Semafori truccati per lucrare sulle multe
Rilevatori tarati ad arte. Quattro arresti e decine di indagati tra vigili e funzionari, una trentina di comuni nei guai
Una associazione per delinquere, sostiene la procura di Milano. Un «cartello» occulto che, con la complicità di funzionari comunali o di comandanti della polizia municipale incastrati da email, «promuoveva, organizzava e coordinava l'attività» per garantirsi e «favorire l'acquisizione di contratti con enti pubblici». Il loro fine, scrive il gip, non era la sicurezza stradale, e difatti il vigile elettronico non finiva in prossimità di asili o giardini pubblici, ma veniva piazzato su vie a scorrimento veloce, garantendo di conseguenza maggiori incassi dalle multe.
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MILANO - Doveva scapparci il morto per correre ai ripari. Doveva morire una donna mentre attraversava la strada, in un tratto dove avrebbero dovuto esserci le strisce pedonali, per smuovere chi di dovere ad andare a pitturare le famose «zebre » sul luogo della disgrazia. Tutto è accaduto in meno di 24 ore. Mercoledì mattina, intorno alle 10.30, Bruna B., 80 anni, ha attraversato via Giovanni da Cermenate, da poco riasfaltata ma ancora senza segnaletica orizzontale. E' stata investita da un Tir. Poche ore dopo la sua morte, sono state disegnate le strisce pedonali. L'asfaltatura era terminata il 29 agosto e, entro 8 giorni, il Comune avrebbe dovuto provvedere alla segnaletica. Ma non l'ha fatto.
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Che bello sapere che la sicurezza stradale sta tanto a cuore alle nostre istituzioni