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A me non pare una notizia tanto bella...
Parlo da consumatore, ovviamente il consorzio e le esportazioni giustamente festeggiano, ma adesso ho anche capito perché a parte i soliti (tanti, fortunatamente) nomi di eccellenza (che non penso proprio abbiano incrementato la loro produzione del 100%!!!) ci sono in giro tante altre bottiglie di qualità veramente povera...
Ultima modifica di stefanbo il 24 mar 2010 14:33, modificato 1 volta in totale.
Condivido la tua opinione! I nomi classici costano una sassata "le nuove generazioni" meno ma spesso troppo per quello che valgono... ricordo delle ciulate pres in Barolo in enoteca
Esatto, e se noi in Italia ce la caviamo col passaparola, l'enoteca di fiducia, l'amico, il triste è come al solito all'estero, dove pensano che il Barolo (o gli altri nostri blasonati) sia sempre sinonimo di qualità ottima...
Concordo con voi. Infatti abbiamo inserito questa notizia non a caso...
Ricordate questo?
http://www.ilmangione.it/magazine/artic ... icolo=3796 Il rischio di sputtanamento del prodotto è elevato. Continueremo a seguire con attenzione, da qui in avanti, quanto accade nelle Langhe. L'ombrello del marchio Slow Food non può bastare a tutelare una zona straordinaria ma che rischia di trasformarsi in una griffe senza sostanza.