8:33 a Central Park (New York), a un tratto tutti si fermano. Le persone sono immobilizzate, prive di
ragione e inspiegabilmente condotte a suicidarsi... il fenomeno si allarga all'intera costa est degli Stati Uniti
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Trailer
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Trailer bis (per Fante)
Inizio promettente,
parecchio... svolgimento patetico: "siamo
un piccolo gruppo (cinque persone in tutto), abbastanza sparuto accioché ci succeda nulla"
(più si è, più è letale). E difatti, la tossina non li accoppa... peccato solo che pure
l'amico del
protagonista, spinto al suicidio a metà pellicola, fosse in compagnia di altre quattro persone. All'interno di un veicolo, potrei aggiungere: un micro-taglietto alla capotte di tessuto e
zack... tutti kaput!
Non sta in piedi... ma ovviamente, quando occorre un agnello da sacrificare sull'altare dell'amico quasi-eroico, una causa di morte ridicola vale quanto una buona. Morto lui, i successivi personaggi di complemento sono invariabilmente patetici, sceneggati a casaccio: il floricultore che azzecca con nonchalance la causa scatenante; il militare semi-balbuziente, che resta in scena giusto una dozzina di minuti;
i due giovanotti, che si fanno accoppare in ragione di una condotta talmente idiota da essere irritante
(per non parlare della causa di morte della moglie dell'amico succitato, soffermatasi a mo' di vispa Teresa nell'area a rischio per comprare un regalo di compleanno alla figlia... com'è credibile?!); infine la megera pazza, ovviamente con bambola da accudire, che sonda la miserrima psicologia, giusto-giusto abbozzata, della
coppia protagonista...
Ma se megera dev'essere, centomila volte meglio la Signora col tronchetto:
quello era intrattenimento
di suspance... questo è un B-movie. Non che sia intrinsecamente scarso... solo patetico, appunto. Pertanto: inizio convincente, proseguimento zoppicante, insoddisfazione
(di troupe e finanziatori) che monta, svolgimento e chiusura in qualche maniera. Banale, ovviamente.
Guardatelo, però fossi in voi non ne acquisterei il dvd.