Negli anni 60 il paese che inquinò maggiormente l'emisfero boreale fu la Russia (CCCP) che con i piani quinquennali bruciò carbone, petrolio, legname contaminando con le scorie di lavorazione provenienti dalle mega fabbriche fiumi, aria e suolo. Un inquinamento che alla luce della guerra fredda e del politically correct fu taciuto.
Attualmente la Cina sta facendo lo stesso. C'è l'inconveniente per i comunisti
che esiste la tv, i giornali e internet
e il corriere della sera e ok salute : assieme all'India stanno inquinando l'altro emisfero.
Prodotti di qualità? Le due automobili che hano cercato di introdurre in Europa (una berlina e una jeep) non hanno passato il crash test di primo livello (la Renault ha passato quello di quinto livello) e sono state bloccate. I colori al piombo sui giocattoli li hanno messi gli imperialisti amerikani.
La Cina è un mercato che fa gola a tutti. Ovviamente anche la Cina ha fame di vendere i suoi prodotti. Nel momento in cui il mondo si accorgerà del pericolo qualità e sia per motivi protezionistici sia per speculazione sia per profitto e (molto in ultimo) per proteggere il consumatore metterà rigorosi criteri sull'import da quel paese, la Cina rischia il collasso economico. Conviene che succeda?
Passando dal discorso sui massimi sistemi a terra terra, dal cinese io non mi fido più. Ed era una cucina che mi piaceva.