Scritta così (nessuna critica a tpt, è un'ANSA, lo so!
) la notizia è un po' fuorviante e spiego perché.
Ovviamente l'AIS tira l'acqua al proprio mulino, a torto o a ragione, ma ci vorrebbe un altro topic!
Il punto è un altro: "si impegnano dunque a prendere la qualifica di sommelier", sembra di capire (e non è assolutamente vero!) che per aprire un ristorante e/o un winebar BISOGNA essere sommelier.
Ovvio che è meglio ma non vige alcun obbligo, anzi, c'è al contrario un "vulnus" abbastanza strano: se ti diplomi sommelier "non professionista" (ma sommelier comunque a tutti i livelli, come tutti quelli ch hanno frequentato e superato i 3 corsi) e vuoi invece far l'ulteriore esame da sommelier professionista (che ti permette ad esempio di LAVORARE, e non di APRIRE, come sommelier in un ristorante o un wine bar) devi dimostrare che già hai l'attività!!!
Cioè, se io non lavoro già come sommelier non posso prendere l'abilitazione, ma non posso prenderla se non dimostro di lavorare già nel campo...
Ovviamente questo non è colpa dell'AIS, ma far credere che BISOGNA essere sommeliers per aprire un'attività è veramente un po' troppo!!