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Intolleranze alimentari

da Fante il 02 nov 2007 09:59


Oggi sul Corriere della Sera un articolo conferma l'inaffidabilità dei test per le intolleranze alimentari.


Ulteriori info in arrivo....

da Fante il 02 nov 2007 10:41


Allora...

Le intolleranze alimentari sono definibili come le "allergie non allergiche". Questa definizione risale al 1991, quando l'allergologo Kaplan presentò un suo articolo in cui descriveva l'esistenza di stati allergici che non era possibile correlare alle immunoglobuline E (igE). Quindi primo punto da comprendere che allergie tradizionali e intolleranze alimentari non sono la stessa cosa.

A tutt'oggi non esiste una causa dimostrata sulla natura delle intolleranze; ciò è fonte di gravi contraddizioni e di posizioni scientificamente prive di valore.

È importante distinguere fra test "non convenzionali" e test "validabili convenzionalmente". I primi non hanno basi scientifiche, cioè non spiegano i motivi dell'intolleranza; per esempio dire che l'intolleranza è prodotta da tossine che si accumulano nell'organismo è una spiegazione di validità nulla, se non si spiega il meccanismo d'accumulo, di quali tossine si tratta, se non le si rilevano realmente ecc.. Si basano su concetti generici molto discutibili che tendono a dare di un fenomeno una determinata spiegazione (l'intolleranza) fra le tante possibili. Non sono mai sottoposti a test di validazione su campioni di popolazione molto numerosi, anzi chi li promuove evita queste verifiche.

I secondi sono molto recenti e sono la risposta al dilagare (spesso facilitata da enormi interessi commerciali) di test non scientifici. Negli ultimi anni sono nati alcuni test che, partendo da una spiegazione dell'intolleranza, si prefiggono di rilevarla. Purtroppo, nonostante l'entusiasmo dei promotori, sono ancora sotto esame e nulla di definitivo si può affermare.

Ergo, i test non funzionano a prescindere dal tipo di test e dalla stupenda spiegazione che vi danno.

da nebbiolo75 il 02 nov 2007 10:58


Per alcuni problemi intestinali che ho avuto e che sto ancora avendo purtroppo, ho effettuato tante analisi per vedere se fossi stato intollerante a qualcosa. I risultati sono sempre stati negativi, nessuna intolleranza. Per il problema che ho, tutti i medici interpellati, mi hanno più o meno detto la stessa cosa, ovvero che la causa può dipendere (e sottolineo che non c'è certezza) dallo stress e che tale stress possa manifestarsi sotto questa forma che somiglia molto a chi invece è davvero intollerante a qualche prodotto.

Tu sei farmacista vero Fante? Negli ultimi due anni ho contribuito molto a farvi stare bene....ho speso centinaia di euro in prodotti farmaceutici....apri una farmacia qua da me che ti faccio diventare ricco 8)

da scogghi il 02 nov 2007 11:04


nebbiolo75 ha scrittoPer il problema che ho, tutti i medici interpellati, mi hanno più o meno detto la stessa cosa, ovvero che la causa può dipendere (e sottolineo che non c'è certezza) dallo stress e che tale stress possa manifestarsi sotto questa forma che somiglia molto a chi invece è davvero intollerante a qualche prodotto.


Ma è possibile che da un po' di tempo a questa parte quando i medici non sanno bene cosa dirti salta fuori sempre lo stress :?:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da butter_fly il 02 nov 2007 11:05


scogghi ha scrittoMa è possibile che da un po' di tempo a questa parte quando i medici non sanno bene cosa dirti salta fuori sempre lo stress :?:


poveri medici... non sanno più cosa dirci... anche per loro, sarà lo stress 8)


da montefollonico il 02 nov 2007 11:11


Silvano, illuminaci
Io anni fa ho fatto l'esame del sangue, appunto per determinare le intolleranze.mi sembra si chiami Prime test, fatto quello con maggior numero di test, a parte il costo altissimo, in molti casi ci ha decisamente azzeccato.
Cioccolata esempio :twisted: , che se mangio sto veramente male.
(ma a volte la mangio, consapevolmente di stare male per una settimana.
per fortuna, niente vino ed olio...... :D

da Fante il 02 nov 2007 11:12


scogghi ha scrittoMa è possibile che da un po' di tempo a questa parte quando i medici non sanno bene cosa dirti salta fuori sempre lo stress :?:


In realtà con stress non si intende il logorio della vita moderna contro il quale basta un bel carciofone, ma è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) che può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici. Ogni stressor che perturba l'omeostasi dell'organismo richiama immediatamente delle reazioni regolative neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali e immunologiche.

Non sono sexy quando faccio il saccentino dei miei :shock:

da butter_fly il 02 nov 2007 11:34


Fante ha scrittoIn realtà con stress non si intende il logorio della vita moderna contro il quale basta un bel carciofone, ma è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) che può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici. Ogni stressor che perturba l'omeostasi dell'organismo richiama immediatamente delle reazioni regolative neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali e immunologiche.

Non sono sexy quando faccio il saccentino dei miei :shock:


oh ffi tantiffimo 8)


da tpt il 02 nov 2007 12:21


Sono stata in cura per diverso tempo al Dermatologico di Via Pace a Milano. Prime test, patch test ... tutti ovviamente negativi.
Ci hanno provato anche con i crostacei. Niente di niente.
Alla fine, come da copione, il problema era lo stress. Così dissero.
Unica salvezza ... il Protopic. Conosci?

da Fante il 08 nov 2007 19:10


Ricevo e inoltro...

Intolleranti o truffati dai test?
Stanno diventando popolarissimi, ma secondo i medici specialisti, i test per scoprire le intolleranze alimentari sarebbero vere e proprie truffe.

ANSiSA non può che condividere quanto riportato dal Corriere dalla Sera in merito all'inefficacia dei metodi per la valutazione delle intolleranze alimentari.
Il Corriere della Sera riporta le opinioni negative su questi esami, elencando anche tutti i tipi di test contestati. L'ultima di una lunga serie di stroncature è quella pubblicata su Medical Network, rivista dei medici specialisti ambulatoriali (riuniti nel Sumai). "Eppure - scrive il Corriere - la moda è più che mai in auge, mutuata dagli Stati Uniti nel 2000. I due terzi circa degli italiani che si fanno visitare dal medico per dimagrire confessano di aver provato almeno una volta".

Su Medical Network un allergologo dell'azienda Asl di Reggio Emilia, Gianluigi Rossi, dopo aver analizzato la letteratura scientifica disponibile conclude: "Emergono con chiarezza l'inconsistenza e le contraddizioni, terminologiche e concettuali, dei sostenitori. Non esiste alcun esame di laboratorio in grado di valutare la presenza di un'allergia o intolleranza prescindendo dalla storia clinica ". "Ancora più grave - insiste Rossi - "è che le indicazioni dietetiche vengono prescritte per corrispondenza". Durissima la posizione di Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale: "Sono esami destituiti di ogni fondamento, truffe. Malgrado diverse società scientifiche si siano espresse come noi, la gente non cambia atteggiamento. Le conseguenze sul piano nutrizionale possono essere pericolose".

In una tabella il Corriere riporta tutti i test considerati una "truffa" dagli allergologi:

Creavu Test: rapida scansione con un apparecchio di 196 alimenti. Vengono valutate le reazioni di ipersensibilità e indicati gli alimenti da rimuovere.
Biotricotest: si richiede un campione di pochi capelli prelevati dietro la nuca. E' un esame basato sul principio della biorisonanza tra i capelli e alcune fiale corrispondenti a certe sostanze alimentari.
Vegatest: metodica nata in Germania e basata sulla bioenergia. La misurazione si effettua sui punti dell'agopuntura.
Driatest: nasce dalla kinesiologia, la branca che studia il tono muscolare. Viene misurata l'intensità della forza muscolare. Se c'è intolleranza a un cibo il paziente perde forza in pochi secondi.
Citotest: è un esame del sangue, si mettono a contatto i globuli bianchi con gli estratti del cibo a rischio. Se si gonfiano o rompono la sostanza nociva è stata individuata.
Iridologia: è basata sull'analisi dell'iride e delle variazioni della motilità pupillare.

ANSiSA
Associazione Nazionale Specialisti in Scienza dell'Alimentazione

da tello-77 il 09 nov 2007 12:35


sicuramente ho intolleranza a qualche alimento, ma non da stare molto male

preferisco non saperle :roll:

da Bob il 09 nov 2007 13:05


tello-77 ha scrittosicuramente ho intolleranza a qualche alimento,

Anch'io. A quelli scarsi.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 09 nov 2007 13:12


Bob ha scrittoAnch'io. A quelli scarsi.


Non all'olio?



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