Certo che se non si voleva far sapere il nome del pastificio....bastava leggere in QUALE strada è avvenuto il sequestro....

Fosse per me si dovrebbero tranquillamente fare nomi e cognomi.

Se si arriva ad un sequestro penso che le carenze siano evidenti e quindi non c'è il rischio di diffamazione.

Solo in casi in cui il fatto sia stato commesso un reato è dubbio a mio avviso si dovrebbe evitare di accanirsi su un presunto colpevole.

Ma quando questi signori si comportano in codesta maniera fanno dei danni all'intero comparto.

Quindi è stato giusto fare il nome del Passetto (per citare un ristorante) e non di Cracco (dove la ricevuta del cliente dimostrava un bel niente).

Se qui non avevano neppure i permessi per stoccare la pasta si sono cacciati in un bel guaio e ben vengano appunto nomi e cognomi.

Ma io sono d'accordissimo con te cara Tania!

(E non solo, dalla notizia risulta anche che una certa parte era destinata al biologico, complimentoni )

Anch'io voglio nomi e cognomi, e quando ho saputo vari mesi fa del taroccamento della data di scadenza di alcuni prodotti Galbani, nel mio piccolissimo ho deciso di boicottarli, almeno fino a sentenza (mi pare che il reeato sia appurato, ed il fatto che l'azienda scarichi la colpa sui suoi dirigenti è IMHO francamente ridicolo )

Mi veniva solo da sorridere leggendo l'agenzia che parla di "un noto pastificio" ma senza citarlo, ma poi nominare la via, troppo carino!!!

Su questo hai ragione, carissimo Ste. Il si dice e non si dice è un po' pettegolo.

Quel pastificio tra l'altro è uno dei produttori di pasta con marchio Coop (per la cronaca)