stefanbo ha scrittoSe vogliamo continuare a prenderci tutti in giro e pensare che viviamo nel paese delle favole ben venga...
Non mi stancherò mai di ripetere che il marchio IGP (come d'altronde la DOC per i vini) non assicura alcuna qualità al prodotto (per lo meno la DOP per cibi e la DOCG per i vini qualcosa significano...).
Requisito per la IGP.
"Per ottenere la IGP, almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area"
quindi basta che l'insalata nel nostro caso venga IMBUSTATA in uno dei comuni citati (ma magari prodotta in tutt'altro luogo), questo gli permette di fregiarsi del marchio.
Stessa discussione abbiamo avuto in un altro forum sulla bresaola della Valtellina prodotta in Sudamerica!
La critica non è rivolta a Zaia, ma sarebbe ora che il consumatore sapesse esattamente cosa c'è dietro i marchi, spesso fatiscenti e vuoti...
stefanbo ha scrittoCaro Giugium, guarda che non sono assolutamente esperto in materia, solo buongustaio!!
Anche se fosse (non ho controllato, quindi ti lascio più che volentieri il beneficio del dubbio ) per i vegetali, mi basta, purtroppo, sapere che per:
formaggi, insaccati, oli basta che una sola condizione sia soddisfatta, e purtroppo, IMHO lo trovo proprio poco....
Appunto breasole della Valtellina con carne sudamericana, grana padano non fatto in Padania, ecc. ecc.