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Gb, muore a 22 anni per cirrosi epatica

da Fante il 21 lug 2009 15:38


Gb, muore a 22 anni per cirrosi epatica
L'ospedale rifiuta un trapianto al giovane alcolizzato perché non ha dimostrato di essere sobrio per sei mesi


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Come possiamo interpretare questo atteggiamento? Giusto o sbagliato?

da berni il 21 lug 2009 15:46


bah, son quelle domande che alla fine ti portano al chi siamoe dove andiamo

razionalemente è purtroppo giusto (se i fegati disponibili sono pochi è giusto darlia chi ha + probabilità di sopravvivere e i nn daneggiare quelllo nuovo);

però è anche vero che così "condanni " a priori delle persone ( e chi siamo x farlo)

sinceramente nn so rispondere con certezza

da capohog il 21 lug 2009 16:24


Nonostante tutto sbagliato, ti arroghi il diritto di vita o di morte su una persona colpevole soltanto di essere debole.

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 21 lug 2009 16:37


Ok, questo è anche vero. Però...
Certi "errori" o debolezze hanno poi un impatto sociale anche in termini di costi enorme. Se lo Stato divieta allora diventa che limita la mia libertà. Però forse è anche sbagliato che lo Stato poi "rincorra" i cittadini che si ostinano a sbagliare.

E' chiaro che in certi casi ci vorrebbe un supporto psicologico o psichiatrico perchè è evidente che questo ragazzo era più che debole.

da grasderost il 21 lug 2009 16:55


Alla faccia del modello "anglosassone" :shock:

da stefanbo il 21 lug 2009 17:24


D'accordo con te Grasderost, infatti questa "responsabilizzazione" del paziente è proprio tipica di GB ed USA, molto più di altri paesi ("ti ammali?? E' colpa tua, e taci e chiedi scusa, lurido debole, che non riesci a smettere di mangiare/bere/fumare e domani cos'altro????!!!)ed è lontanissima dalla mia cultura, lo trovo uno dei (tanti) esempi che IMHO non mi porterebbe a vivere volentieri in quei due paesi :twisted: :twisted:

Prova di quanto dico: Obama ha "interrotto" la sua luna di miele con l'elettorato (sondaggi alla mano...) proprio riproponendo un cavallo di battaglia della Clinton ed anche suo: la sanità gratuita per tutti, bè i cittadini USA non sono proprio d'accordo :cry: :cry:

da silbusin il 21 lug 2009 18:21


Voi dimenticate che per definizione le risorse sono limitate.
Anche in Italia quotidianamente si fanno queste scelte, senza tanto clamore.

Dalla parte del frumentone. Sapete che quasi nessuno dei parenti dei malati che decedono in ospedale dà l'assenso per il prelievo delle cornee?
Ho visto cose che voi umani... 8)

da stefanbo il 21 lug 2009 18:31


Ovviamente hai ragione Silbusin ed in più essendo del settore non mi permetterei quindi mai di contraddirlo 8) :lol:

Ma è questa pesante responsabilizzazione, anzi passami il termine, demonizzazione del paziente che più tanto paziente nel senso di Giobbe non è, che non mi va giù...

"Non hai mangiato i broccoli, ecco perchè stai male, eppure le linee guida dicevano che dovevi assumere 9 porzioni verdi, 7 arancioni e 5 grigiopirla al giorno... Sei malato...MUORI :twisted: :twisted:

Ed il bello è che i cittadini anglosassoni ci credono pure, e quando si ammalano di una patologia che TEORICAMENTE dovrebbe essere ridotta drasticamente da uno stile di vita sano, ci rimangono completamente basiti, per non usar parole che Cambronne prediligeva... :roll: :shock:

Ma va da via i 'ciap :twisted: (detto da un romano adottivo e NON rivolto ovviamente al simpaticissimo FinalCat :lol: )

da Paulyste il 21 lug 2009 20:07


silbusin ha scrittoDalla parte del frumentone. Sapete che quasi nessuno dei parenti dei malati che decedono in ospedale dà l'assenso per il prelievo delle cornee?
Ho visto cose che voi umani... 8)


Miscredente! E poi come fanno a guardare nelle palle degli occhi il Creatore? 8)

da Ospite il 21 lug 2009 21:08


nn c'è molto da scandalizzarsi xchè anche in italia per entrare in lista trapianti,se sei un etilista,devi dimostrare di aver intrapreso un certo cammino terapeutico a livello psichiatrico e devi essere "pulito",esami come controprova, da almeno 6 mesi(alcuni centri anche 4).
questo perchè gli etilisti sono dei drogati,da sostanze alcoliche,come quelli da stupefacenti,da gioco,da cibo......devono essere trattati a livello psichiatrico altrimenti nn c'è verso......finchè sono ricoverati e nn possono fare altrimenti restano sobri ma appena escono ricominciano a bere.nn è colpa loro,nel senso che è una droga per loro.
gli etilisti non si trapiantano se nn sono disintossicati,almeno da qualche mese.

da Ospite il 21 lug 2009 21:19


per quanto riguarda le donazioni di cornee,non so come sia in italia,anche se la modulistica credo sia unica in quanto sono moduli istat.però,ripeto,nn posso garantire xchè nn ne sono sicura.
nel mio ospedale al momento del decesso,ci sono due possibilità:
- se si riescono a reperire dei parenti,parenti prossimi,e giungono prima che la salma sia accompagnata alle camere mortuarie,c'è un modulo,da stilare in triplice copia,in cui oltre a varie informazioni del tipo se la persona andrà sotto autorità giudiziaria(in caso di incidenti o altri casi specifici),ci sono due voci per la richiesta del consenso alla donazione delle cornee(che nn essendo vascolarizzate possono essere prelevate,almeno in teoria,anche a pazienti con positività sierologiche a qualche tipo di epatite virale) e quindi lo si decide subito.se donano,si avvisa l'oculista reperibile,che si recherà alle camere per il prelievo
- se nn si riesce,per vari motivi,ad aspettare l'arrivo dei parenti e quindi la salma viene inviata alle camere senza di loro,si dà d'ufficio il diniego alla donazione.
non si decide il prelievo senza il consenso dei parenti.ripeto,almeno nell'ospedale dove lavoro io.
chiaro che nn posso parlare per tutt'italia.
ma coi tempi che corrono e le sindromi da indennizzo che ci sono,nn credo che nessuno sia disposto a giocarsi un ottimo posto di lavoro per delle cornee

Re: Gb, muore a 22 anni per cirrosi epatica

da MarioLino il 22 lug 2009 08:50


Fante ha scrittoGb, muore a 22 anni per cirrosi epatica
L'ospedale rifiuta un trapianto al giovane alcolizzato perché non ha dimostrato di essere sobrio per sei mesi


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Come possiamo interpretare questo atteggiamento? Giusto o sbagliato?


Io sono rimasto scioccato alla vista della foto di quel giovane e pensando alla strazio di sua madre.

Le regole sull'accesso agli organi apparentemente sono barbare e ciniche: in condizioni di scarsità di donatori, hanno precedenza i pazienti in condizioni di gravità e con buone aspettative di vita. Un alcolista non riesce, suo malgrado, a convincere i "selezionatori" di soddisfare la seconda condizione.

Del resto quali altri criteri si potrebbero utilizzare?

Ma la vera questione, su quale si è puntato poco negli articoli scandalistici che ho letto sul tema, non è l'inciviltà delle regole (purtroppo in qualche modo molto tristemente ragionevoli), ma la scarsità di organi. Quindi perchè non evidenziare questo aspetto negli articoli sul giovane inglese? Se ci fosse un donatore per ogni malato non sarebbe necessario selezionare i malati che hanno diritto di vivere, e tristemente (in assenza di alternative) dover decidere chi far vivere e chi condannare a morte

da Strini il 22 lug 2009 12:55


Tutti giusti gli appunti su disponibilità e regolamentazioni: certo che in questo caso bisognerebbe tener conto che il povero cristo aveva 22 anni, e magari era più recuperabile di un etilista cinquantenne...

Un mio amico che per qualche anno ha collaborato con l'equipe di trapianti di Niguarda mi diceva che uno dei grossi problemi con gli etilisti era trovarli sobri al momento (improvviso, per forza di cose) della comunicazione del trapianto. Quindi erano anche organi buttati...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

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