Indubbiamente dove il gioco è condotto da Fante nessuno di noi vorrebbe stare
Ugualmente mi (ci) sento pure io spesso offeso dal papa e dai suoi vassalli e valvassori, ma mica mi imbestio con lui. Mi imbestio con tutti i tiggì che riprendono qualsiasi parola esca da quelle bocche (cosa che, vi assicuro, non avviene in nessun altra parte del mondo, forse nemmeno in Afghanistan quando parla il consiglio degli ulema o il gran mufti o chi per lui). E i politici dietro... strisciando però. E qui sta il punto sollevato da santippe: visto che il mondo informativo e politico italiano va dietro alle parole del Dio cristiano, o meglio a ciò che qualcuno (e la storia insegna che la sua autorevolezza è una barzelletta) sostiene sia la sua parola, allora la campagna UAAR, è vero, è magari più indirizzata contro il Dio cristiano, specie nella sua interpretazione cattolico-romana. D'altra parte parola più generica di "dio" non poteva essere trovata (esiste anche il plurale): avessero scritto Gesù, Jahwé, Allah, allora sarebbe stato un altro discorso.
Io, pur non essendo ateo né agnostico, non vedo nulla di male nella campagna UAAR, che peraltro può essere interpretata in molti modi. Benché dubito che qualcuno pensi a queste cose mentre aspetta la 90 la mattina, fuori al gelo, il messaggio in questione può anche far riflettere sull'annullamento della dimensione trascendente nel mondo odierno... che poi si sia felici o meno di questo fatto è un altra storia.