtuttavia, non è il discorso dei crediti, che non funziona: in linea di principio, poteva anche essere valido. Quello che non funziona è il solito vezzo (questo, veramente, tutto italiano) di fare le leggi senza punizione nel caso esse vengano infrante (oppure con punizione, ma senza possibilità di controllo). Lo studente che non studiava una materia per cinque anni di fila, poteva tranquillamente essere promosso, perchè nessun docente aveva il diritto di bocciarlo (negli ultimi anni questa norma è cambiata, anche se solo sulla carta). E ancora, c'è voluta una presa di posizione ufficiale da parte del garante della privacy per comunicare alle famiglie i risultati scolastici dei maggiorenni, altrimenti si opponevano. E' rimasta la norma che i maggiorenni si auto giustificano.
Se a questo quadro sconfortante si aggiunge una famiglia che a fronte di una bocciatura regala la macchina al figlio, non restava che piangere.
Io non so se questo cambiamento darà i suoi frutti, ma certamente è un inizio. Resta da vedere se non caleranno le braghe un'altra volta, visto che si traduce in una perdita di voti.

siamo proprio un forum di vecchi tromboni ...

...chiaro che sono d'accordo a reintrodurre gli esami .. al di là di chi deve tenere i corsi ( la scuola o privati ) la cosa che proprio nessuno nemmeno dice è: ma chi ci guadagna a recuperare le materie non sufficienti ? ma non sono per primi gli stessi studenti ? Non dovrebbero essere contenti ( ed insieme a loro le famiglie ) di avere una possibilità in piu' di imparare santo cielo ?
Io rimetterei tutto come era prima, magari agevolando fiscalmente le famiglie "costrette" alle ripetizioni per limitare un po' il fenomeno del nero .... boh, ma io non ci capisco niente.

Meb, il fenomeno del nero per le ripetizioni è un falso problema.
Quand'anche fosse, si parla di qualche centinaio d'euro l'anno per qualche migliaio di professori. In pratica, qualche miliardo di vecchie lire di evasione. Al peggio qualche decina.
Scusa, sai, ma le evasioni sono ben altro......
Se poi ci metti che gli evasori sarebbero una categoria tra le peggio pagate in Europa, non dico che li scuso, ma un mezzo occhio lo chiuderei......

Bob ha scrittoSe poi ci metti che gli evasori sarebbero una categoria tra le peggio pagate in Europa, non dico che li scuso, ma un mezzo occhio lo chiuderei......

Il governo ha una soluzione anche per questo. Fare le ripetizioni alla coop. Ma quante ne sanno.

L'abolizione degli esami di riparazione a settembre non è della Moratti.

tpt ha scritto COMUNISTI!

No, non sono stati i Trinariciuti! D'Onofrio nel primo governo Berlusconi, se non erro. Ma è stata una sciocchezza immane abolirli!

tpt ha scrittoNo, non sono stati i Trinariciuti! D'Onofrio nel primo governo Berlusconi, se non erro. Ma è stata una sciocchezza immane abolirli!

Mmmmmm....se non erro io, governo Dini. Giugno 95.