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'Falso culinario' al ristorante, è allarme

da stefanbo il 06 mar 2009 10:31


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da stefanbo il 06 mar 2009 10:31


Notizia interessante e meritevole di un paio di considerazioni, IMHO.

Parliamo intanto solo del Belpaese, poichè dubito fortemente che una qualsiasi iniziativa possa essere d'aiuto per la salvaguardia della nostra arte culinaria all'estero e d'altronde anche noi, salvo eccezioni, "pasticciamo" non poco le ricette di altri paesi e continenti, quindi lasciam perdere.

Prima proposta: perchè non istituire, almeno per le ricette più note e più presenti da Nord a Sud (tipo appunto carbonara, risotto alla milanese, e quant'altro) ciò che è stato fatto per la pizza napoletana? E cioè un marchio che attesta che la pizza in questo caso è fatta secondo i canoni approvati dall'Associazione Pizzaioli Italiani?
In questo caso potrebbe essere codificata una versione da parte dell'Accademia della cucina, che poi "rilascia" un marchio simile al Pulcinella della pizza.

Seconda ed ultima considerazione: l'articolo parla di risotti al primo posto delle ricette "tarocche" in Italia. Ci credo perfettamente: moltissimi ristoranti utilizzano (orribile, ma vero!)il riso parboiled per fare il risotto, è cotto in anticipo e poi ripassato, insomma l'antitesi del VERO risotto, un obbrobrio!

da tpt il 06 mar 2009 10:46


Valutavamo ieri l'impossibilità di controllare tutti i ristoranti d'Italia per garantirne la sicurezza a livello di igiene. Figuriamoci controllare i dettami di una cucina davvero italiana.

Temo che ogni cosa vada variando ed anche il palato dei clienti va modificandosi ... ci si abitua alla cucina veloce di casa (per mancanza di tempo, voglia, si finisce con cucinare sempre più cose al volo).

Quel che spiace è che se ora riconosciamo un riso parboilled tra qualche anno i nostri figli non noteranno neppure la differenza tra un buon risotto ed un finto risotto. Sigh!
Ultima modifica di tpt il 06 mar 2009 11:01, modificato 1 volta in totale.

da capohog il 06 mar 2009 10:57


Una sorta di marchio "doc" per certi piatti (sempre che ci si riuscisse ad accordare sulla ricetta originale :lol: ) potrebbe essere interessante e contribuire anche a "rieducare" un po' di frequentatori di ristoranti! Perchè se è vero che da qualche parte ti taroccano il risotto è anche vero che da parte dei fruitori dei ristoranti c'è una buona dose di "ignoranza" :cry:

96 cubic inch of good vibs

da Bob il 06 mar 2009 11:25


Paradossalmente, credo sia più facile controllare l'estero.
Noi veniamo a conoscenza di ricette che gridano vendetta al cielo attraverso Internet, in siti tenuti da esseri abnormi che credono di conoscere la cuicna e, magari, anche quella degli altri. Dovremmo, almeno, prenderci la briga di inviare uno scritto cortese al responsabile del sito,segnalando la cosa. Ovviamente, non in termini di "Brutopiano brutopirla che c...o di roba hai scritto?" Ma " egregio signore, ho letto con interesse ecc....tuttavia mi corre l'obbligo di avvertirla che ecc. Qualcuno (molti di più di quelli che pensiate) sono in buona fede, e sono disposti a modificare la loro ricetta. Testato.
InItalia, invece, sono grane. "E' la mia versione" "E' una variante" "La mia è meglio".... :roll: :shock:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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