Fante, ho l'impressione che tutto quello che si propone in questo articolo siano orpelli che distraggono il cliente dal vero "essere" della ristorazione: il cibo.
Quante volte ci siamo sentiti consigliare dall'amico di turno ... è un ambiente cosi' cosi' ma si mangia davvero bene.
Sono la prima ad ammettere che anche l'occhio vuole la sua parte e che a corollario del cibo ci debba essere sicuramente la pulizia eppoi nell'ordine il servizio e l'ambiente ma trovo che questo modo di proporre il cibo sia "disumanizzante".
Anche il nostro famosissimo logaritmo da un peso diverso ai tre fattori che portano al colore del cappello, giusto?
Inoltre, se per vera ristorazione si intende appunto l'attività umana (di chi cucina, di chi serve, di chi arreda il locale e di chi lo pulisce) eliminare uno di questi fattori mi sembra appunto voler fare qualcosa di inutilmente controcorrente. Potrebbe essere che non avendo camerieri che servono il ristorante abbia costi di gestione inferiore ma, correggimi se sbaglio, sono quasi convinto che se proponi il locale modaiolo e fighetto, al cliente non verrebbe proposta quella cucina a prezzi inferiori per mancanza di servizio.
O no?