donAttilio ha scrittoZolletta, in buona parte quello che dici potrebbe anche essere veritiero. . . evoluzione, tipologia, territorio, produttore ecc. ecc., condizionano anche l'abbinamento.
Però se mi consenti, vorrei anche cercare di interpretare positivamente la comunicazione dell'abbinamento "CIBO/ VINO"(io ho letto solo l'articolo, pertanto prendo atto della tua considerazione riferita a l'iPhone) che in ogni caso, presumo sia rivolta in % elevata a un potenziale consumatore giovanile, maggiormente utilizzatore di queste tecnologie innovatrici (iPhone ecc.), che sempre in elevata %, soddisfano le esigenze di abbinamento con "CIBO/BIRRA o COCA" .
Pertanto, nell'ottica di promuovere "il vino", benvengano anche questo/i strumento/i di comunicazione.
silbusin ha scrittodonAttilio ha scrittoZolletta, in buona parte quello che dici potrebbe anche essere veritiero. . . evoluzione, tipologia, territorio, produttore ecc. ecc., condizionano anche l'abbinamento.
Però se mi consenti, vorrei anche cercare di interpretare positivamente la comunicazione dell'abbinamento "CIBO/ VINO"(io ho letto solo l'articolo, pertanto prendo atto della tua considerazione riferita a l'iPhone) che in ogni caso, presumo sia rivolta in % elevata a un potenziale consumatore giovanile, maggiormente utilizzatore di queste tecnologie innovatrici (iPhone ecc.), che sempre in elevata %, soddisfano le esigenze di abbinamento con "CIBO/BIRRA o COCA" .
Pertanto, nell'ottica di promuovere "il vino", benvengano anche questo/i strumento/i di comunicazione.
Ppresumi male caro don: la tua posizione è anziana e dispone per un'inadeguatezza nel cogliere la modernità del giovane che rappresenta l'avanzamento culturale nella scelta della Coca Cola, la stratificazione storica e l'elaborazione dialettica nell'oggettivere i problemi che noi anziani interpretiamo soggettivamente ed empaticamente embricati dai problemi prostatici. Come dice Ludwig Feuerbach in "Sinapsi e animelle al sugo: un'ipotesi nel superare il dualismo kantiano dei crauti" mei tasè in sti temp...
Luca75 ha scrittoBeh no, a me dell'app interessa il contrario. Se inserisci il cibo. Tipo frittata con le cipolle. Cosa ti consiglia in abbinamento? Quante opzioni? Qualche marca?
Zolletta ha scrittoLuca75 ha scrittoBeh no, a me dell'app interessa il contrario. Se inserisci il cibo. Tipo frittata con le cipolle. Cosa ti consiglia in abbinamento? Quante opzioni? Qualche marca?
La frittata con le cipolle non c'è... I cibi sono catalogati in modo molto più generico: crostacei, salumi ecc.. Le ricette vere e proprio sono pochissime.
Se metto crostacei mi mette come abbonamenti i rosati italiani.... (che cacchio vorrà dire... I rosati in Italia sono tanti e diversissimi tra loro!)
I vini non sono catalogati per cantine ma solo per tipologia...
santippe28 ha scrittopremesso che ormai sono smart phone dipendente , ipad dipendente etc etc. perchè è innegabile che avere la possibilità di essere sempre connessi a internet , è una gran comodità , soprattutto in ambito lavorativo , trovo però che ci stiamo disumanizzando e non solo perchè ci affidiamo sempre più al mezzo telematico , ma perchè tutto sto bombardamento continuo di mail , informazioni , comunicazioni , avvisi , e adempimenti , ci succhia la tranquillità , la concentrazione ed è fonte continua di stress. forse non sarebbe male , prendere un pò le distanze , soprattutto quando la connessione riguarda problematiche futili e ben superabili con ordinari e più antichi mezzi di comunicazione.
Luca75 ha scrittoPeccato, perchè in generale le regole dell'abbinamento cibo-vino sono in fin dei conti semplici. Il vero problema è trovare il vino che risponda alle caratteristiche organolettiche richieste dal cibo.
Fare una app che faccia dei discreti abbinamenti non sarebbe poi così difficile. Altrimenti si copiassero paro paro gli abbinamenti suggeriti dalla duemila vini di bibenda, che non muore nessuno!
santippe28 ha scritto....Quel che voglio dire è che bisognerebbe staccarsi un pò dalla schiavitù telematica , recuperando altri mezzi meno impersonali .