Carissimo Tano, la situazione è molto complessa ed articolata invece.
Mi sto riferendo alla raccolta delle olive
Non moda?, diciamo alllora crudo MARKETING.
Or bene come saprai molti anni, giustamente e sapientemente, si inizio ad anticipare i tempi dell brucatura, che solitamente iniziavo in Dicembre e si protraevano sino all'anno successivo.
Questo ha permesso di produrre oli desimanete milgiori sotto l'aspetto organolettico e chimico-fisico.
Dall'altra parte il rilancio , grazie alla dieta mediterranea e non solo, del consumo dell'olio di oliva, ha attirato l'interesse e gli interessi di molti.
Inoltre tutti i comuni, i paesi ed i villaggi che hanno qualche olivo hanno preteso, forse giustamente, di fare le loro belle manifestazioni.
Cosa è successo: gurdiamo la provincia di Firenze, è piena di eventi che iniziano a fine Ottobre, ogni anno ne spunta uno nuovo che per trovare spazio nel calendario, fa i salti mortali ed anticipa le date, ovviamente ha bisogno di olio epr fare vedere e gustare e cosa fa? anticipa la raccolta.
Brucature di olive verdi non invaiate.E tutti che olio
particolare....
Il bello, ma molto faticoso, è controllare sul campo le olive, ammirarle ,coccolarle, seguirle durante l'anno se sono state attacate da parassiti, e quando sono giunte alla maturazione ritenuta ottimale, coglierle. Parola di Uomo del Monte!
Quest'anno ahimè non ero nello spirito di farlo!
Per l'altra precisazione: se l'olio viene conservato in grandi recipienti di acciaio inox, al fresco (non freddo intendiamoci),
abbisogna di un tempo superiore per magnificarsi.
Peculiarità che l'ottima conservazione gli permette di mantenere sino ad ora, sto gustando l'olio dello scorso anno, perfetto!
Dipende ovviamente anche dalle qualità intrinseche del singolo olio e delle cultivar relative da cui proviene.
L'olio che vi selezionai lo scorso anno ,esempio, meravigliò una a mica Mangiona snob, per le caratteristiche che aveva mantenuto inalterate sino ad inizio estate.
Un saluto ed a rileggersi presto.
Monty