silbusin ha scrittol'Ordine dei Farmacisti prendere una posizione chiara
To mò.
Secondo me da anni dovrebbe esserci un ridimensionamento dei prodotti che è possibile vendere in farmacia. E oltretutto sarebbe opportuno che certi colleghi evitassero di esporre in vetrina il pantaloncino dimagrante tipo televendita o la pianta antitutto.
D'altronde poi hanno la fila fuori, quindi perchè privarsene?
Chiaro che poi quando ci accusano di essere dei bottegai, non posso certo dare torto.
Sull'omeopatia esiste poi una tensione da più parti che fa comodo a tutti. Se vogliamo continuare a trattarlo come medicinale allora lo si studi, se ne valuti l'efficace rimedio per rimedio ed eventualmente lo si rimborsi. Ad oggi nessuno studio ne ha dimostrato l'efficacia.
Se non è più medicinale allora lo si pubblicizzi e lo si venda anche fuori dal canale farmacia. Ma la cosa non piace alle industrie omepatiche che si vedrebbero passare da farmaco a parafarmaco, perdendo quel minimo di riconoscimento accreditatogli.
Sull'utilizzo terapeutico dell' effetto placebo sono d'accordo fino a un certo punto. Alla fine si induce il paziente ad credere che assumere un rimedio è benefico, anche quando magari non ne ha bisogno. Ma sono certo che tutti i medici agiscano sempre in scienza e coscienza