Sono rimasto piacevolmente sorpreso. L'ho cominciato a guardare per noia e l'ho seguito fino alla fine.
Chiariamo: la seconda parte del film è un'autocitazione. L'allenamento duro, il combattimento all'ultimo round, cazzotti della miseria.
La prima parte invece è quasi toccante. Il
personaggio/attore sembra confrontarsi coi suoi fantasmi e nonostante le avveristà resta in piedi.
Non si tratta di quanto duro puoi colpire, ma di quanti pugni riesci ad incassare