(Mondadori, pp. 321, € 18,60)
Finalmente un bel thriller. Harris lascia per una volta le sue invenzioni fantastoriche (Fatherland, Archangel, Imperium) per dedicarsi ad un ghostwriter che viene incaricato di scrivere l’autobiografia di un ex-primo ministro britannico (vedere copertina per citazione
). Ovviamente scoprirà che c’è qualcosa che non quadra.
Libro piacevole e coinvolgente, con un ritmo una volta tanto non troppo lento.