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A Kind of Blue - 50° anniversario

da Fante il 12 dic 2008 15:11


50 anni fa, Miles Davis, insieme a un gruppo di musicisti straordinari come John Coltrane, Bill Evans e Cannonball Adderley, cambiava la storia del jazz e della musica moderna con un album straordinario

A Kind of Blue

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E' un'opera bellissima, probabilmente uno dei dischi più importanti del 900, un titolo davvero immancabile non solo nell'audioteca degli amanti del genere ma in generale di chi ama la buona musica.

A Kind of Blue è stato appena ricomercializzato in un cofanetto speciale contenente 2 CD, 1 DVD , 1 LP Picture Disc e 1 libretto di 60 pagine.

Per saperne di più...

So What

Blue in Green

da tpt il 12 dic 2008 15:16


Ho avuto anni fà l'occasione di ascoltarlo a Lugano.

Era talmente antipatico da non riuscire a piacermi neppure come musicista ... lo so ...... scrivendo queste cose commetto un grave peccato.

Padre, mi da l'assoluzione? :oops:

da Fante il 12 dic 2008 15:25


tpt ha scrittoPadre, mi da l'assoluzione? :oops:


No.

Però è uno spunto interessante. Perchè mai un genio dovrebbe essere positivo a 360°?

Noi ci aspettiamo che un personaggio grandissimo in un determinato campo sia anche ricco di qualità positive, sia comunque una persona che emana una sorta di flusso benefico, che sia una esperienza meravigliosa il fatto di conoscerlo...

Perchè?

Io penso che non sia quasi mai così. primus ( 8) ) perchè abbiamo sempre aspettative molto alte. Secondo perchè il genio, vero, è quasi sempre tormentato, alienato, insoddisfatto, emarginato.

E poi, secondo me centomila volte meglio un Miles Davis faccia di mousse che un simpaticissimo Toto Cutugno 8)

da tpt il 12 dic 2008 15:30


Ti do ragione Fantino caro, ma io mi riferisco al suo modo di porsi al pubblico.

Genio o non genio, si è esibito a prezzo di vil denaro .... ed io non gradisco spendere il mio denaro per assistere al concerto di un "genio" che volta volutamente le spalle al pubblico per l'intera durata della sua esibizione: bastava ascoltarselo in cuffia a casa, non trovi?

da Fante il 12 dic 2008 16:01


tpt ha scrittoGenio o non genio, si è esibito a prezzo di vil denaro .... ed io non gradisco spendere il mio denaro per assistere al concerto di un "genio" che volta volutamente le spalle al pubblico per l'intera durata della sua esibizione: bastava ascoltarselo in cuffia a casa, non trovi?


Ja d'accorden. Verò è però che il jazz è una composizione estemporanea. Il musicista deve cercare e trovare ispirazione in quel momento. Ora, se fosse in un fumoso scantinato di New York, probabilmente anche il contatto col pubblico aiuta l'estro creativo. Se sei in un teatro, arena, circo dove un sacco di gente forse anche è lì per caso, magari ritieni di trovare meglio le note isolandoti.

Anche Keith Jarrett pare sia una prima donnetta isterica e capricciosa. Ma se devi improvvisare" tre ore di concerto da solista, e vuoi farlo al meglio...bè forse un po' ci sta...

Insomma è Keith Jarrett che suona mica Allevi 8)

da tpt il 12 dic 2008 16:11


Fante ha scritto
Insomma è Keith Jarrett che suona mica Allevi 8)


Ricordo ... fanculizzato ad Umbria Jazz proprio per questo suo modo di porsi.

Riconosco che un certo tipo di musica necessiti di concentrazione, di un certo isolarsi ... ma fa parte dell'essere professionista:

se ne sei capace, bon .... ti doni al pubblico, altrimenti ti rechi in sala di incisione ed eviti di farti pagare il biglietto del concerto.

Mina, insegna ....

da vgaber il 12 dic 2008 20:20


tpt ha scritto
Ricordo ... fanculizzato ad Umbria Jazz proprio per questo suo modo di porsi.

Riconosco che un certo tipo di musica necessiti di concentrazione, di un certo isolarsi ... ma fa parte dell'essere professionista:

se ne sei capace, bon .... ti doni al pubblico, altrimenti ti rechi in sala di incisione ed eviti di farti pagare il biglietto del concerto.

Mina, insegna ....

Straquoto la tippi :!: tralasciando che uno dei pochi cd che dopo qualche mese non era più ascoltabile, era proprio il clavicembalo ben temperato...e la casa discografica non ha voluto sentire ragioni :evil:
Preferisco BB King, che in occasione del suo ultimo concerto in Italia, affaticato e stanco, ha suonato in maniera divina, salutando il pubblico con un modestissimo 'Hi, I'm BB King and I'll try to play' :D

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da Fante il 12 dic 2008 20:31


vgaber ha scrittoera proprio il clavicembalo ben temperato


:shock:

da vgaber il 12 dic 2008 20:37


Fante ha scritto
vgaber ha scrittoera proprio il clavicembalo ben temperato


:shock:

Interpretato da Jarrett :evil: :evil:

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

Re: A Kind of Blue - 50° anniversario

da primus il 13 dic 2008 08:58


Fante ha scrittoImmagine




eh bè........Immagine

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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