Il commento è doppio: che ai nostri amati pargoli in un giorno a settimana non venga servita carne non lo vedo proprio come un problema, ipernutriti come siamo tutti.

Invece l'imposizione e l'inchino omaggiato (oltretutto sbagliando, perchè è verissimo che i bambini sotto i 14 anni, i malati e gli anziani sono esentati!!) alle gerarchie ecclesiastiche è veramente penoso, quasi quanto o la bugia ("le numerose richieste delle famiglie") o peggio ancora appunto l'ignoranza delle suddette richeidenti famiglie che il precetto non vale per i pargoli!

Ho avuto i figli a scuola in una cittadina "rossa" ed ho visto di ben peggio.

Il menù delle scuole era pomposamente preparato da una dietologa che al grido "dieta bilanciata per i nostri bambini" e dimentica del budget risicato che il municipio metteva a disposizione (non fa figo chiedere ai genitori di spendere il giusto per far pranzare i propri figli ...) proponeva davvero di tutto un po' ma di qualità davvero scadente.

Sorridevo ai genitori che si lamentavano "perchè io a casa con quella cifra ai miei figli ci do il caviale", rinunciavo a spiegar loro che l'azienda che preparava i pasti lo faceva ovviamente a scopo di lucro e ci pagava pure le tasse e non era paragonabile nè alla cucina del cuore di una qualsiasi mamma nè all'Opera Pia Bonomelli.

Sorridevo un poco meno quando la stessa giunta di sinistra chiedeva a noi genitori di andare a fare "controllo mensa" .... un'azione che io chiamavo "pararsi le chiappe" perchè quel che era consentito fare era assaggiare e dire "buono ... non buono" oppure "caldo ... non caldo". Vietato controllare il peso, vietato portare il piatto ad un laboratorio analisi, vietato valutare se il Parmigiano era tale o primo sale o se il prosciutto era davvero tale o spalla.

Già ... il prosciutto ... in nome della multietnicità ad un certo punto venne bandito. Niente carne di maiale ... ci sono bambini di fede mussulmana.

E lo trovai giusto. Vorrà dire che tuo figlio mangerà il prosciutto a casa la sera, poco male, no?

Quando però mia figlia si rifiutò di cibarsi di bistecche cotte alle dieci del mattino e servite a tavola alle 13, come suole di scarpa, di mangiare pasta condita con l'olio di semi ... e con i lacrimoni mi spiegò che a scuola ci andava molto volentieri ma voleva poter tornare alla scuola materna per pranzo dove le suore cucinavano bene, ecco ... chiesi un incontro.

Mi fu chiesto cosa mangiava volentieri la bambina. Spiegai che la pasta al pesto era uno dei suoi piatti preferiti. Mi fu proposto di chiedere alla pediatra della figlia una certificazione che attestasse l'allergia a ogni altro cibo ... così che per 6 euro giornalieri mia figlia potesse avere il suo bel piatto di pasta in bianco da poter condire con il pesto portato da casa (non artigianale, doveva essere pesto confezionato, ben inteso ...).

Rovesciai la preside e la dietista: io non chiedo alla pediatra di dichiarare il falso. Mia figlia è della religione del pesto.

tpt ha scritto......

Quindi

TPT = Rovesciai la preside e la dietista: io non chiedo alla pediatra di dichiarare il falso. Mia figlia è della religione del pesto.

Evvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

E' bello vedere quanto siano ottenebrate le menti di certi amministratori pubblici...
forse in italia ci son altri c... a cui star dietro che questi.!
però ho sempre il sospetto che l'orgasmo di poter imporre a qualcun'altro qualunque cosa (anche o forse soprattutto stupida) sia più forte che quello dato dal fare una cosa utile bene.

scogghi ha scritto

tpt ha scritto......

Quindi

Quindi pasta al pesto per cinque anni di scuola elementare! Niente certificato medico. E' una questione religiosa e va rispettata.

Spesso le polemiche sulle mense scolastiche sono esagerate.
Dalle nostre parti il servizio mensa non è poi male , ma abbiamo polemiche lo stesso e a volte , da genitori, siamo un po'esagerati!
Se a livello di mensa pretendiamo che ogni bambini mangi per come preferisce .... la vedo dura! A chi non piace il pesto, i 4 formaggi, il ragù ,il pesce, il pollo .....
L'importante è che la qualità sia di buon livello , ma non possiamo pretendere che mangino nè come a casa, nè come al ristorante .
Da noi abbiamo il menù normale, il menù senza carne e quello senza carne di maiale ... in quest'ottica perchè no il menù quaresimale ?!?
E' l'imposizione che disturba!