Nein, non è normale no!

Via web è solo più accessibile, ma la dichiarazione dei redditi è sempre stata un documento aperto alla pubblica consultazione.

Mi sembra un'anomalia tutta italiana.
Cmq mi conferma che la privacy serve solo ad intralciare i privati cittadini, mentre per istituzioni ed enti pubblici, banche , assicurazioni e svariati altri centri di potere economico , è solo una panzana

Sì, ma via web diventa troppo accessibile

E' l'ennesimo schiaffo della casta al buonsenso e alla dignità del cittadino

Che schifo

Certo, questo è verissimo, Vgaber.

Ma trovo sia quantomeno di cattivo gusto far si che chiunque possa accedere a quei dati "senza troppi sbattimenti".

Per intenderci, noi non andremmo mai altrimenti a controllare la dichiarazione dei redditi del nostro vicino di casa, di un nostro parente, se non fosse strettamente necessario, giusto?

Vogliamo parlare dei possibili rapimenti a scopo estorsivo, ad esempio?

Se ti rechi all'Ufficio delle Entrate per consultare documenti pubblici lo puoi fare ma lasci traccia.

Tramite il web mi pare da pettegoli quantomeno, se non rischioso.

che vergogna andiamo sempre peggio eh...

vgaber ha scrittoVia web è solo più accessibile, ma la dichiarazione dei redditi è sempre stata un documento aperto alla pubblica consultazione.

ci dovrebbe essere una differenza tra aperta alla pubblica consultazione ( in caso di effettiva necessità da parte di soggetti che abbiano un legittimo motivo per accedere alla consultazione ) ed aperta alla pubblica curiosità che , a mio avviso , si potrebbe tradurre in " esposto al pubblico ludibrio "

tpt ha scrittoCerto, questo è verissimo, Vgaber.

Ma trovo sia quantomeno di cattivo gusto far si che chiunque possa accedere a quei dati "senza troppi sbattimenti".

Per intenderci, noi non andremmo mai altrimenti a controllare la dichiarazione dei redditi del nostro vicino di casa, di un nostro parente, se non fosse strettamente necessario, giusto?

Vogliamo parlare dei possibili rapimenti a scopo estorsivo, ad esempio?

Se ti rechi all'Ufficio delle Entrate per consultare documenti pubblici lo puoi fare ma lasci traccia.

Tramite il web mi pare da pettegoli quantomeno, se non rischioso.

Concordo sulla rischiosità della cosa, ed aggiungo anche la gratuità dell'accesso facilitato; però mi piace pensare che chi mai si sarebbe preso la briga di farsi gli affaracci altrui, continuerà a mantenere la propria discrezione e chi, invece, coltiva cattivi pensieri, in un modo o nell'altro aveva comunque gli strumenti adatti.

santippe28 ha scritto

vgaber ha scrittoVia web è solo più accessibile, ma la dichiarazione dei redditi è sempre stata un documento aperto alla pubblica consultazione.

ci dovrebbe essere una differenza tra aperta alla pubblica consultazione ( in caso di effettiva necessità da parte di soggetti che abbiano un legittimo motivo per accedere alla consultazione ) ed aperta alla pubblica curiosità che , a mio avviso , si potrebbe tradurre in " esposto al pubblico ludibrio "

Di questo mi preoccuperei sino a mezzogiorno, se non ho nulla da nascondere.

Mi seccherebbe trovare alla porta schiere di parenti e di "amici" che ti chiedono ad esempio un prestito.

Magari è vero, mangio pane e cipolla per comprarmi tanti immobili perchè sono malato di una malattia incurabile e voglio trascorrere i miei ultimi giorni senza non potermi permettere un'assistenza dignitosa e quindi risparmio ....

Perchè mai devo andare a raccontare a chicchessia i cavoli miei?

Eppoi, come ho detto sopra, il rischio rapimenti a scopo di estorsione è evidente.

il rischio rapimenti

Dove l'ho già sentito... ah, sì!
Butta un occhio pure QUI: letti gli argomenti sciorinati a confutazione, verrebbe quasi da dire che
il Vate nazionale sia un cicinino in ambasce; perderà mica credito verso le masse d'adepti allorché
queste, con un semplice clic, potranno verificarne le modeste entrate da demagogo...?! . .Misteri

tpt ha scritto
Eppoi, come ho detto sopra, il rischio rapimenti a scopo di estorsione è evidente.

Quello non è comunque alto, a priori?
Spiego meglio: se anche mangio pane e cipolle ma si sparge la voce che possiedo 40 immobili oppure giro in mercedes, o ancora mantengo un certo tenore di vita, che si conoscano o meno le cifre esatte...il rischio rimane.
Io piuttosto immagino le battutine del vicino....

Sinceramente deloZio, non avevo letto questo intervento di Grillo.

Sinceramente, si tratti di un furbacchione che parla bene e razzola male lo so anche senza guardare la sua dichiarazione dei redditi.

In ogni caso, penso sia davvero pericoloso far si che chiunque abbia accesso alle dichiarazioni dei redditi, e senza lasciare traccia.

E questo, se permetti, mi fa superare il desiderio di andare a dare una controllatina al 730 di Grillo.

tpt ha scrittopenso sia davvero pericoloso far si che chiunque abbia accesso alle dichiarazioni dei redditi, e senza lasciare traccia.

In teoria, sì... ma in pratica
estorsione del pizzo a parte, "buona tradizione" non si smette, la malavita trae redditi più sicuri e cospicui altrove
che non - direttamente - dal privato cittadino: droga, armi, prostituzione... permessi di soggiorno. A confronto di
ciò .le rapine in villa .sono azioni .da sbandati, i rapimenti troppo pericolosi .e spesso. infruttiferi (blocco dei beni).
Il clamore danneggia il malaffare, no?

Fante Marco

Redditi provenienti da lavoro dipendente: Euro 900
Redditi provenienti da attività di moderatore: Euro 5.478.571

Predica bene, ma razzola malissimo.

Così, per agitare un po' le acque:

http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/nopag.php?id=973

La legge sulla privacy non contrasta con il regime di pubblicità dei dati dei contribuenti


In compenso, saranno davvero contenti i capi ufficio di tutta Italia, vosto che i sottoposti non avranno problemi nello scoprire se i colleghi guadagnano di più....

Intanto, se una cosa è "pubblica", la sua consultazione non può essere soggetta a restrizioni. Altrimenti è aperta solo ad un settore di "addetti ai lavori", previa, magari, l'autorizzazione di un magistrato. Se da un lato non mi sognerei mai di andare a controllare i redditi di chicchessia per pura curiosità (a casa mia mi avevano insegnato che non si dice a nessuno il proprio stipendio), dall'altro, l'accessibilità dei dati, se espone a rischi, offre anche una certa garanzia di trasparenza sull'operato di chicchessia, soprattutto quando costui è un personaggio pubblico.
Da quello che si definisce ploretario e possiede tre panfili, a quello che millanta ricchezze ed è uno spiantato. Insomma, la trasparenza non è solo fonte di problemi: è anche garanzia di sicurezza.

deloZio ha scritto

tpt ha scrittopenso sia davvero pericoloso far si che chiunque abbia accesso alle dichiarazioni dei redditi, e senza lasciare traccia.

In teoria, sì... ma in pratica
estorsione del pizzo a parte, "buona tradizione" non si smette, la malavita trae redditi più sicuri e cospicui altrove
che non - direttamente - dal privato cittadino: droga, armi, prostituzione... permessi di soggiorno. A confronto di
ciò .le rapine in villa .sono azioni .da sbandati, i rapimenti troppo pericolosi .e spesso. infruttiferi (blocco dei beni).
Il clamore danneggia il malaffare, no?

Sicuramente il clamore danneggia il malaffare. Ma non sono convinta che tra la maggioranza delle persone che andranno a spulciare quei dati per semplice curiosità, poche lo faranno per sconfiggere il malaffare e tanti invece per delinque.
I rapimenti non sono affatto troppo pericolosi. Ora non si tiene più il sequestrato per mesi, se non anni nel Supramonte, in Barbagia o nell'Aspromonte. Ci sono i rapimenti "mordi e fuggi" e sapere quanta disponibilità liquida ha un personaggio piuttosto che un altro non aiuta di certo a sconfiggere questa piaga.

Non altro, a parte pochi nomi clamorosamente noti, i rapiti sono spesso familiari di persone medio-benestanti, non di ricconi per intenderci.

Quelli, hanno la scorta.

E visto il tutto sotto questa ottica (e qui rispondo anche a Bob) non esiste a mio avviso in questa ultima "trovata" un valido rapporto rischio-beneficio.

Quando hai ben scoperto che se un Grillo qualsiasi fa il povero cristo ed è in realtà pieno di pecunia tu lo denunci? Non credo. Anche perchè per cosa lo denunci?
Per aver fatto credere alle masse di essere dalla parte dei miserabili?

Bob ha scrittoInsomma, la trasparenza non è solo fonte di problemi: è anche garanzia di sicurezza.

Solo, e se, viene gestita da chi di dovere. Sono contento che la polizia metta telecamere ovunque. Se becassi uno che scruta in casa mia col binocolo, un po' meno....