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Milano Anni '80

da Strini il 10 apr 2009 11:44


Ma anche fine '70... a volte mi sovvengono dei ricordi (naturalmente "gastronomicamente parlando").

C'era Marchesi che stava facendo un rebelot in Via Bonvesin della Riva, i soliti Savini (già screditato allora) e Boeucc, e l'Ami Berton per chi se ne intendeva un po' di più. Per il pesce Il Porto (ancora adesso), il Montecristo (adesso lasciamo stare) anche se forse un po' più tardo, e naturalmente Riccione. Arrow's era ancora un buco in Piero della Francesca e le prenotazioni erano tipo quelle odierne del D'O. Impossibile (a quanto ho sentito dire) era anche entrare alla Scaletta (che ancora oggi esiste, ma è altra cosa)

In particolare mi incuriosisce sapere di tre posti di cui ho solo sentito (tanto) parlare: L'Oca Nera (via de amicis), la Champagneria (dietro al Cordusio) e Il Rigoletto (via Monti, ma già negli 80 non esisteva più, mi sa). Ne avete ricordi?

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 10 apr 2009 11:56


Rigoletto! :D

Era un toscano doc, che a quanto mi raccontano aveva aperto una classicissima trattoria toscana. Era un punto di riferimento per tantissime persone. Ancora adesso molti lo ricordano. Mi risulta sia mancato pochi mesi fa.

Re: Milano Anni '80

da Bob il 10 apr 2009 12:04


Strini ha scrittoMa anche fine '70... a volte mi sovvengono dei ricordi (naturalmente "gastronomicamente parlando").

C'era Marchesi che stava facendo un rebelot in Via Bonvesin della Riva, i soliti Savini (già screditato allora) e Boeucc, e l'Ami Berton per chi se ne intendeva un po' di più. Per il pesce Il Porto (ancora adesso), il Montecristo (adesso lasciamo stare) anche se forse un po' più tardo, e naturalmente Riccione. Arrow's era ancora un buco in Piero della Francesca e le prenotazioni erano tipo quelle odierne del D'O. Impossibile (a quanto ho sentito dire) era anche entrare alla Scaletta (che ancora oggi esiste, ma è altra cosa)

In particolare mi incuriosisce sapere di tre posti di cui ho solo sentito (tanto) parlare: L'Oca Nera (via de amicis), la Champagneria (dietro al Cordusio) e Il Rigoletto (via Monti, ma già negli 80 non esisteva più, mi sa). Ne avete ricordi?

L'Oca nera non era in Via de Amicis,ma dietro la Bocconi. E l'ho sempre mancata, per un motivo o per l'altro, finchè non mi è sparita sotto al naso. Alla Scaletta ci ho fatto il mio primo anniversario di nozze, nel 77. Fa-vo-lo-sa. Pareti coperte da libri di cucina, tutte le pareti, sino al soffitto. Un servizio di classe, e dei piatti che, per me, allora, erano inimmaginabili. Mi ricordo ancora le animelle che ci ho mangiato. Poi, sono arrivati quelli delle ASL, e gli han detto che i libri in sala da pranzo fanno polvere,che sono antigienici,. Riarredata con vasi di Murano, non è più stata la stessa. Cucinava la mamma, ex cuoca del St Andrews.
Però, non era così difficile trovare posto......
Ultima modifica di Bob il 10 apr 2009 12:29, modificato 1 volta in totale.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Strini il 10 apr 2009 12:05


Fante ha scrittoRigoletto! :D

Era un toscano doc, che a quanto mi raccontano aveva aperto una classicissima trattoria toscana. Era un punto di riferimento per tantissime persone. Ancora adesso molti lo ricordano. Mi risulta sia mancato pochi mesi fa.


A me, bambino, lo spacciavano come ristorante di altissimo livello... forse era l'impossibilità di guardare all'interno a renderlo così misterioso... :wink:

Altro posto assurdo che ora mi sovviene è L'Armando, in Piazza De Angeli, trattoria toscana in cui - ai tempi - si spendeva la bella centomila... mai capito perché!
Ultima modifica di Strini il 10 apr 2009 15:46, modificato 1 volta in totale.

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

Re: Milano Anni '80

da Strini il 10 apr 2009 12:07


Bob ha scritto L'Oca nera non era in Via de Amicis, ma dietro la Bocconi.


Oh... convintissimo! C'era qualcosa di famoso in via de amicis? :shock:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

Re: Milano Anni '80

da Fante il 10 apr 2009 15:01


Strini ha scrittoOh... convintissimo! C'era qualcosa di famoso in via de amicis? :shock:


L'Entropia :P

da Fante il 10 apr 2009 15:12


Ricordavo male :oops:

Rigoletto era un ristorante di alto livello, con una accurata scelta delle materie prime, olio, carne e vino in primis ( da buon toscano )

Inoltre ha fatto poi da scuola a molti suoi dipendenti che in seguito hanno quasi tutti aperto locali propri. Anche se in realtà molte erano le classiche pizzerie ristoranti panna e rucola :D

da caneciccio il 10 apr 2009 15:30


Fante ha scrittoRicordavo male :oops:


:roll: il solito cialtrone...

8)

ps mi piacciono questi topic-nostalghia!!

Cave (ciccium)canem...
EIL School

Re: Milano Anni '80

da Strini il 10 apr 2009 15:44


Fante ha scritto L'Entropia :P


Mi ricordo che dovevi accendere gli antinebbia prima di entrare :lol: .
Pensare che oggi, se uno a cinque tavoli di distanza accende una sigaretta, bestemmi*...


*Io bestemmio perché me la vorrei fumare io...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

Re: Milano Anni '80

da Fante il 10 apr 2009 15:49


Strini ha scritto*Io bestemmio perché me la vorrei fumare io...


tu bestemmi per dare noia alla censura 8)

da Strini il 10 apr 2009 16:10


Capitolo Etnici

Vediamo cosa mi ricordo...
I cinesi erano gli unici già presenti in forze nei 70: non ricordo la mia prima esperienza, ma tra i primi nomi che mi vengono in mente ci sono il Kota Radja (Piazzale Baracca) e la Grande Muraglia (Piazza Oberdan?). Sulla cucina eritrea non so, ma l'Asmara c'è da almeno 25 anni.
Il Giappone nasce con il Poporoya ed il Suntory di Via Verdi (posto fantastico, celebrato giustamente nell'indimenticabile "Sotto il vestito niente" di Carlo Vanzina). Dopo poco ne apparirà un altro altrettanto lussuoso in Via Durini: non ricordo il nome, ma tanto per mettere le cose in chiaro menu ed informazioni all'esterno erano solo in giapponese (questi locali non erano pensati per clientela indigena).
Storici rimangono la "Taverna Basca" ed un ungherese-romeno che ricordo a malapena (lo piazzo vicino a Via Moscova, ma probabilmente sbaglio anche qui).
Poi arriveranno il Messico (Piedra del Sol), Il Brasile (Porcao), la Russia (Yar) e via via tutti gli altri...

Questo almeno è ciò che ricordo io...

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da Fante il 10 apr 2009 16:34


E ricordi il cingalese che in realtà non era un ristorante ma una sorta di circolo arci con self service? Fossero entrati i nas oggi lo avrebbero fatto brillare. C'erano due categorie di piatti. Piccanti e piccantissimi. Le mie emorroidi se lo ricordano ancora :oops:

E le paninoteche? I primi burghy, le pizzerie coi nomi tipo sit com: holiday days, pull out...

da Strini il 10 apr 2009 16:39


Fante ha scrittoE ricordi il cingalese che in realtà non era un ristorante ma una sorta di circolo arci con self service? Fossero entrati i nas oggi lo avrebbero fatto brillare.


Giusto, ma guarda che c'è ancora... non è mica questo?
Poi dimenticavo anche l'Are Khrisna di via Torino...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da santippe28 il 10 apr 2009 18:26


All'Oca Nera in via de amicis ci sono andata anch'io , quindi bobone , non so cosa ci fosse vicino alla Bocconi , ma sicuramente l'Oca nera era in Via de amicis. aceva nouvelle cucina , porzioni da fame , prezzi molto alti , però era trendy .
Locale chic , clientela un pò puzzona, poi è fallita perchè non pagava i fornitori !!! :roll:

da Bob il 10 apr 2009 18:33


E allora, dove mi volevano portare? :shock: (Fante tu, taci!)

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 10 apr 2009 18:34


LO SAPEVO!!!! Proprio ieri ho buttato via delle recensioni di quel periodo....
Cribbio...E' un must,ormai: come butto,servono.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 10 apr 2009 18:41


Bob ha scrittoCribbio...E' un must,ormai: come butto,servono.


Questo spiega la tua collezione di preservativi comprati per Woodstock e ancora incartati....

da Bob il 10 apr 2009 19:06


Eccerto! Hai visto mai...... 8)

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 10 apr 2009 20:20


L'Oca Nera era in via de Amicis, angolo Via Olona. Ristorante di classe raffinata per quanto riguarda l'arredamento, mentre le pietanze erano normali (pastasciutte, risotti, carne, ecc. senza nessuna innovazione). Prezzi contenuti, ma si spendeva sulle 40.000 che per quel tempo era ormai dentro la high class. Era molto frequentato dai poliziotti della Caserma Annaruma e dagli studenti della Cattolica.

La Champagneria, (dove si è sposata la cugina di mia moglie), in Via Filodrammatici o lì di fianco, elegante, carissima: evidentemente si mangiava un menu che vedeva ostriche e sciampagn; 100 zucche e si diceva "si però ho mangiato alla Champagneria".
Era il classico posto in cui ti portava l'industria farmaceutica.

Il Savini sino alla scomparsa del Cav. Angelo Pozzi non era screditato, per nulla. Dopo è arrivata la debàcle rapida. Nel 75 si mangiava splendidamente.
Non pagavo io, ma era mitico andarci.

Al Boecc si mangiavano cose"milanesi" che oggi te le tirano dietro. Se andavi a mangiare, la giacca era d'obbligo. Servizio di altissima classe, arredamento sullo stesso livello. Tipico per i pranzi di lavoro pagati dalla ditta. Si spendevano 60 - 70.000.

La Scaletta era carissima: io ho speso anche 150.000; piatti Villeroy & Boch; ambiente molto soft, servizio cortese e avvolgente.

Comunque tutti facevano la ristorazione tradizionale: solo Marchesi stava rivoluzionando il mondo... non ci son kaz**


La Grande Muraglia in Piazza Oberdan sulla sx venendo da Loreto: cinese raffinato. Si spendeva sulle 20.000.
L'altro cinese di classe era Elo Wè in piazza Gramsci: italocinese coniugava le preparazioni cinesi con un tocco soft italiano. Vino Cortese Di Gavi mosso. Si spendeva sulle 25.000.

L'ungherese era invece sempre in piazza Oberdan, sulla dx venedo da Loreto, nello spiazzo cui aggettava il Cinema Giardini.
Cibi modesti, suonatori di violino che accompagnavano la cena. Vino Egri Bycaver (insomma Sangue di Toro delle loro parti). Si spendeva sulle 25 -30.000.

da Bob il 11 apr 2009 08:43


silbusin ha scritto
La Scaletta era carissima: io ho speso anche 150.000; piatti Villeroy & Boch; ambiente molto soft, servizio cortese e avvolgente.


Ma scherzi? Quando? Io, nel 77, 150.000 non le avrei spese, probabilmente, neppure in due. Se ben ricordo, il pranzo completo dall'antipasto al dolce (allora mangiavo ben di più di oggi) era poco sopra le 50 cucuzze. Che, nel 77, stipendio a 320.000, era Grana con la G maiuscola.

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