Una volta il Ristorante, quello con la R maiuscola, ti dava una sensazione di lusso che era sufficiente ad appagarti. Il Centro, quello dei milanesi DOC, aveva alcunio punti fissi che ne facevano un piccolo grande gioiello. Ecco qindi che al Savini ci andavi soprattutto per quell'aria di eleganza raffinata, che trasformava la tua cena in un evento mondano. Io ci sono stato, da bambino e da ragazzo, credo solo due o tre volte, ma ricordo ancora con piacere il calore degli ambienti. Non a caso non ricordo assolutamente nulla di quanto ho mangiato.
Col passare degli anni, il Centro si dedica alla resa monetaria: un posto vale se rende. Ec ecco quindi che i fantasmagorici locali del Circolo "La Meneghina", forse il più bel circolo di Milano, vengono dismessi dopo un rapido ed inglorioso declino.
Il Savini seguirà. O presto o tardi.
A meno che questa crisi, che forse qualche merito lo avrà, non operi come un calmiere sulle pretese assurde del business milanese.
Oggi come oggi, si tende a dire "sono stato al Savini". "Ah sì? E come hai mangiato?" "Ah!
Ci si mangia? Non basta andarci?"