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Sa di... dado!

da wineless il 23 feb 2007 19:03


Umami... ne ho sentito parlare oltre un anno fa al corso Slowfood I° livello formaggi. C'era anche una giapponese che non faticava a riconoscerlo, ce l'aveva più "dentro", mentre noi se non con appunto l'associazione al brodo di carne stentavamo un po'.

Che ne direste di citare un piatto/alimento da voi preferito per ognuno dei sapori principali?
E in che ordine preferite sentire queste diverse sensazioni durante la degustazione di un piatto o di un intero pasto? (è così scontato che il dolce vada in fondo?)

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

Re: Sa di... dado!

da Greedy il 23 feb 2007 19:07


wineless ha scrittoUmami...


cheee??

da wineless il 23 feb 2007 19:09



Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 24 feb 2007 10:13


non ci-ho capito un'ostia.... :? .......ma io queste min______kiate giapponesi non le digerisco...in tutti i sensi.....io adoro il profumo del soffritto, del cacio sui maccheroni e la puzza che fanno gli scampi sulla graticola 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da deloZio il 25 feb 2007 03:29


wineless ha scritto…dolce, amaro, acido e salato, ma anche un quinto chiamato “umami”.

:!: :!: :!:


Ammazza, che argomento mi sei andato a pescare…

...

“…Un involtino?” domandò. Come potevo resistere?
Riempì un foglio croccante di nori con riso tiepido e lo cosparse di umeboshi, la pasta di frutta fatta d’albicocche selvatiche.
Lo coprì con bastoncini di yama imo, la strana verdura appiccicosa che i giapponesi chiamano “igname di montagna”: ha il
gusto di una patata incrociata con crema di grano, e la sua consistenza cambia all’improvviso, da friabile a vischiosa.
Lo chef aggiunse una foglia di shiso tagliata a filettini, fasciò tutto insieme e me lo porse attraverso il bancone.

Fu una sensazione straordinaria.
L’involucro friabile di alghe marine lasciava spazio al piacevole calore del riso, quindi allo scricchiolio del yama imo
che quasi all’istante diventa morbido e sensuale. Intanto i diversi sapori si rincorrevano nella bocca,
l’amaro dell’albicocca, l’aspro dell’aceto, il selvatico della verdura.

Umami” mi sussurrò la cameriera all’orecchio. Di nuovo si era materializzata dal nulla.
“Scusi?” chiesi.
“Umami” ripeté. “È il sapore giapponese che non si può descrivere. Significa che è la cosa giusta per quel preciso momento”.

Pagai il conto trattenendo il sapore nel palato.

...


Da “aglio e zaffiri”, di Ruth Reichl




wineless ha scrittoChe ne direste di citare un piatto/alimento da voi preferito per ognuno dei sapori principali?


Per rapida associazione d’idee, tra ciò che più comunemente apprezzo, abbinerei:

Acido - luccio in salsa mantovana
Amaro - il radicchio trevigiano
Salato - maialino al forno
Dolce - la zucca



wineless ha scritto... in che ordine preferite sentire queste diverse sensazioni durante la degustazione di un piatto


Stante la personale insussistenza di esaurienti comparazioni tra piatti che rilascino l’intero novero
di sensazioni con sequenze distintamente differenti tra loro, rispondo basandomi sul ragionamento;
… in breve, come la chiederei se potessi ottenerla ad hoc.

La mia sequenza: Salato - Dolce - Acido - Amaro … infine Umami, semmai esiste. :P



wineless ha scrittoin che ordine preferite sentire queste diverse sensazioni durante un intero pasto?


Gl'Antipasti - Acido
Primi piatti - Dolce
I Secondi - Salato
I Dessert - Amaro



wineless ha scritto(è così scontato che il dolce vada in fondo?)


... assolutamente no! Immagine

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