L'amputazione (non l'amputamento
) non lo ha di certo avvantaggiato, di questo siamo certi. Gli arti in fibra di carbonio che usa al posto delle gambe sono in realtà strutturati in modo che il senso di fatica (per esprimere il concetto in termini semplici, me lo si perdoni) sia minore che su un atleta normodotato. Questo accade sopprattutto nelle lunghe distanze. Faccio un esempio: se corresse i 100 mt. le protesi non gli conferirebbero nessun vantaggio. Se corresse i 1.500 mt. trarrebbe sicuramente un indubbio beneficio.
Correndo lui invece i 400 mt. (mi pare si fosse proposto per le olimpiadi proprio su questa distanza) la faccenda si fa assai più complicata perchè quale sia il limite per cui questa "mancanza di stanchezza" a metà gara possa avvantaggiarlo non è faccenda che chi non è del mestiere sia in grado di valutare.
Di contro trovo che sarebbe stato comunque giusto farlo partecipare: non altro ... perchè i suoi tempi non lo avrebbero comunque portato a medaglia ma il messaggio che un uomo come Pistorius può dare a chi appunto ha handicap fisici di ogni genere e sorta vale molto di più di un oro di Pechino. Non mollare ... questo sarebbe stato il suo messaggio. Si è persa un'ottima occasione per iniettare fiducia a chi è sfortunato e per far comprendere che l'aspetto fisico non è tutto.
Firmato: la Donna Cannone (peso 54Kg. vestita ma fa lo stesso ...).